This Is Us 1x09, "The Trip": la recensione

Ecco la nostra recensione del nono episodio della prima stagione di This Is Us, intitolato "The Trip"

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Per Randall il lungo cammino verso il perdono avviene inconsciamente, attraverso l'assunzione involontaria di un frullato fatto di funghi allucinogeni. Questa prima frase, così come l'espediente usato in puntata, è piuttosto destabilizzante, soprattutto se si pensa ad una serie come This Is Us. Poi si ragiona meglio sul perché di questa scelta e alla fine si arriva a comprendere il disegno che c'è dietro a tutto. Immaginate quanto tempo ci sarebbe voluto per vedere Randall perdonare sua madre se non ci fosse stato Jack ad accompagnarlo in questo viaggio. Quella lista infinitesimale che vediamo scrivere da Randall all'inizio dell'episodio arriva a sgonfiarsi spontaneamente entro la fine. Nonostante non vediamo effettivamente Randall perdonare Rebecca, quello che si comprende di fronte all'ultima scena è proprio il passo da gigante effettuato, un passo fatto da una persona che sa capire dopo tutto il lavoro difficile che compete ad una madre. Il riflesso che Randall attribuisce a suo padre è forse la cosa più dolce e sana; usa infatti la sua immagine proiettata per arrivare a capire quanto può essere duro tenere un segreto così importante per un lungo periodo. Gli autori tengono al personaggio di Randall, tengono a non volerlo sfigurare e questo lo si evince molto da tutto quello che è successo. Il dolore è immenso ma quello che inconsciamente Randall arriva a fare è qualcosa di straordinario ed è la forma più pura d'amore che possa esistere: provare a prendere in considerazione l'idea di perdonare. D'altro canto This Is Us mette nella condizione di guardare questi ricordi intrecciati al presente senza far schierare il pubblico da nessuna parte, viste le ragioni che ha ogni personaggio rispetto ad un argomento sofisticato come quello trattato. Dietro a tutto questo si percepisce ancora una volta una storia che parla del sociale, che parla dell'America e che parla in modo sofisticato di accettazione. E gli autori ancora una volta ne parlano senza peli sulla lingua, senza vergogna e soprattutto senza dare nessun tipo di giudizio.

Non vengono usati discorsi sdolcinati o troppo elaborati per far capire le motivazioni di Jack e Rebecca. This Is Us è nudo e crudo e fa vedere una madre che senza vergogna ammette di non voler perdere suo figlio. Ovviamente il peso della bugia da parte di quest'ultima è un grosso macigno da portare, oltre che al figlio anche a suo marito. Per la prima volta comprendiamo a pieno le loro ragioni e mai come in "The Trip", questo il titolo dell'episodio, si sente il dolore di William. Ma ogni errore o qualsiasi verità nascosta trova sempre modo nel tempo di uscire fuori e di riprendersi la sua vendetta. E questo lo sa bene anche Olivia che finirà ben presto per essere messa alle strette da Kevin, che è finalmente conscio del contorto carattere della ragazza, ma forse è proprio questo ad attirarlo maggiormente a lei. Sicuramente la storia tra i due non finirà in "The Trip", nonostante sia stato piuttosto curioso vedere Kevin finire a letto con Sloane e ritornare per un attimo alle vecchie abitudini. La cosa ancor più divertente è che tutta questa serie di sfortunati eventi avviene nella baita di famiglia, quel posto che in passato ha unito e fortificato la famiglia dei "Big Three". Rimane ancora un po' arginata la storyline di Kate seppur abbia tutte le carte in tavola per diventare la più interessante. Questa donna è attualmente in stallo, impantanata su se stessa e nelle sue frustrazioni. Si percepisce da parte di Kate la voglia di cambiare ma la paura di non riuscirci nel modo che si desidera è la cosa che al momento le fa più male e che non le permette di uscire fuori dal guscio delle insicurezze. Infine c'è da dire che è impressionante quanto questa serie continui ad essere in costante evoluzione, confermandosi ancora una volta agli occhi del pubblico come un bellissimo album di fotografie, quell'album che non vorresti finesse mai e che sfogli occasionalmente per ritrovare un po' di quella nostalgia persa per strada.

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