The Underground Railroad: la recensione

The Underground Railroad, prodotta, scritta e diretta dal premio Oscar Barry Jenkins, è un racconto crudo dell'orrore della schiavitù, ma è stato creato per dare una speranza

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The Underground Railroad: la recensione della serie di Barry Jenkins

The Underground Railroad, La Ferrovia Sotterranea, serie prodotta, scritta e diretta dal premio Oscar Barry Jenkins e tratta dall'omonimo romanzo di Colson Whitehead, vincitore del premio Pulitzer, è una di quelle opere (chiamarla un prodotto sarebbe riduttivo) che meritano di essere guardate e rappresentano al meglio la maturazione espressiva a cui è ormai giunto questo medium.

Lo show è il racconto della fuga di Cora (Thuso Mbedu), schiava in una piantagione della Georgia, attraverso gli stati del Sud e Nord Carolina, del Tennessee e dell'Indiana, grazie ad una speciale ferrovia.
Storicamente, la ferrovia sotterranea era una rete di itinerari segreti e rifugi usati nel XIX Secolo dagli schiavi per raggiungere il Canada, operata per lo più da neri, con l'aiuto di abolizionisti bianchi.
Nel libro e nello show questa intricata rete diventa invece una vera e propria strada ferrata sotterranea, che porta Cora verso la libertà, mettendola di volta in volta, episodio dopo episodio, sulla strada di diversi personaggi, mentre viene braccata dal temibile cacciatore di schiavi Arnold Ridgeway (Joel Edgerton), che ha con Cora un conto personale in sospeso, essendo lei figlia dell'unica schiava che gli sia mai sfuggita nella carriera: Mabel (Sheila Atim).

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Portare sullo schermo un'opera letteraria non è mai impresa facile, perché i personaggi di un libro hanno spesso lo spazio per esprimere interiormente i propri pensieri, cosa che non sarebbe efficace sullo schermo a meno che un autore televisivo non facesse una precisa scelta stilistica che, in questo caso, Barry Jenkins non ha voluto fare. Il punto di forza di The Underground Railroad la serie è infatti il suo incredibile cast e la capacità dei vari interpreti di sostituirsi al ruolo giocato dell'immaginazione nella lettura, regalando sensazioni ed emozioni ad ampio spettro.
Che dietro questo show vi sia un grande lavoro e una grande riflessione lo si evince da molti particolari e dal fatto che Jenkins abbia opzionato il libro poco dopo la sua pubblicazione, per trascorrere poi molto tempo a pensare al modo migliore di portare sullo schermo questa complessa storia, in un lungo processo che ha richiesto anni.

Nello show, la protagonista Cora porterà sempre con sé un piccolo sacchetto di semi di ocra, una pianta originaria dell'Africa, con un grande valore simbolico al quale, in un certo senso, si deve anche la serie stessa per come la vedrete. Barry Jenkins ha infatti raccontato come abbia tratto ispirazione da un incontro con il suo prop-master, che è entrato un giorno nella sua stanza ed ha lasciato cadere sulla sua scrivania alcuni semi di ocra, dicendogli come, a prescindere dal clima, una volta piantati, quei semi avrebbero dato dei frutti. Ed è proprio da questa idea che il premio Oscar si è mosso per creare il suo show, una storia che racconta le avventure di una donna-bambina che non si arrende nonostante le avversità e non perde mai di vista il suo scopo finale, la liberà, non solo dalla schiavitù, ma anche da una vita trascorsa a cercare se stessa e le sue radici ed a riconciliarsi con il dolore per l'abbandono della madre.

The Underground Railroad non è una serie facile da guardare e nonostante tutti e 10 gli episodi saranno rilasciati nella stessa data, sconsigliamo vivamente la pratica del binge-watching, che non aiuta a smaltire la ridda di emozioni (positive e negative) che sarà in grado di scatenare e che rischiano forse di travolgere lo spettatore al quale non verrà risparmiato davvero nulla.
La violenza è per esempio un elemento predominante di questo racconto, ma ciò nonostante lo show non se ne nutre, né se ne compiace e la usa soprattutto come uno strumento di denuncia potente, accompagnata da un linguaggio crudo e difficile da accettare al giorno d'oggi, che non lasciano scampo e pongono a tutti una domanda latente: come è potuto succedere?

Quello che a Jenkins, regista di tutti e 10 gli episodi, preme raccontare non è la brutalità, quanto le sue conseguenze e soprattutto il bisogno di trovare una seppur minima forma di umanità in tutto in quel male, in mezzo al quale amicizie ed amori riescono a sbocciare contro ogni previsione e grazie alle quali si riesce a trovare spazio persino per la tenerezza, in una dimensione di intimità umana che sarà resa ancora più avvolgente e consolatoria dalle circostanze in cui nasce.

E' un'opera che non lascia molto respiro The Underground Railroad, con la sua natura incontaminata, bellissima ed altrettanto crudele, la sua musica avvolgente e quei piani sequenza che costellano la narrazione e coinvolgono tutti gli attori in scena, includendo direttamente il pubblico e costringendolo ad entrare nel racconto, a far parte della storia, domandandogli attenzione e presentandogli il conto. Cosa sei disposto a fare per scrivere la parola fine a tutto questo? Credi davvero che che non ti riguardi? Ci stai guardando? Ma guardando davvero?

In tutta questa intensità, la protagonista della serie resterà in un certo senso un mistero per buona parte del racconto, con la sua leggerezza ed innocenza di fronte all'orrore e con il suo caparbio desiderio di trovare la felicità in un attimo fuggente, e qualcuno potrebbe persino obiettare che sia dato meno spazio alla sua storia di quanto non venga per esempio concesso al personaggio di Ridgeway, protagonista di un intero episodio, che in un flashback accompagna lo spettatore a scoprire la sua vita e le ragioni che lo hanno portato a diventare uno dei cacciatori di schiavi più temuti di sempre, ma è una cosa che appare dettata dalla necessità di dare un senso a certi orrori, cercando di spiegare come e perché qualcuno possa fare razionalmente simili scelte di vita. Per guardare il male negli occhi lo devi capire e con The Underground Railroad, Barry Jenkins ha saputo sicuramente creare qualcosa che potrà forse non piacere, ma che non lascerà nemmeno indifferenti.

https://www.youtube.com/watch?v=Ai_940B2grQ

The Underground Railroad debutterà su Amazon Prime Video venerdì 14 maggio 2021.

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