The Walking Dead 8x15, "Worth": la recensione

Ecco la nostra recensione del quindicesimo episodio dell'ottava stagione di The Walking Dead, intitolato "Worth".

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Spoiler Alert
Negan è tornato a riprendersi il Regno e a ristabilire l'ordine nel suo gruppo e lo fa nel migliore dei modi, dimostrando ancora una volta a tutti il motivo per cui lui è a capo della baracca. Il penultimo episodio dell'ottava stagione di The Walking Dead alterna eccitazione e delusione. Convince certamente la struttura, perché i capitoli che fanno da tramite per i grandi finali, se costruiti bene, possono essere la chiave per apprezzare poi l'ultimo scontro. David Leslie Johnson & Corey Reed scrivono un episodio che conserva diversi colpi di scena e la sceneggiatura sotto questo punto di vista fa il suo lavoro. Le scene con Negan sono piuttosto convincenti specialmente perché non si smette mai di attendere il fatidico momento in cui farà la sua gloriosa scenata di smascheramento. Un senso di allerta perenne che funziona in più punti, sia quando Negan spunta da dietro il cassonetto mentre Simon e gli altri sono in riunione, sia quando poco dopo mette con le spalle al muro Dwight, smascherato da una Salvatrice. La donna, che abbiamo percepito alla fine dello scorso episodio nel momento in cui saliva in macchina di Negan, racconta la sua versione dei fatti e l'uomo con la mazza chiodata, più frustrato che mai, collega i puntini scrivendo definitivamente la sorte del traditore Dwight. Non sappiamo cosa abbia riservato o cosa riserverà all'uomo, l'unica certezza è che adesso una mappa con un piano fasullo è finita nelle mani di Maggie, Rick e gli altri di Hilltop. Durante la prima riunione Negan, già consapevole della verità e di quali saranno gli eventi della giornata, rivela un finto progetto. Tutti questi piccoli capovolgimenti di trama avvengono per un motivo e in una certa modalità, e a dirigere tutto è solo Negan, più consapevole dello spettatore e più furbo di qualsiasi altra persona.

I meno furbi di "Worth", questo il titolo dell'episodio, sono Daryl e Rosita che si lasciano scappare in modo ignobile Eugene dopo averlo elegantemente sottratto dal capannone che lui stesso guidava al fine di progettare proiettili per Negan. Il personaggio è sempre più insopportabile e qualsiasi scena con lui presente è più fastidiosa di qualsiasi altra con i cervi in CGI. Gli autori trovano il modo di condurre il pubblico a detestare ogni momento con Eugene, specialmente quando mangia la sua pasta ai maccheroni con sardine. In aggiunta a questo, l'uomo geniale e codardo riesce anche a scappare da Rosita e Daryl nel modo più inimmaginabile e disgustoso possibile in una frazione di secondo, e così con gran stupore del pubblico la storyline dei due sopravvissuti sfiora il ridicolo. Durante la presa di coscienza di Negan e il rapimento più fallimentare della storia di The Walking Dead, un altro personaggio sfida la fame e le intemperie per convincere le donne di Oceanside a combattere contro i Salvatori, i reali responsabili della morte di Natania. Aaron è sempre stato un personaggio marginale, dolce e determinato in alcuni momenti, ma mai convincente. Oggi, finalmente, è ancora più chiaro a tutti il motivo di ciò: la recitazione di Ross Marquand.

L'episodio fa quindi a cazzotti con se stesso, sfidandosi tra momenti emozionanti, come gli ultimi minuti in cui Michonne legge la lettera a Negan, e momenti poco digeribili. Nonostante l'incostanza qualitativa, "Worth" non ha affatto smorzato l'attenzione per il gran finale perché quel che rimane al termine di un episodio discreto come questo è solo ciò che conta realmente. Tutti coloro che proseguono con la visione di The Walking Dead sanno accantonare i brutti ricordi, consapevoli che poi qualcosa di positivo è alle porte, e in definitiva l'ottava stagione (specialmente la seconda parte) ha ripagato lo spettatore più paziente. Simon è fuori dai giochi, Dwight in pericolo di vita e Michonne scoraggiata dal fatto che Negan non ha accettato la pace. Ma Rick, nonostante le belle parole di suo figlio, si inginocchierebbe mai di fronte a Negan? Ormai, dopo che tante cose sono andate nel modo sbagliato, è indispensabile per questi uomini chiudere la faccenda a suon di proiettili, frecce e mazze chiodate. Poi chissà, a quel punto Rick e tutti gli altri potranno iniziare a vivere seguendo le aspettative di Carl, ma se così fosse tutti smetterebbero di vedere The Walking Dead.

Per confrontarvi con altri appassionati della serie, vi segnaliamo la pagina Facebook The Walking Dead Italia.

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