The Walking Dead 5x03, "Four Walls and a Roof" ("Un tetto e quattro mura"): la recensione

Terzo episodio riuscito per The Walking Dead. Tanta crudeltà nelle azioni di Rick e dei suoi

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Spoiler Alert
C'è tanta crudeltà in Four Walls and a Roof, terzo episodio della stagione per The Walking Dead. Anzi, si tratta probabilmente dell'episodio più "cattivo" mai mostrato nello show della AMC. Non per il numero di uccisioni, non per lo splatter, ma per la totale assenza di qualunque sentimento di pietà, per il completo rigetto di quella morale che fino ad ora, più o meno, aveva sempre guidato le azioni di Rick e dei suoi. E tutto questo è ottimo. Terzo episodio riuscito di seguito per la serie, e, ancora più importante, nuovo esempio della coerenza con la quale l'ennesimo showrunner, Scott. M. Gimple, sembra aver imposto una nuova direzione.

Con questo episodio si conclude l'antropofaga parentesi dedicata agli abitanti di Terminus. Gareth e il restante gruppo di cannibali, in cerca di vendetta per quanto accaduto pochi giorni prima, hanno rapito Bob e si sono nutriti della sua carne. Con un trollaggio da premio Oscar, l'uomo però ride loro in faccia, rivelando di essere stato morso e di aver quindi fornito loro carne infetta di prima scelta. Ritornato quindi con Sasha e il gruppo, Bob agonizza, mentre Rick e gli altri uniscono le forze per accogliere degnamente Gareth e i cannibali rimanenti.

Una lunga ed enfatica, in puro stile The Walking Dead, scena di dialogo e dibattito vede i nostri mettersi d'accordo con il trio diretto a Washington, che acconsente ad aiutarli a patto che Glenn e Maggie vadano con loro in seguito. Così sarà. Non si erano mai visti tante uccisioni in una chiesa dal finale della seconda stagione di Banshee, ma a colpire è soprattutto la brutalità con la quale Rick infierisce sul corpo esanime di Gareth. Nessuna zona grigia, nessun rimpianto, nessuna pietà. Nel morire, Bob si rende utile allo show più di quanto abbia fatto in una stagione da vivo, aprendo le porte a nuove possibilità, finora non sfruttate, per la serie.

Chiusa una parentesi se ne apre un'altra. Il gruppo si divide per l'ennesima volta, era solo questione di tempo prima che accadesse. Glenn e Maggie seguono una nuova strada, ma non c'è tempo per riflettere. Dal bosco Daryl, che si era lanciato all'inseguimento della macchina sulla quale era stata fatta salire Beth, rientra nel gruppo. E non è solo.

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