The Wizards - Enhanced Edition, una conversione priva di magia – Recensione
Il simulatore di maghi di Carbon Studio litiga con i Move: la recensione di The Wizards - Enhanced Edition
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Senza troppi giri di parole, The Wizards sbarca su PlayStation 4 in un’edizione che di “migliorato”, rispetto a quella pubblicata un anno fa su PC, non ha davvero nulla. Non che si trattasse di un capolavoro imprescindibile anche quando era possibile goderselo indossando Oculus Rift o HTC Vive, beninteso, non che gli si chiedesse di apparire in una forma estetica persino migliore vista l’ovvia ed evidente arretratezza degli hardware messi in campo da Sony, ma è davvero inconcepibile, nonché ingiustificabile l’involuzione manifestata da un sistema di controllo per nulla all’altezza del compito richiestogli.
Le premesse narrative, nonostante tutto, sono intriganti, sufficientemente ben orchestrate per attirare l’attenzione dell’appassionato di fantasy alla disperata ricerca dell’ennesimo mondo magico in cui immergersi a capofitto. Lo spessore della trama non può paragonarsi a quello ostentato da altre produzioni che si rifanno agli stessi topoi, questo diventa palese sin dalla prima schermata di gioco, ma tra borghi abbandonati, goblin da affrontare e misteriosi poteri magici da padroneggiare, sorge spontanea la curiosità di sapere dove si andrà a parare nelle sei ore necessarie per completare la breve serie di livelli che compongono la campagna del gioco. Nella totale assenza di veri e propri personaggi con cui interagire, tocca allo spirito del maestro del protagonista che impersonerete accompagnarvi nella quest e commentare l’azione, sviluppando così un plot piuttosto canonico, privo di chissà quali colpi di scena, ma rispettoso di un canovaccio che non perde mai un minimo di appeal.
Dalla sua, l’apprendista stregone, stringendo tra le mani la sua fidata coppia di Move, ha una serie di incantesimi con cui mandare al tappeto chiunque gli sbarri la strada, attivabili ognuno compiendo un gesto specifico. Tra palle di fuoco, scariche di fulmini e persino uno scudo dietro cui ripararsi, sulla carta l’arsenale messo a disposizione da Carbon Studio è sufficientemente vario e stuzzicante. Purtroppo, alla prova dei fatti, ci si deve scontrare con la sconfortante realtà che mortifica in toto l’esperienza. I Move non sono calibrati a dovere, con il risultato che lanciare gli incantesimi si rivela spesso un’operazione frustrante. L’imprecisione del sistema di controllo, inoltre, fa il paio con un level design assolutamente scialbo ed un’I.A. dei nemici tale da non mettere mai realmente in difficoltà il videogiocatore.
[caption id="attachment_194084" align="aligncenter" width="1000"] Oltre a poter potenziare progressivamente i propri incantesimi, esplorando gli scenari potrete sbloccare alcune carte che attiveranno bonus e malus di varia natura nei successivi livelli[/caption]
Tra il combattere, inutilmente, con i Move e l’averla vinta fin troppo facilmente con i veri mostri del videogioco, The Wizards - Enhanced Edition si rivela un’avventura fiacca, priva di mordente e per nulla in grado di sfruttare degnamente le potenzialità degli hardware coinvolti. Anche PlayStation VR, infatti, non dà affatto il meglio di sé, costretto a dare vita a modelli poligonali pessimamente animati e poveri di dettagli. Lievemente meglio gli scenari, ma continui pop-up e un eccesso di aliasing, almeno contando sulla versione classica di PlayStation 4, sporcano l’immagine d’insieme.
The Wizards - Enhanced Editionè un netto passo indietro di una produzione già di per sé non irresistibile. Se proprio avete un desiderio irrefrenabile di trasformarvi in provetti maghi, fatelo recuperando la ben più performante edizione PC. Nell’impossibilità di farlo, su PlayStation 4 ci sono davvero poche ragioni valide per affrontare un’avventura, per di più breve, che fatica a funzionare e anche quando lo fa non esalta in alcun modo. Prendere a palle di fuoco un troll ha il suo fascino, questo è innegabile, ma anche quando i Move compiono il loro dovere, ci si accorge della ripetitività del tutto. Solo per fan sfegatati insomma.