Thunder Ben, la recensione

Abbiamo letto per voi Thunder Ben, la fiaba moderna con cui Vanessa Cardinali esordisce come sceneggiatrice, pubblicata da BAO Publishing

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


Condividi

Thunder Ben è la più classica delle fiabe. Vanessa Cardinali esordisce come autrice completa, dopo il successo delle sue Suore Ninja - create assieme a Davide La Rosa - e le esperienze che l'hanno forgiata come disegnatrice, tra Italia e Francia. Il suo debutto racconta la storia del giovanissimo protagonista che dà il titolo alla storia e vive in un mondo complesso e immaginifico, fatto di livelli sovrapposti come gli strati di una torta. Ogni livello ha un aspetto completamente diverso, presenta paesaggi del tutto difformi e accoglie creature del tutto difformi.

Nel livello di Ben, vivono persone come noi, a quanto pare, in una città che sembra sospesa in un cielo immenso e lontana da tutto, chiamata Saaret; in quello superiore, ogni cosa appare disegnata in uno spazio bidimensionale, come tracciata a pastello a cera su un foglio; nel livello appena inferiore a quello di Ben, il paesaggio appare come un collage di stoffe, tessuti, bottoni, in cui si muovono oggetti tridimensionali come la pastasciutta volante.

Ben ha un sogno: viaggiare attraverso i livelli assieme ai quattro eroi che assicurano la pace a questo bizzarro universo, che in passato hanno saputo mettere ordine in un mondo evidentemente nel caos: i quattro Cavalieri del Cielo. Ben presto, il piccolo protagonista avrà l'occasione di incontrarli e la sua testardaggine, lo spirito di avventura, il caso e il coraggio gli concederanno anche quella di conoscerli da vicino e seguirli in una delle loro avventure, affrontando il pericolo e mettendosi alla prova come un vero e proprio Cavaliere.

Che meraviglia, il mondo immaginato da Vanessa Cardinali. Che meraviglia il modo in cui è stata capace di ritrarlo sulle ampie pagine del volume che BAO Publishing ha confezionato per lei e la sua storia. Ogni livello è ritratto, come avrete immaginato, con una tecnica del tutto diversa. Quello natale di Ben ricorda da vicino lo stile con cui abbiamo conosciuto l'artista, più cartoonesco e coerente con il pubblico a cui si rivolge. Gli altri due sono invece rispettivamente realizzati a pastello e come collage, quest'ultimo di memoria apertamente McKeaniana. Ben, nell'attraversarne i passaggi, rimane però del proprio aspetto, cosa che crea un'interessante interazione compositiva.

Come definire la componente grafica e visiva di Thunder Ben? Un trionfo, senza mezzi termini. La potenza immaginativa che la Cardinali dimostra è davvero notevole e serve perfettamente i temi principali della storia: spazio sconfinato per il desiderio di scoperta e di avventura che anima il protagonista; un'ambientazione varia, imprevedibile, in grado di sorprendere e di cambiare radicalmente. Anche i quattro Cavalieri, che più che personaggi sono un simbolo e una meta per Ben, sono caratterizzati alla perfezione, raccogliendo elementi dall'immaginario avventuroso di ogni genere: un cowboy, un vichingo, una maga aggraziata e un mistico orientale a cavallo di bizzarre creature volanti, da una balena a un bruco armato.

E la storia? La storia è, come via abbiamo avvertito in apertura, la più classica delle fiabe. Da manuale, l'eroe si incammina al seguito dei propri sogni lungo una strada perigliosa, che lo porrà di fronte a una serie di ostacoli apparentemente insormontabili e a un antagonista misterioso. Il percorso di formazione che lo renderà consapevole delle proprie capacità lo porterà a realizzare i propri sogni e a diventare quel che ha sempre desiderato essere. Tutto secondo i piani. Forse addirittura troppo, nei tempi e nella sostanza, dato che a noi pare proprio che ogni cosa succeda proprio quando deve e, di conseguenza, quando ce l'aspettiamo. Ma noi siamo critici di narrativa rompiscatole e Thunder Ben, libro della collana BaBao, si rivolge a lettori dagli otto anni in su ed è una fiaba per ragazzi meravigliosamente confezionata.

Pertanto, applausi a Vanessa Cardinali che alla sua prima prova di autrice ha saputo costruire un mondo affascinante e che ci ha davvero impressionati. Thunder Ben non sarà una storia innovativa o sorprendente, ma è certamente spettacolare nelle premesse, nell'ambientazione e nella confezione. Un debutto di tutto rispetto per l'autrice, da cui ci aspettiamo una crescita congruente a queste grandi aspettative.

Continua a leggere su BadTaste