This Is Us 2x15, "The Car": recap e commento

Ecco il nostro recap e commento del quindicesimo episodio della seconda stagione di This Is Us, intitolato "The Car"

Condividi
Dopo lo straziante episodio dedicato alla morte di Jack Pearson, This Is Us ritorna con un capitolo nostalgico al punto giusto e con uno sguardo speranzoso rivolto al futuro. Le linee temporali di riferimento sono solo nel passato e vedono i Grandi Tre in due momenti distinti (l'acquisto di una macchina insieme ai propri genitori e il funerale di Jack), sebbene durante il corso dei quaranta minuti siano presenti altri scorci di vita cardine dei nostri protagonisti. Il primo evento importante li vede dirigersi insieme ai propri genitori in un autosalone alla ricerca di una nuova macchina: un giorno importante che vede costretto Jack a usare il suo talento con le parole per convincere un certo Mel, padrone della concessionaria, a dargli l'auto dei loro sogni, nonostante abbiano a disposizione un budget limitato. Guardando quella macchina con i loro figli dentro, Jack capisce che quella sarebbe stata l'automobile perfetta che li avrebbe tenuti al sicuro sopportando graffi, macchie e urti.

Questo episodio in particolare, intitolato "The Car", raffigura con tenerezza un padre supereroe, un uomo che non ha paura di affrontare le sue paure e che ha sempre la battuta pronta per incoraggiare, difendere e perfino sgridare i propri figli. Durante il giorno del funerale lo spettatore ha di fronte a sé una donna vulnerabile, sola e indifesa che come per inerzia percorre quelle tappe prestabilite, non ancora pronta per affrontare il futuro senza la sua spalla di sempre. Rebecca è costretta a essere forte durante la cerimonia e la veglia, ma il dolore la tiene distaccata dal mondo che la circonda. Durante le varie sofferenze del giorno del funerale, la donna ricorda con malinconia una finestra sul passato che la vedeva preoccupata per i risultati di una risonanza magnetica, che era stata costretta a fare per via di una serie di vertigini. In quella circostanza Jack era sicuro che Rebecca avrebbe ricevuto solo notizie positive e per tranquillizzarla decise di portarla di fronte al suo albero preferito. La donna incuriosita chiese a suo marito il motivo dietro alla scelta di quell'albero e lui con sicurezza le rispose che quello sarebbe stato il posto dove avrebbe ricevuto sul suo cercapersone un avviso rassicurante dall'ospedale. Dopo aver ricevuto ottime notizie, Rebecca chiese nuovamente a Jack perché avesse scelto proprio quell'albero e lui le rispose che era quello più vicino a una cabina del telefono. Lo stesso posto nel futuro vedrà passare nuovamente alcuni membri della famiglia Pearson: è il luogo dove Rebecca e i suoi figli spargono le sue ceneri e dove Kevin, più avanti, troverà il coraggio di parlare al padre.

Nel corso della veglia Rebecca riceve il supporto e la spinta per andare avanti da una persona piuttosto gradita: il Dottor. Nathan Kathowski. La donna viene consolata dopo essere uscita di casa per via di una lite tra Kevin e Randall che per forza di cose in quel momento non era in grado di gestire. Rebecca è sicura di non potercela fare ma le parole del dottore non solo la spronano positivamente ma svelano anche un segreto di Jack: dopo la nascita dei Grandi Tre, si era più volte recato in ospedale per incontrare il Dottor K. chiedendogli qualche consiglio su come essere un buon padre. L'uomo le racconta questi episodi per farle capire quante paure avesse Jack e che nonostante durante gli anni avesse dimostrato raramente di non essere in grado di fare qualcosa anche lui aveva vissuto dei momenti difficili e di insicurezza. In seguito il dottore la saluta convinto che Rebecca ce la farà anche da sola ricordandole che lei è la stessa donna che il giorno in cui perse il suo terzo gemello tornò comunque a casa con tre bambini.

Su quella macchina i Grandi Tre avrebbero vissuto insieme ai propri genitori i momenti più belli e i più difficili della loro vita. In quel magico frangente all'interno dell'autosalone, Jack capì subito che sarebbe stato disposto a tutto per avere quell'auto, consapevole che in quella Wagoneer la sua famiglia sarebbe stata sempre al sicuro, anche senza di lui. Proprio per questo motivo, "The Car" è il seguito perfetto del tanto atteso e al contempo tragico episodio del Super Bowl. Jack era in grado di prevedere le cose e questa caratteristica è stata raccontata allo spettatore sin dal primo episodio. Il personaggio interpretato impeccabilmente da Milo Ventimiglia è frutto di una coerenza narrativa, di una solida idea alla base che ha saputo mantenersi costante nel corso dei vari capitoli. Grazie a una sceneggiatura compatta, Jack Pearson non risulta mai poco credibile, estremamente smielato o fin troppo buono e giusto. La sua morte sarà per sempre legata a un'azione incondizionata, forse anche stupida, ma al contempo eroica: recuperare gli effetti personali della sua famiglia senza considerare le conseguenze è un po' il sunto biografico di Jack. Proprio per questo motivo un episodio così profondo e nostalgico, che ha come filo conduttore "una macchina", non può che essere il seguito più coraggioso e giusto che avremmo mai potuto aspettarci. Dare un'anima a un'automobile era effettivamente una prova difficile da superare, ma il modo giusto per farlo è stato raccontarci di essa attraverso le parole di Jack. Gli ultimi due episodi sono stati la conferma di quel premio strappato a The Handmaid's Tale ai Sag Awards lo scorso 21 gennaio 2018: il cast d'insieme di This Is Us è la cosa più coesa e sensazionale degli ultimi anni in televisione e un premio del genere consacra questa serie broadcast come rivoluzionaria nello stile e nel modo in cui è recitata. Infine lo show di Dan Fogelman si conferma ottimo anche dal punto di vista tecnico, a partire dagli allestimenti scenici sempre precisi e immersivi fino ad arrivare al montaggio, elemento fondamentale che sposta il tempo a suo piacimento con un'eleganza rara e funzionale dal punto di vista narrativo.

Continua a leggere su BadTaste