The Walking Dead 8x03, "Monsters": la recensione

Ecco la nostra recensione del terzo episodio dell'ottava stagione di The Walking Dead

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Misericordia o empietà, noi o loro, adesso o mai più. Ancora una volta The Walking Dead sfida i suoi personaggi sulla base di queste opzioni. In questo terzo episodio la contrapposizione più grande è quella tra Jesus e Morgan, che rappresentano drasticamente questi eccessi. Questo stesso discorso si riflette poi successivamente anche su Maggie, che è costretta a scegliere se risparmiare i Salvatori che sono stati fatti prigionieri o se ucciderli onde evitare che in futuro possano attaccare. In un mondo post-apocalittico come quello di The Walking Dead è difficile stare dalla parte di Jesus e accettare la sua visione così buonista e, contestualmente parlando, innaturale. Perché, nonostante possa apparire strano, la risoluzione, la violenza e il contrattacco anticipato sembrano essere l'unica cosa in grado di salvare ognuno di loro da una morte certa. E questo lo ha ormai capito Daryl, il quale senza più neanche un timore sembra aver intrapreso una propria strada che non richiede l'accettazione da parte di nessuno.

Al momento "Monsters" si presenta come l'episodio meglio congegnato di questa ottava stagioneAl momento "Monsters" si presenta come l'episodio meglio congegnato di questa ottava stagione, quello con un ritmo più incalzante e per certi versi meno frustrante. Il secondo episodio aveva un po' squilibrato la situazione che ci era stata presentata con la season premiere; questa volta però la regia di Greg Nicotero è riuscita a dare il giusto contrappeso alla scrittura, a volte troppo insipida, di Matthew Negrete e Channing Powell. C'è più attenzione e maggiore riguardo verso i personaggi, a partire da Ezekiel e Carol e il loro gruppo del Regno che, passo dopo passo, sfidano la sorte vincendo ogni battaglia. A seguito dell'insulso ritorno di Morales che termina prima del previsto grazie a un intervento molto gradito di Daryl, assistiamo finalmente a un momento intenso tra quest'ultimo e Rick mentre i due si scontrano con qualche sopravvissuto per i corridoi del palazzo che prima apparteneva ai Salvatori. L'unico sprazzo di survival horror che un pò ci ha ricordato il motivo per cui tutti quanti abbiamo messo play la prima volta che abbiamo deciso di iniziare a seguire The Walking Dead.

Arrivati all'ottava stagione sono ormai chiare le modalità con cui vengono usati quelli che più comunemente vengono chiamati zombie. Oramai sono solo di contorno e aggiungono esclusivamente quel pizzico di splatter che tanto ci aveva affascinati nelle prime stagioni e che adesso ritroviamo sporadicamente e senza alcuna ragione. È difficile essere ancora attratti dalla loro essenza, gli autori nel tempo sono riusciti a renderli sempre più marginali continuando a usarli solo per necessità di sceneggiatura. L'esempio calzante è quel momento in cui l'orda di zombie scivola giù dalla collina, evento che interrompe un viaggio soporifero che stava andando fin troppo bene.

Gli ultimi minuti di "Monsters" sono piuttosto toccanti e promettenti. Dopo la morte preannunciata di Eric, Aaron si offre di portare in salvo la piccola Gracie, la bambina che Rick ha trovato nel palazzo dei Salvatori. Ci possono essere diversi significati dietro la decisione presa dal ragazzo, ma quello che forse spicca di più tra i tanti è che in questo mondo, ormai senza regole, qualsiasi persona può prendersi cura di un essere umano in difficoltà senza che ci sia qualcuno a decidere per lei. Qualche istante dopo Rick e Daryl scoprono da un sopravvissuto che le armi che tanto cercavano sono state portate in un altro avamposto, ossia in quello di Gavin. Neanche il tempo di ipotizzare come sarebbe potuta proseguire questa vicenda, che finalmente The Walking Dead prende il sopravvento sul suo stesso ritmo catatonico presentandoci un colpo di scena inatteso. All'ennesima vittoria arriva la prima sconfitta di Ezekiel e del suo gruppo nel momento in cui finiscono nella fossa dei leoni dopo essersi ripetutamente eletti come tali per gli ultimi due episodi. Mai gioire prima del previsto in una serie come questa.

Per confrontarvi con altri appassionati della serie, vi segnaliamo la pagina Facebook The Walking Dead Italia.

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