The Walking Dead 10x15 "The Tower": la recensione
La nostra recensione del quindicesimo episodio della decima stagione di The Walking Dead, intitolato The Tower
La storia si era interrotta con Beta (Ryan Hurst) che, dopo la morte di Alpha (Samantha Morton) decide di guidare l'orda di zombie verso i propri nemici ad Alexandria, trovando però la città vuota. Alden (Callan McAuliffe) e Aaron (Ross Marquand) sono invece nascosti nel mulino e continuano a spiare i Sussurratori mentre si avviano verso Oceanside. I due, mentre si trovano nella foresta, si imbattono apparentemente in un gruppo di seguaci di Alpha, tuttavia la loro storia si interrompe senza svelarne il destino (qualche dettaglio è però presente nello sneak peek del season finale).
Nella torre Negan (Jeffrey Dean Morgan) cerca di chiarire quanto accaduto con Lydia (Cassady McClincy) e le spiega di essere dispiaciuto di aver ucciso sua madre, oltre ad ammettere che per certi aspetti Alpha le piaceva. La ragazza sfoga la propria rabbia contro l'ex leader dei Salvatori che cerca di aiutarla a superare il lutto, nonostante cerchi di reprimere la sofferenza.
Carol (Melissa McBride) si chiarisce invece con Kelly (Angel Theory) dopo quanto accaduto nella miniera.
Daryl (Norman Reedus) trascorre del tempo con Judith (Cailey Fleming), i due si imbattono in un gruppo di Sussurratori e, dopo aver ferito una donna, il protagonista decide di ucciderla. Judith rimane un po' sconvolta da quanto accaduto e rivela poi di aver parlato con Michonne (Danai Gurira) e aver paura che non tornerà perché sta aiutando altre persone e non vuole perdere anche Daryl.
Gabriel (Seth Gilliam) avvisa infine Daryl via radio che l'orda è arrivata alla Torre.
The Tower, il quindicesimo della decima stagione di The Walking Dead, è un buon episodio ideato per gettare le basi del season finale e, proprio per questo, lascia un po' delusi i fan che dovranno attendere per vedere l'epilogo di questo capitolo della storia. L'introduzione iniziale di Princess è un buon mix di ironia e ritratto psicologico delle conseguenze della solitudine e il personaggio, così sopra le righe, riesce comunque a divertire e rappresenta un'aggiunta piacevole al gruppo di personaggi al centro della trama, riportando inoltre l'atmosfera in pieno stile fumetti.
Jeffrey Dean Morgan conferma che Negan è diventata una delle figure più interessanti della serie rappresentando una figura paterna e un leader, pieno di difetti e senso dell'umorismo, che può diventare un punto di riferimento nelle comunità. Il confronto con Lydia è una delle scene più emozionanti e scritte con attenzione dell'intera stagione, oltre a essere in grado di dimostrare la bravura dei due interpreti.
L'intero episodio, considerando inoltre la parte della storia con protagonisti Eugene e Princess e Carol e Kelly, approfondisce il tema dell'empatia e della capacità di perdonare, mostrandolo da diverse prospettive e con sfumature differenti, elemento che riconduce lo show sul territorio dell'esplorazione della mente umana posta di fronte alle tragedie e a una situazione post-apocalittica, da sempre carta vincente dell'adattamento dell'opera ideata da Robert Kirkman. The Tower, inoltre, permette di mostrare due diverse figure paterne: Negan e Daryl, in modi diversi, capiscono ciò di cui hanno bisogno Lydia e Judith e cercano di aiutarle, ognuno a proprio modo. Lo script di Kevin Deiboldt e Julia Ruchman, da questo punto di vista, è ben ideato e curato per enfatizzare il lato positivo dei due personaggi.
Le scene di Beta, ormai totalmente disceso nella follia mentre parla nella sua mente con Alpha, dimostrano infine quanto sia una minaccia, proprio perché non ha più nulla di perdere.
Dispiace quindi veder terminare con The Tower, seppur temporaneamente, il racconto in una situazione così sospesa che non permette di scoprire se l'intreccio ideato per questa stagione di The Walking Dead sia all'altezza delle aspettative e possa far dimenticare un avvio poco convincente e significativo.