Thelma, la recensione: June Squibb si trasforma nel Tom Cruise di Mission: Impossibile

La recensione di Thelma, il film di Josh Margolin con June Squibb al cinema dal 18 settembre

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Diciamo che Phylicia Rashad reagisce peggio in The Beekeeper (2024). Truffe ai danni di anziani: il personaggio di Rashad di nome Eloise Parker (sta sulla settantina portati bene) perde oltre 2 milioni di dollari all'inizio di quel buffo revenge movie per interposta persona dove Jason Statham fa l'apicoltore per mascherare un passato da supersoldato scelto. Alla signora Eloise la chiamano, la truffano, la spingono a effettuare un bonifico al computer.

Succede ciò anche alla signora Thelma interpretata da June Squibb, protagonista assoluta dell'omonima revenge comedy non per interposta persona dove qualcuno dice: “Avete fatto il phishing alla novantenne sbagliata”. Siamo a Los Angeles dove Thelma è senza Louise a differenza del film epocale di Ridley Scott anche perché gli amici o sono tutti morti o completamente rimbambiti. Come compagnia la nostra Thelma ha soprattutto un nipote di nome Daniel (Fred Hechinger). Seguiremo le gesta di questa novantenne testarda con nipote Gen Z già disperato e una figlia Gen X (Parker Posey) pure lei bella stressata. A differenza di Eloise Parker in The Beekeeper, a Thelma fregano solo 10 mila dollari con la classica truffa della chiamata della polizia per un incidente subito dal nipote. Anche in Italia queste bastardate sono all'ordine del giorno. Thelma viene derubata e partirà allora per un'odissea losangelina fatta di zone e strade (da Moorpark la nostra deve raggiungere il fantomatico 1534 di San Fernando Road) in compagnia dell'unico rimastole oltre la famiglia ovvero Ben (Richard Roundtree), che in realtà era più amico del marito morto che di lei. È stata l'ultima prova attoriale per Roundtree, celebre nei '70 nei panni del detective privato John Shaft personaggio simbolo del cinema blaxploitation. L'attore è mancato il 24 ottobre 2023.

Che film è Thelma? Classica avventura edificante e ottimista con l'anziano collerico e ribelle al centro del racconto. Ne stiamo vedendo sempre di più, da Michael Caine che scappa dall'ospizio per commemorare il suo passato da soldato della II Guerra mondiale dentro l'adorabile Fuga in Normandia (2023) fino al dittico sulle amiche del libro Book Club (2018-2023) con lo scatenato trio Diane Keaton, Candice Bergen, Mary Steenburgen. Riuscirà June Squibb a ottenere la seconda nomination Oscar della carriera a più di dieci anni di distanza da Nebraska (2013) di Alexander Payne? Al momento non ci crediamo, ma l'opera prima di Margolin è andata bene al Sundance 2024 per cui probabilmente sentiremo ancora parlare di questo giovane regista, ispirato per il film dalla sua vera nonna. Anzi, occhio ai titoli di coda perché l'originale potrebbe fare capolino.

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