The Wake voll. 1 - 2, la recensione
Abbiamo recensito per voi i due volumi di The Wake, miniserie di Scott Snyder e Sean Murphy, edita da RW Edizioni
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Questo gruppo eterogeneo e dagli equilibri incerti deve provare a risolvere l'enigma e capire se questa situazione inedita rappresenta una minaccia per l’umanità. Durante la ricerca, però, alcuni ricordi emergeranno dal passato della Archer, ricordi che sembrano essere collegati al misterioso ritrovamento in fondo agli abissi.
Lungo i dieci capitoli sono tanti gli spunti forniti da Snyder che confluiscono nel maestoso ultimo capitolo, in cui viene svelata la chiave di lettura dell'opera. I singoli episodi offrono poi tre diversi segmenti temporali, ognuno dei quali contiene piccoli indizi utili alla comprensione del mistero dietro allo strano ritrovamento. In questo senso, il primo volume si impegna a fornire il substrato storico/leggendario al racconto, mentre il secondo si muove in bilico tra i romanzi d’avventura ottocenteschi e l’action thriller.
A supportare una narrazione fluida, il magnifico storytelling di Sean Gordon Murphy, artista dotato di uno stile riconoscibile, dal tratto spigolo, dinamico e marcato. L’abilità di Murphy si esalta nella realizzazione di stupende splash-page dal grande impatto emotivo, nella minuzia dei dettagli, nella creazione di macchinari, di essere mostruosi e location futuristiche; un sublime affresco pittorico reso ancora più esaltante dai colori di Matt Hollingsworth e da un regia dal taglio cinematografico che riesce a catapultare il lettore al centro della narrazione, rendendolo partecipe del terrore che pervade la storia.
Nel vasto panorama fumettistico, The Wake si pone all’attenzione del grande pubblico per la sua impalcatura narrativa ambiziosa e per la sua componente grafica accattivante. Un grande progetto che centra il bersaglio e ci regala una lettura imperdibile.