The Walking Dead 9x05, "What Comes After": la recensione
Ecco la nostra recensione del quinto episodio della nona stagione di The Walking Dead, intitolato What Comes After
Nonostante si fosse notato sin dal primo episodio che Angela Kang, la nuova showrunner, avesse tutte le buone intenzioni per cambiare la rotta, forse solo ora The Walking Dead è pronta per fare quel passo in più, per uscire dalle sua profondissime sabbie mobili. La sensazione percepita durante la visione di questo episodio è stata proprio quella della trasformazione, sia dal punto di vista della narrazione che dello stile. È triste il fatto che questa percezione sia arrivata solo quando lo scheletro di questo progetto è stato abbattuto (figurativamente parlando visto che Rick Grimes non è morto). Ma sappiamo benissimo che certi stravolgimenti ci sarebbero potuti essere solo dopo il suo abbandono. Era lui il capo e il traino di tutto e tutti, e ora che è stato portato via verso nuovi orizzonti, il tempo ha potuto scorrere tranquillamente.
Dalla chiacchierata in macchina, alla stanza d'ospedale fino ad arrivare a Rick sul cavallo verso Atlanta - tutti questi ricordi del passato si intersecano alla realtà e aiutano Rick a rialzarsi e a condurlo al suo obiettivo: raggiungere la sua famiglia. Ma nel frattempo c'è un'orda di zombie che lo insegue e proprio quando tutto sembrava perduto, l'uomo capisce che l'unico modo per aggiustare le cose è portarla verso il ponte che secondo le sue aspettative (e non le nostre) sarebbe crollato. Proprio come successo nella quinta stagione con l'episodio dedicato alla dipartita di Tyreese (ricordate l'episodio What Happened and What's Going On?), anche il canto del cigno di Rick è stato costellato di incontri con i propri fantasmi. A cambiare qui è il fatto che, dopo tutto il viaggio, Rick non muore, anzi, l'uomo riesce a chiedere persino scusa per i suoi errori. Sasha convince lui e il pubblico che è giusto andarsene così da ispirare gli altri e che dopo aver fatto la propria parte, coloro che rimangono potranno trarre forza dalle gesta di chi se n'è andato.
L'episodio ha avuto momenti piuttosto commoventi, a partire dall'incontro con Hershel (ricordiamo che Scott Wilson, l'attore che lo ha interpretato, è morto all'inizio di ottobre), alla furia di Michonne e al conseguente pianto. Tutta la parte dell'episodio prima dell'esplosione è stata costruita bene, specialmente perché si attende con ansia di scoprire se Rick e Michonne potranno riabbracciarsi prima del fatidico momento. Poco prima di questo epilogo, Maggie arriva finalmente dalla sua nemesi e dopo aver scongiurato Michonne di lasciarla passare, la donna comprende che Negan non è l'uomo che avrebbe voluto uccidere. Davanti agli occhi della donna, Negan non è più l'atroce assassino che ha ucciso Glenn, ma un uomo che implora per la sua morte. A noi piace pensare che lui abbia reagito così solo per essere risparmiato, solo perché conscio che la sua reazione pietosa avrebbe fatto cambiare idea a Maggie. Ma in definitiva non sarebbe neanche così assurdo vedere che Negan voglia ricongiungersi con la sua amata Lucille.
Ma in seguito al lungo passaggio che fine ha fatto Negan? È ancora in prigione? E Maggie e Michonne saranno diventate le nuove leader? Anne dove ha portato Rick? Dove sono finiti tutti gli altri? Che strada avrà intrapreso Daryl? Michonne aspettava un bambino? Da questo momento in poi sarà interessante capire in che modo The Walking Dead vorrà darci queste risposte. Dopotutto, solo un salto temporale di questo tipo potrebbe far cambiare idea a tutti coloro che avevano intenzione di abbandonare la serie insieme a Rick e forse a coinvolgere nuovamente quelli che hanno lasciato la barca ancora prima.
Per confrontarvi con altri appassionati della serie, vi segnaliamo la pagina Facebook The Walking Dead Italia.