The Wizards - Enhanced Edition, una conversione priva di magia – Recensione

Il simulatore di maghi di Carbon Studio litiga con i Move: la recensione di The Wizards - Enhanced Edition

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Le parole sono importanti, asseriva perentorio e non senza un notevole grado di violenza Nanni Moretti in Palombella Rossa. Senza schiaffi, senza alzare inutilmente il tono della voce, vorremmo ripetere la stessa sentenza ai singoli componenti di Carbon Studio, rei di aver utilizzato la parola “enhanced” a sproposito.

Senza troppi giri di parole, The Wizards sbarca su PlayStation 4 in un’edizione che di “migliorato”, rispetto a quella pubblicata un anno fa su PC, non ha davvero nulla. Non che si trattasse di un capolavoro imprescindibile anche quando era possibile goderselo indossando Oculus Rift o HTC Vive, beninteso, non che gli si chiedesse di apparire in una forma estetica persino migliore vista l’ovvia ed evidente arretratezza degli hardware messi in campo da Sony, ma è davvero inconcepibile, nonché ingiustificabile l’involuzione manifestata da un sistema di controllo per nulla all’altezza del compito richiestogli.

[caption id="attachment_194083" align="aligncenter" width="1000"]The Wizards - Enhanced Edition screenshot Oltre alla campagna è presente una modalità arena in cui gli utenti possono combattere tra loro lanciandosi addosso incantesimi di ogni tipo[/caption]

Le premesse narrative, nonostante tutto, sono intriganti, sufficientemente ben orchestrate per attirare l’attenzione dell’appassionato di fantasy alla disperata ricerca dell’ennesimo mondo magico in cui immergersi a capofitto. Lo spessore della trama non può paragonarsi a quello ostentato da altre produzioni che si rifanno agli stessi topoi, questo diventa palese sin dalla prima schermata di gioco, ma tra borghi abbandonati, goblin da affrontare e misteriosi poteri magici da padroneggiare, sorge spontanea la curiosità di sapere dove si andrà a parare nelle sei ore necessarie per completare la breve serie di livelli che compongono la campagna del gioco. Nella totale assenza di veri e propri personaggi con cui interagire, tocca allo spirito del maestro del protagonista che impersonerete accompagnarvi nella quest e commentare l’azione, sviluppando così un plot piuttosto canonico, privo di chissà quali colpi di scena, ma rispettoso di un canovaccio che non perde mai un minimo di appeal.

"The Wizards - Enhanced Edition ha ben poco da offrire ad un’utenza desiderosa di sentirsi a tutti gli effetti un abile mago alle prese con orde di fameliche creature da abbattere"Fatto salvo per questa (piccola) qualità, The Wizards - Enhanced Edition ha ben poco da offrire ad un’utenza desiderosa di sentirsi a tutti gli effetti un abile mago alle prese con orde di fameliche creature da abbattere. PlayStation VR ben saldo alla testa, si comincia subito a prendere confidenza con il sistema che gestisce lo spostamento del personaggio all’interno di scenari ben dettagliati, ma dalle dimensioni relativamente contenute. Che si tratti di esplorare stretti sotterranei, piuttosto che ampie arene all’aperto, potrete scegliere se muovervi nella direzione in cui punta la vostra testa, o sfruttare il pratico teletrasporto, in specifiche occasioni irrinunciabile per raggiungere piattaforme sopraelevate. Nonostante la presenza di qualche enigma da risolvere e la possibilità di recuperare collezionabili nascosti in qualche anfratto, il focus della produzione è incentrato sui combattimenti contro un bestiario contenutissimo, sparuto manipolo di fetide creature che non godono di chissà quali pattern d’attacco con cui tentare di mettere in scacco il videogiocatore.

Dalla sua, l’apprendista stregone, stringendo tra le mani la sua fidata coppia di Move, ha una serie di incantesimi con cui mandare al tappeto chiunque gli sbarri la strada, attivabili ognuno compiendo un gesto specifico. Tra palle di fuoco, scariche di fulmini e persino uno scudo dietro cui ripararsi, sulla carta l’arsenale messo a disposizione da Carbon Studio è sufficientemente vario e stuzzicante. Purtroppo, alla prova dei fatti, ci si deve scontrare con la sconfortante realtà che mortifica in toto l’esperienza. I Move non sono calibrati a dovere, con il risultato che lanciare gli incantesimi si rivela spesso un’operazione frustrante. L’imprecisione del sistema di controllo, inoltre, fa il paio con un level design assolutamente scialbo ed un’I.A. dei nemici tale da non mettere mai realmente in difficoltà il videogiocatore.

[caption id="attachment_194084" align="aligncenter" width="1000"]The Wizards - Enhanced Edition screenshot Oltre a poter potenziare progressivamente i propri incantesimi, esplorando gli scenari potrete sbloccare alcune carte che attiveranno bonus e malus di varia natura nei successivi livelli[/caption]

Tra il combattere, inutilmente, con i Move e l’averla vinta fin troppo facilmente con i veri mostri del videogioco, The Wizards - Enhanced Edition si rivela un’avventura fiacca, priva di mordente e per nulla in grado di sfruttare degnamente le potenzialità degli hardware coinvolti. Anche PlayStation VR, infatti, non dà affatto il meglio di sé, costretto a dare vita a modelli poligonali pessimamente animati e poveri di dettagli. Lievemente meglio gli scenari, ma continui pop-up e un eccesso di aliasing, almeno contando sulla versione classica di PlayStation 4, sporcano l’immagine d’insieme.

The Wizards - Enhanced Editionè un netto passo indietro di una produzione già di per sé non irresistibile. Se proprio avete un desiderio irrefrenabile di trasformarvi in provetti maghi, fatelo recuperando la ben più performante edizione PC. Nell’impossibilità di farlo, su PlayStation 4 ci sono davvero poche ragioni valide per affrontare un’avventura, per di più breve, che fatica a funzionare e anche quando lo fa non esalta in alcun modo. Prendere a palle di fuoco un troll ha il suo fascino, questo è innegabile, ma anche quando i Move compiono il loro dovere, ci si accorge della ripetitività del tutto. Solo per fan sfegatati insomma.

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