The Walking Dead 9x10, "Omega": la recensione
Ecco la nostra recensione del decimo episodio della nona stagione di The Walking Dead intitolato "Omega"
Lydia (Omega) ha vissuto la maggior parte della sua vita credendo alle parole inculcatele da sua madre e proprio per questo motivo racconta con certezza a Daryl e Henry che mai nessuno sarebbe tornato a riprendersela. Questa sfumatura è un po' la sintesi di tutto: che effetto farà a Lydia scoprire che fuori dai cancelli di Hilltop sua madre si è esposta e denudata di fronte al nemico solo per riaverla al suo fianco? Ed è proprio al termine dell'episodio che quel tratto caratteristico di The Walking Dead riaffiora: lo scontro continuo tra cinismo e amore, debolezza e forza. Il processo di realizzazione di Lydia avviene in un episodio e mezzo, attraverso le lunghe conversazioni con Daryl e Henry. Il legame tra i due ragazzi è frutto di un escamotage narrativo ben riuscito: solo un tipo positivo come Henry poteva vedere del buono in una ragazza che passa il suo tempo a mangiare vermi e a mettersi addosso la faccia di un errante per sopravvivere (neanche uno come Daryl si sarebbe più fatto fregare). E infatti, se non fosse stato per l'atteggiamento speranzoso del giovane figlioccio di Carol ed Ezekiel, le cose non sarebbero mai andate in questo modo. In definitiva, Channing Powell (sceneggiatore di questo episodio) sembra aver trovato il modo più giusto e interessante, e anche il meno macchinoso possibile, per rendere utile un personaggio spesso insopportabile come Henry.
Tutto ciò che riguarda gli altri personaggi in "Omega" è superfluo e poco interessante. La spedizione di Magna, Yumiko, e delle sorelle Connie e Kelly ha il solo scopo di spezzare la narrazione principale. Il loro desiderio di ritrovare Luke sfuma rapidamente per via dell'impossibilità a proseguire da sole e di notte in un bosco popolato da erranti e Sussurratori. L'unico punto a favore di questa storia è da correlare alle scelte di Tara: una leader ormai pronta per gestire Hilltop. Finalmente sembra che i personaggi di The Walking Dead abbiano imparato a non dividersi e a non lasciare che l'impulsività prenda il sopravvento.Chiudiamo la recensione chiedendoci e chiedendovi una cosa: quando Henry porta Lydia a visitare il campo sta seguendo un piano stabilito precedentemente con Daryl oppure sta facendo di testa sua spinto dalla sua totale ingenuità? Questo è stato un altro aspetto ambiguo dell'episodio, anche se in questo caso sappiamo con certezza che Daryl era lì a spiare pronto a scattare se mai lei avesse deciso di attaccarlo.
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