This Is Us 1x11, "The Right Thing To Do": la recensione

Ecco la nostra recensione dell'undicesimo episodio della prima stagione di This Is Us, intitolato "The Right Thing To Do"

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Ci si chiede spesso quale sia la cosa giusta da fare o quale sia la cosa giusta da dire in determinati momenti della vita. This Is Us con "The Right Thing To Do" si interroga proprio su queste due importanti questioni e cerca ancora una volta di farlo senza forzare troppo la mano. Il risultato è l'ennesimo episodio carico di buoni sentimenti che porta con se genuinità e nessun tipo di finto buonismo - tutto serve a qualcosa e niente ha lo scopo di riempire il tempo. Entro la fine dell'episodio anche gli aspetti più forzati riescono ad assumere un loro valore e una loro coerenza all'interno della storia. Fino a questo momento non avevamo ancora conosciuto il padre di Jack, né mai visto la madre di Rebecca, anche se quest'ultima avevamo avuto modo più volte di sentirla nominare. Questa volta si torna indietro a quando i The Big Three non erano neanche in fasce. Quello che ci racconta "The Right Thing To Do" non è altro che la costruzione di una soluzione da parte di due persone che si ritrovano da un momento all'altro in difficoltà e con una notizia inaspettata da gestire: il risultato è che attraverso il tempo e i vari nervosismi, Jack e Rebecca riescono a trovare il modo di risolvere un problema piuttosto ingombrante. In un momento di sconforto vediamo una Rebecca che sarebbe stata pronta a trasferirsi da sua madre, una figura piuttosto severa che più volte il pubblico ha avuto modo di identificare come moralista e poco affettuosa. Jack sente su di lui il peso di dover risolvere ogni problema, specialmente dal momento in cui ascolta di nascosto il pianto di Rebecca. Jack va oltre ogni aspettativa e con determinazione arriva a trovare una soluzione al problema più grande. Riuscirà a mettere da parte l'orgoglio per andare a chiedere dei soldi a suo padre, un personaggio che all'inizio dell'episodio ci viene presentato come violento - il classico uomo frustrato che a causa delle sue insoddisfazioni se la prende con la moglie e il figlio. La scena, seppur con questa premessa piuttosto banale, funziona piuttosto bene perché Jack riesce ad avere il coraggio di mostrarsi agli occhi di suo padre come il fallito che si sarebbe aspettato di trovare e se non altro si è messo nei panni dell'unica identità che avrebbe accettato di aiutare. E così è stato. In questo episodio si tracciano tre linee temporali e, sebbene quella dell'adolescenza di Jack sia stata solo accennata per secondi fini, non si è sentito affatto il peso di una sceneggiatura forzata. This Is Us è una serie che si prende la responsabilità di ritornare indietro nel tempo senza regole. Le cose non vengono raccontate in maniera cronologica e ogni capitolo ambientato nel passato ha uno scopo ben definito per il presente. Se le vicende del passato ci fossero state raccontate in maniera cronologica, sicuramente a quel punto si sarebbe sentita una scrittura piuttosto forzata. In questo modo tutto ha una sua coerenza, e inevitabilmente questo è un bene perché permette agli autori di avere una libertà molto più ampia.

"The Right Thing To Do" è stato un episodio molto atteso sotto molti punti di vista.  In primis per il destino di Toby, che vi ricordiamo era stato messo sulla bilancia alla fine dello scorso episodio. La paura che lui non potesse farcela era alta, e invece no, dal primo momento in cui ci viene mostrato vivo e col suo solito modo di fare, quella pesantezza e quell'allarmismo che solitamente tiene incollato lo spettatore alla televisione sparisce in un istante. Ad appassionare c'è stato altro, a partire dal senso dell'umorismo di Toby fino a passare per la confusione e la paura di Kate, tangibile in ogni scena. Gli autori hanno fatto capire al pubblico della serie che non è attraverso i drammi che ci si deve emozionare, non è attraverso quei colpi di scena che si prova empatia per i personaggi. This Is Us non è niente di tutto questo, forse lo sarà, ma al momento ogni cosa esiste per un motivo, esiste perché c'è ancora molto da raccontare. In questo episodio abbiamo avuto modo di assaporare una scena con protagonisti solo i The Big Three da adulti, in una sala d'attesa d'ospedale a parlare dei loro problemi. Kevin affronta Olivia, che con un nuovo taglio di capelli e un mese passato in giro per il mondo a trovare una nuova personalità torna per riprendersi quello che superficialmente aveva lasciato andare via. Ma ora c'è Sloane, che con la sua dolcezza e semplicità sembra aver conquistato il cuore di Kevin. È chiaro che questo triangolo non avrà vita breve, semplicemente perché Kevin al momento è ancora un personaggio che deve crescere sul lato sentimentale. Randall d'altro canto deve affrontare William e il suo compagno; si tratta di una vicenda che sembra averlo scombussolato parecchio, ma la cosa interessante è che si capisce sin da subito che c'è qualcosa sotto che non ha a che fare con la gelosia. Randall conosce suo padre più di quanto ci si possa aspettare e percepisce che con l'arrivo di Jessie sono arrivate altre cose che inevitabilmente lo stanno allontanando dalla sua famiglia. Purtroppo il motivo principale di questo allontanamento riguarda lo stato di salute di William e il desiderio da parte di quest'ultimo di non far pesare a suo figlio e alla sua famiglia la sua presenza durante gli ultimi giorni di vita, dal momento che l'intenzione è quella di concludere la chemioterapia.

Ancora una volta This Is Us ha stupito e ha emozionato, l'episodio a tutti gli effetti ha avuto modo di porre delle solide basi per il futuro e da questo momento in poi ci si aspetta un percorso più inteso e difficile per ognuno dei personaggi. Specialmente se si pensa a Kate, che ora non può più nascondersi per nessun motivo al mondo.

Per confrontarvi con altri appassionati della serie, vi segnaliamo la pagina Facebook This Is Us Italia.

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