The Walking Dead 9x16, "The Storm": la recensione
Ecco la nostra recensione del sedicesimo e ultimo episodio della nona stagione di The Walking Dead, intitolato "The Storm"
Michonne, figurativamente parlando, prende il posto di Rick Grimes e si occupa di supportare Ezekiel, che per la prima volta appare realmente scoraggiato. I discorsi di incitamento della donna con la katana sono essenziali e di supporto durante quella che si prospetta essere, sin dall'inizio, una spedizione molto rischiosa. Durante il corso dei 46 minuti non si ha mai la sensazione che da un momento all'altro tutto possa crollare, e questo aspetto è determinato dal fatto che i nostri eroi sono già in una situazione di disagio assoluto. Se mai i Sussurratori avessero deciso di attaccarli in una circostanza così delicata, forse nessuno di loro sarebbe rimasto in vita. Questo per i personaggi principali è il capitolo del lutto, della presa di coscienza che ancora una volta (per la millesima volta, aggiungeremmo) le cose sono andate nel peggiore dei modi. La favola su cui Carol ed Ezekiel avevano tanto scommesso è svanita in un attimo. È Lydia la ragazza da incolpare? C'è anche questa dinamica in "The Storm" e si percepisce costantemente a cosa stia pensando la giovane. Per la prima volta dopo tantissimi anni Lydia si sente al sicuro ed è assolutamente conscia di essere circondata da brave persone, ma al contempo vorrebbe scomparire così da smettere di soffrire e di sentirsi l'unica responsabile della morte di Henry... e non solo. Se non fosse comparsa Carol, Lydia si sarebbe mai fatta mordere? È interessante il tipo di gioco messo in piedi dagli sceneggiatori, ma in fin dei conti l'aspetto più interessante di tutta questa vicenda è cosa avrebbe fatto la ragazzina bensì il motivo per cui Carol più volte le sta alle calcagna per non farle compiere l'estremo gesto. Quindi, in definitiva, è il viaggio interiore di Carol, una donna che si era ripromessa di non scommettere sulla felicità, a coinvolgere di più.
Il Regno, alla fine, è caduto. Ma Hilltop, ora, è più forte che mai. Il salvataggio di Judith da parte di Negan è il pezzo di puzzle che mancava per far sì che Michonne prendesse quella sedia e si mettesse vicina a Negan per parlare un po', per iniziare a vederlo sotto un'altra lente. Ad un tratto poi, Michonne gli rivela: "Un nemico comune è un obiettivo comune. Oppure... Combattere il male unisce le persone". Negan a quel punto la guarda e gli risponde: "È uguale. Solo che nessuno pensa mai di essere quello cattivo." Il salvataggio di Judith crediamo possa essere stato lo zenit definitivo. In un modo o nell'altro Negan, a partire dalla decima stagione, sarà parte integrante di Alexandria e lo sguardo stupito di Michonne ne è la conferma.
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