The Walking Dead: World Beyond 1x01 "Brave" - 1x02 "The Blaze of Glory", la recensione in anteprima

La recensione in anteprima dei primi due episodi di The Walking Dead: World Beyond, serie che debutterà su Amazon Prime Video il 5 ottobre

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The Walking Dead: World Beyond 1x01 "Brave" - 1x02 "The Blaze of Glory", la recensione in anteprima

L'universo di The Walking Dead si espande con lo spinoff World Beyond, in arrivo sugli schermi italiani il 5 ottobre su Amazon Prime Video, che pone al centro della storia una generazione totalmente nuova, cresciuta dopo lo scoppio dell'apocalisse zombie, che viene introdotta nei primi due episodi gettando le basi per una storia potenzialmente interessante che potrebbe però dimostrare il proprio valore seguendo l'evolversi del racconto.

I primi due episodi, Brave e The Blaze of Glory, permettono di fare la conoscenza di una comunità del Nebraska, Campus Colony, la cui quotidianità è all'insegna di una relativa tranquillità, non dovendo scontrarsi con gli zombie o potenziali nemici costantemente. Il senso di tensione vissuto ad esempio da Rick o dai sopravvissuti di Fear the walking dead appare molto distante e questi nuovi protagonisti, pur avendo vissuto dei traumi che vengono svelati tramite dei flashback, possono contare su una sicurezza e una "normalità" inedita nel mondo ispirato ai fumetti di Robert Kirkman.

I quattro teenager al centro degli eventi - Huck (Annet Mahendru), Iris (Aaliyah Royale), Elton (Nicolas Cantu) e Silas (Hal Cumpston) - frequentano una versione molto particolare della scuola dove insegnanti come Felix (Nico Tortorella) si occupano della loro educazione che comprende anche come difendersi dai "vuoti" e ucciderli. A distanza di dieci anni da una notte davvero tragica per tutti, di cui si scopriranno molti tasselli fin dalle prime puntate, nella vita della comunità c'è spazio anche per il misterioso gruppo chiamato CRM (Civis Republic Military), guidato dal colonnello Elizabeth Kublek (Julia Ormond), i cui obiettivi per ora non sono stati ancora svelati del tutto e che dovrebbero avere un importante legame con la storia di Rick Grimes (Andrew Lincoln).

Iris e Huck, cresciute come sorelle, decidono però di allontanarsi da questa zona sicura per intraprendere una missione importante, affrontando pericoli per provare a scoprire la verità.

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AMC ha già annunciato che il nuovo spinoff si concluderà dopo sole due stagioni e il progetto creato da Scott M. Gimple e Matt Negrete si concede nelle prime due puntate il lusso di non dover stupire gli spettatori con cliffhanger e incredibili rivelazioni solo con lo scopo di mantenere alta l'attenzione dei fan. The Walking Dead: World Beyond svela infatti poco per volta cosa accaduto ai protagonisti dieci anni prima e perché ognuno di loro, ovviamente in modo diverso, fa ancora i conti con le conseguenze emotive e psicologiche. Le prime due puntate si concentrano così prevalentemente sulle due giovani protagoniste femminili, il cui legame possiede un buon potenziale dal punto di vista narrativo, e di Felix, personaggio che potrebbe rivelarsi il più interessante dello show probabilmente alla pari con l'enigmatica Elizabeth affidata all'esperta Julia Ormond.

L'approccio meno adulto alla storia e più rivolto a un pubblico composto da teenager si nota subito nelle dinamiche esistenti tra i protagonisti e nel modo in cui affrontano il loro "viaggio", cercando di volta in volta di capire come comportarsi di fronte a dei potenziali pericoli mortali e, al tempo stesso, mantenere quell'atmosfera leggera tra loro tipica degli anni dell'adolescenza. Nelle prime due ore dello show gli incontri con i morti viventi avvengono, ma non si percepisce qella sensazione di terrore e minaccia concreta che aveva contraddistinto lo show originale e il suo primo spinoff.

La sceneggiatura trova infatti un equilibrio tra la voglia di offrire uno sguardo nuovo alle conseguenze dell'apocalisse e la necessità di mantenere alcuni degli elementi che contraddistinguono da sempre The Walking Dead. La violenza più brutale, almeno per ora, è tenuta sotto controllo preferendo mostrare dei walker in "decadimento" e che suscitano più ribrezzo che terrore, lasciando invece ai flashback il compito di colpire maggiormente a livello emotivo gli spettatori.

Dopo il via alla struttura tipica delle storie "on the road" si nota subito che sono state ideate delle personalità e delle esperienze molto diverse per portare avanti delle dinamiche che potrebbero risultare molto interessanti in chiave alleanze e potenziali rivalità a sorpresa, facendo poi emergere la figura di Felix come una presenza particolarmente ricca di sfumature e il cui passato motiva le scelte che lo hanno condotto fino ad assumere un incarico da protettore e guida.

Chi si aspetta di scoprire delle risposte relative all'organizzazione collegata alla scomparsa di Rick, almeno per ora, rimarrà deluso, tuttavia la nuova serie merita sicuramente di avere una possibilità per dimostrare di avere un motivo per ritagliarsi un posto nella programmazione. Sembra però complicato mantenere alta l'attenzione dei fan più fedeli che potrebbero faticare ad essere coinvolti e interessati agli eventi legati a una nuova generazione il cui racconto sembra destinato a essere maggiormente vicino a un teen drama inserito in un contesto apocalittico rispetto al mostrare la lotta per la sopravvivenza e per mantenere la propria umanità in un mondo scivolato verso il caos.

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