The Walking Dead 8x06, "The King, the Widow, and Rick": la recensione
Ecco la nostra recensione del sesto episodio dell'ottava stagione di The Walking Dead intitolato "The King, the Widow, and Rick"
La vedova Maggie è invece alle strette, prima con Jesus e poi con Gregory. I Salvatori sono stati fatti prigionieri a Hilltop e mentre "l'angelo" consiglia alla donna di farli entrare, "il diavolo" le fa capire quanto possano risultare d'intralcio in un futuro non poi così tanto prossimo. Fortunatamente Margaret, chiamata così anche da Gregory, non rinnega la sua essenza e decide di fare di testa sua, sebbene inizialmente sembri preferire la strategia del buon Jesus. I Salvatori possono essere una buona merce di scambio per riavere indietro qualcuno dei loro, e mentre qualche losca figura progetta una rivolta, Aaron ed Enid decidono di lasciare Hilltop per andare a risolvere qualche problema in giro per le strade e la giustificazione dell'improvvisa rinascita di questi due personaggi sembra essere solo l'esigenza di vincere. Non ci resta che vedere in che modo gli showrunner decideranno di manovrare queste due figure dall'importanza discontinua all'interno di un puzzle sempre più indefinito.
In tutto questo ritroviamo anche Carl, che è ancora alla ricerca del ragazzo che suo padre fece scappare dalla paura. Il giovane ha bisogno di fare del bene e il suo percorso, diametralmente opposto a quello della scorsa stagione, fatica a trovare la giusta strada. Una volta recuperato nei boschi il fuggitivo, Carl si trasforma in suo padre e cerca di comprendere attraverso quelle fatidiche domande se Saddiq sia il candidato ideale per entrare a far parte della sua comunità. Dopo una citazione in onore di sua madre Lori, Carl capisce di essere responsabile per il ragazzo una volta che lo vede combattere al suo fianco senza fuggire. Comprendere come questo possa congiungersi con il resto della storia o anche solo attirare in qualche modo lo spettatore sembra essere un esperimento ancora troppo complesso. Del resto The Walking Dead non riesce sempre a unificare i vari percorsi dei personaggi e a volte il pubblico risente di questo anche per via di un uso sempre più imperfetto della linea temporale e di conseguenza di un montaggio sconclusionato e indeciso. In definitiva, ciò che più ha funzionato in questo episodio è quell'allarme nella testa di Michonne che l'ha condotta, in compagnia di Rosita, all'interno di un avamposto popolato da due persone: Leo e Zia. Il primo salta per aria e la seconda rimane uccisa furiosamente da un sempre più letale Daryl. Cos'hanno scoperto Michonne, Rosita, Tara e Daryl rimane un mistero, quello che possiamo fare noi è fidarci di quest'ultimo che chiude la scena dicendo che c'è ancora molto da fare.Per confrontarvi con altri appassionati della serie, vi segnaliamo la pagina Facebook The Walking Dead Italia.