If you're lost you can look, and you will find me, time after time. Questa è solo una strofa del testo della canzone di
Cindy Lauper, esemplificativa e necessaria per un episodio come questo. Ad interpretare questa iconica canzone ci pensa
Kate, che presa alla sprovvista da
Toby, riuscirà a superare la vergogna e a dimostrare ad una piccola parte del mondo (un centro anziani) di che pasta è fatta la sua voce, apprezzata in modo particolare dal suo caro compagno. Approfittiamo di questo spunto per parlare della loro storyline, uno dei tanti punti forte di questo show: il loro modo di rivolgersi la parola, la schiettezza e la freddezza di alcune battute, ma soprattutto la comprensione reciproca, sicuramente fortificata dal disagio che i due hanno in comune, fanno sì che i loro dialoghi risultino i migliori. Nonostante sin dall'inizio dell'episodio si capisce dove si sarebbe diretto il loro rapporto, tutto scorre con una potenza e con una leggerezza da far invidia ad altri show di questo genere. Il motivo che Kate dà a noi, ma soprattutto a Toby, rispetto al suo legame gemellare con
Kevin è molto sofisticato, quasi incomprensibile per alcuni. E se all'inizio Kevin sembra dare l'impressione di non lasciare respirare sua sorella, nel preciso istante in cui alcune cose vengono dette ad alta voce tutto torna chiaro alla mente. Quel cordone ombelicale invisibile ma presente più di ogni altra cosa al mondo ha una forza tutta sua e il modo in cui gli autori, ma anche le ottime interpretazioni dei due fratelli, ce lo fanno capire è completamente ragionevole e mai banale.
"Kyle", questo il titolo dell'episodio, ci dà un ulteriore conferma riguardo This Is Us, una serie che sta sorprendendo per il coraggio e l'astuzia, che coinvolge lo spettatore attraverso i gesti e le parole sincere, l'autenticità di alcuni sguardi e l'amore puro, quello primordiale, quell'amore innato che solo all'interno di una famiglia può esistere. In questo nuovo capitolo della storia dei "Big Three" e dei loro genitori conosciamo più approfonditamente cosa è successo realmente a Rebecca e a Jack nel momento in cui misero fuori i piedi dall'ospedale, ossia l'istante in cui la loro avventura nei panni di genitori ebbe inizio. La vera sfida per Rebecca ha una sua partenza isolata e complessa rispetto a Jack, infatti appena fuori dall'ospedale si rende conto di aver individuato il vero padre di Kyle. Da quel momento in poi, distrutta per la morte del terzo figlio e confusa a causa della mancata connessione con il piccolo Kyle, Rebecca inizia a cercare William, che all'epoca era conosciuto da tutti come "Shakespeare".
Tutto questo è strettamente collegato al presente visto che Rebecca e il suo compagno
Miguel si presenteranno a sorpresa a casa di
Randall in un momento molto particolare, ossia il giorno in cui avrebbe dovuto portare suo padre a fare delle visite oncologiche. Da questo momento in poi tutto si intreccia con facilità e ci viene spiegata l'evoluzione del difficile rapporto tra Rebecca e Kyle. Ma il processo di accettazione, consacrato anche dall'incontro con il padre biologico di Randall, ha una sua bellissima morale ed è proprio questo ad emozionare maggiormente. Il miracolo è sotto gli occhi di Rebecca ma solo nel momento in cui si rende conto della sua importanza come madre, e come aiuto nei confronti del piccolo, che tutto ai suoi occhi comincia ad assumere un senso. Kyle è un regalo ma allo stesso tempo è qualcosa di separato rispetto a Kate e Kevin, ha una sua storia e un'essenza che sarà sempre diversa rispetto a quella degli altri due fratelli. A seguire questa logica ci pensa anche la regia, la sceneggiatura ma soprattutto il montaggio che ci narra la storia di ognuno di loro da adulti come se non fosse mai cambiata rispetto al passato.
In conclusione scopriremo che il male di William è impossibile da rimuovere ma questo non farà perdere d'animo Randall, il quale non sembra disposto ad accettare la sconfitta. Nello stesso momento Kate si lascerà andare definitivamente con Toby, e da questo momento in poi inizierà una nuova vita per lei, una vita in cui l'unico scopo non sarà solo quello di essere la sorella di Kevin.
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