Thermae Romae Novae (prima stagione): la recensione

Thermae Romae Novae è una commedia che ci porta alla scoperta della genesi dei bagni termali con tante curiosità sulle Onsen giapponesi

Condividi
Thermae Romae Novae la recensione in anteprima della prima stagione, disponibile su Netflix dal 28 marzo

A metà strada tra un reboot e un remake, Thermae Romae Novae è la terza iterazione in dodici anni del manga di Mari Yamazaki. L'opera era già diventata un'anime nel 2012, e perfino un film in live action nel 2014, ma si prepara a tornare con undici episodi inediti il prossimo 28 marzo su Netflix.
In questa nuova versione curata da Studio Daz proprio per Netflix, la storia dell'architetto di terme Lucio Modesto viene narrata dalle origini, tra viaggi nel tempo e fonti d'acqua calda. Si tratta di un documentario anime mascherato da commedia, in grado di svelare al pubblico interessato le caratteristiche delle Onsen (i bagni termali) giapponesi, dagli occhi di un antico romano.

Thermae Romae Novae: la Trama

La trama di Themae Romae Novae è tra le cose che coinvolgono i viaggi nel tempo più strane a cui potreste pensare. Anno 128 D.C., Lucio Modesto è un architetto di terme che, incaricato di costruire un nuovo centro termale, finisce per non si sa quale motivo nel futuro, in un bagno giapponese moderno. Dopo la frustrazione iniziale, dovuta all'incapacità di farsi capire (l'uomo parlerà in latino coni nipponici) Lucio inizia a fare tesoro delle sue esperienze nei vari futuri, portando nuove invenzioni nel passato e creando le prime terme moderne dell'antica Roma.

Man mano che proseguiranno gli episodi, i lavori dell'architetto verranno notati dall'Imperatore Adriano, sfociando in nuovi sbocchi lavorativi e di conseguenza in ulteriori viaggi nel tempo che aiuteranno Lucio a migliorare ulteriormente nel suo lavoro. Il tutto è un semplice pretesto per mostrare le peculiarità delle terme giapponesi, scherzando spesso con nudità, luoghi comuni e tradizioni. La stessa Mari Yamazaki, autrice dell'opera originale, ha preso parte alla realizzazione del progetto di Studio Daz. Thermae Romae Novae contiene numerose sequenze inedite rispetto ai sei volumi del manga, tra cui anche il passato di Lucio e la nascita dell'idea di seguire le orme del padre e del nonno.

Ci troviamo di fronte a un anime leggero e senza la pretesa di essere memorabile, ma che risulta piacevole e interessante nel suo sviluppo. C'è da segnalare che, dato che ogni puntata segue un determinato iter nel racconto, dopo qualche episodio potreste trovare ripetitivo l'escamotage per fare arrivare Lucio nel futuro. Fortunatamente ogni volta che il romano giunge nel nuovo periodo storico, la puntata si fa più interessante grazie a delle gag basate principalmente sulla difficoltà di comunicazione con i faccia piatta (il popolo giapponese) che siano fisiche o semplicemente verbali.

thermae romae novae

Tutte le Terme portano a Roma

Ma Mari Yamazaki non ha contribuito solo alla storia e alla produzione di Thermae Romae Novae. L'autrice si è proprio messa in gioco e al termine di ogni episodio accompagna lo spettatore fisicamente in alcune dei migliori stabilimenti termali giapponesi. Guidato dalla sensei Yamazaki, il pubblico scoprirà ulteriori retroscena e segreti delle terme nipponiche, da come viene scaldata l'acqua a come funzionano le saune. Questa aggiunta in live action rende ancora più particolare il prodotto di Netflix, che si guadagna a tutti gli effetti la categoria di documentario.
Da notare che, se l'anime può essere visto col doppiaggio italiano (guidati da un Marco Vivio nei panni di Lucio Modesto), la componente in live action è rimasta in lingua originale, con dei puntualissimi e comprensibili sottotitoli.

Thermae Romae Novae è un ottimo anime di genere, con cui passare qualche pomeriggio scanzonato e magari imparare qualche cosa di più sulle terme, anche in previsione di una futura riapertura delle frontiere nipponiche e di un viaggio di piacere nei luoghi reali visitati da Lucio e dalla sensei Yamazaki.

Continua a leggere su BadTaste