The Walking Dead 11x10 "Nuovi tormenti", la recensione
La stagione 11 di The Walking Dead, con l'episodio intitolato Nuovi Tormenti, torna a ritrarre un mondo alle prese con problemi e tensioni sociali che anticipano interessanti sviluppi
Dopo il cliffhanger con cui si era conclusa la nona puntata dell'ultima stagione di The Walking Dead, la storia compie un passo indietro per mostrare quello che accade agli abitanti di Alexandria e Hilltop che hanno deciso di accettare l'invito del portavoce del Commonwealth, il governatore Lance Hornsby (Josh Hamilton).
L'introduzione di una comunità fin troppo legata al passato
Nuovi tormenti permette di mostrare in che modo si stanno ambientando i protagonisti nella nuova realtà immergendo gli spettatori in una situazione atipica nel mondo post-apocalittico alle prese con gli zombie e la lotta per la sopravvivenza: i festeggiamenti per Halloween.
Daryl (Norman Reedus) può infatti far scoprire a Judith (Cailey Fleming) e RJ Grimes (Antony Azor) l'esperienza di attraversare una casa "infestata", vestirsi in costume, mangiare dolci e stare insieme ai propri coetanei senza dover preoccuparsi di nulla. La situazione apparentemente idilliaca vede inoltre Jerry (Cooper Andrews) ed Ezekiel (Khary Payton), occuparsi di uno "zoo", Connie (Lauren Ridloff) e Kelly (Angel Theory) che hanno ripreso la loro professione di reporter, Gabriel (Seth Gilliam) impegnato negli studi biblici, Rosita (Christian Serratos) che si occupa della figlia e sta venendo addestrata per far parte delle guardie insieme a Daryl, e Carol impegnata a vendere e servire dolci, situazione che ricorda immediatamente il modo in cui si era cercata di integrare ad Alexandria e permette ai fan di capire che potrebbe nascondersi qualcosa di meno pacifico nelle intenzioni della protagonista e dell'intera situazione.
I membri del gruppo di Alexandria si sono trasferiti da 30 giorni nel Commonwealth, in cui si possono notare problemi e malumori causati dalle forti differenze sociali che sembrano aver portato alla nascita di un movimento il cui obiettivo è ottenere eguaglianza sociale. Carol, come prevedibile, non può rimanere indifferente ai problemi di salute di Ezekiel e decide di prendere in mano la situazione trovando un modo per far diminuire la sua attesa di un'operazione, mentre l'atteggiamento di Daryl, che vuole assicurare un futuro sereno ai figli di Rick e Michonne, lo mette in difficoltà con il Generale Mercer (Michael James Shaw) e Sebastian Milton (Teo Rapp-Olsson), il figlio viziato e insopportabile della leader del Commonwealth.
L'apparente perfezione si spezza poi definitivamente durante una serata esclusiva per l'alta società in cui un ex trooper, Tyler Davis (Cameron Roberts) perde il controllo e critica apertamente la leadership della comunità accusando di non aver alcun reale interesse per i propri cittadini e parlando della presenza di un movimento pronto a entrare in azione per cambiare la situazione.
Una storia post-apocalittica che torna ad affrontare problemi sociali realistici
Nuovi Tormenti riesce, dando comunque spazio ai numerosi personaggi coinvolti nella narrazione, a rappresentare in modo efficace una realtà particolare nel mondo di The Walking Dead: una comunità alle prese non con la lotta per la sopravvivenza, ma con rivendicazioni sociali e problemi tipici del "passato", come ricordano in più momenti Rosita e gli altri protagonisti parlando della difficoltà di ottenere i soldi necessari a mantenersi e a ottenere un alloggio più dignitoso.
Dopo dieci stagioni in cui la vera minaccia è stata rappresentata da gruppi esterni, killer psicopatici, potenziali cannibali e walker minacciosi pronti a colpire a ogni momento di distrazione, la realtà legata al Commonwealth riporta la narrazione su un territorio più realistico e con più di un punto in comune con le pagine di cronaca internazionale. Questa scelta permette, quando ormai mancano pochi episodi alla conclusione dello show, di far riflettere su quanto il mondo prima dell'apocalisse zombie non fosse affatto perfetto e il tentativo di "ricostruire il mondo come era" forse non è la risposta definitiva e migliore a quanto accaduto. Il ritorno alle strutture e agli equilibri precedenti ha infatti riportato in scena il classismo, il razzismo e la chiusura mentale, favorendo ancora una volta i privilegiati e sfruttando chi si trova in difficoltà.
Gli sceneggiatori dovranno compiere un lavoro particolarmente attento nel trovare il giusto approccio per mostrare come l'idea di comunità debba necessariamente cambiare dopo un evento catastrofico. L'idea, già esplorata con la prima apparizione di Alexandria e la presentazione delle altre comunità, con il Commonwealth assume infatti dei contorni politici e sociali in precedenza secondari.
Carol torna ad avere un ruolo centrale nella stagione 11 di The Walking Dead
A sostenere la seconda parte della stagione sembra inoltre esserci un nuovo capitolo importante della storia di Carol: il personaggio di Melissa McBride, segnato da numerose tragedie personali, appare infatti destinato a far riemergere il proprio lato combattivo, questa volta per salvare Ezekiel. La capacità della protagonista di agire in modo astuto e passare inosservata ha già riservato molte sorprese in passato e sarà interessante vedere in che modo Carol riuscirà a muoversi all'interno delle fila del potere del Commonwealth per ottenere ciò che vuole.
Considerando il già confermato spinoff di cui sarà protagonista accanto a Daryl, mostrato in inedita versione paterna e forse finalmente pronto a un nuovo amore, il suo obiettivo non sembra tristemente sia destinato ad avere un lieto fine, tuttavia le basi per una sottotrama interessante sono molto promettenti.