Thor Dio del Tuono #17 e Loki Agent of Asgard, la recensione
Recensione di Thor Dio del Tuono 17 che contiene l'esordio di Loki Agent of Asgard
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Esordisce su Thor Dio del Tuono numero 17 l'attesa serie Loki Agent of Asgard, scritta da Al Ewing e disegnata da Lee Garbett. Loki, ora nel corpo di un giovane adulto dopo aver abitato una figura preadolescenziale nel ciclo di storie precedente e contemporaneo a Young Avengers, non è più malvagio. Questo non significa che sia diventato del tutto buono, ma che il suo cuore non è più abitato e dominato dall'odio e dalla sete di dominio e distruzione. La Madre di tutti, incarnata dalle tre dee che governano su Asgardia, lo ha ingaggiato come agente segreto per le due notevoli doti di incantatore e dio degli inganni, molto utili per missioni sotto copertura e dietro le quinte del creato e che Loki mette in mostra sin da subito per fare un favore al fratellastro biondo, ignaro di essere preda di un nemico interno, di un entimento oscuro che sta crescendo dentro di lui e che rischia di trascinarlo in territori pericolosi. Il problema è che Thor e i compagni Vendicatori non sono propensi a fidarsi del loro primo e (forse) più pericoloso nemico di sempre, quindi dovrà ingannarli (manco a farlo apposta) tutti quanti per il loro bene.
Come esordio non c'è davvero male, sin dalla splash page iniziale, perfetta nel catturare l'attenzione del lettore. La compresenza del Thor di Aaron e del Loki di Ewing rende Thor Dio del Tuono uno dei prodotti della Panini potenzialmente più elevati dal punto di vista qualitativo della scrittura e della resa grafica (soprattutto grazie a Ribic che si è dimostrato un vero fuoriclasse). Non possiamo che consigliarvi di dargli un'occasione, se ancora non siete appassionati delle vicende asgardiane.