The Twilight Zone 1x06 "Six Degrees of Freedom": la recensione
La recensione del sesto episodio del revival di The Twilight Zone, stavolta a tema spaziale, intitolato Six Degrees of Freedom
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Protagonista è un equipaggio di cinque tra uomini e donne. Si preparano ad un lancio storico a bordo di un veicolo spaziale diretto verso Marte. Pochi minuti prima della prevista partenza, tuttavia, vengono informati di un attacco nucleare dalla Corea del Nord contro gli Stati Uniti. Intere metropoli distrutte, la razza umana a rischio, la loro stessa base di lancio come prossimo obiettivo che verrà colpito dai missili. Vagliando le varie opzioni, decidono – non all'unanimità – di partire comunque, lasciando la Terra e i loro cari ad un destino sul quale rimangono incerti. L'episodio racconta il difficile viaggio verso il pianeta rosso, tra problemi a bordo, momenti di insofferenza e difficile convivenza, cercando di superare una tragedia comune.
Temiamo la deriva horror, e invece la regia di Jakob Verbruggen, pur giocando sulle atmosfere claustrofobiche della nave, riesce a mettere in primo piano i personaggi. Le inquadrature li ingabbiano in specchi, nicchie tra le pareti della nave, oblò, e tanti sono i pianti e i momenti di sconforto. L'episodio, che fino agli ultimi minuti mantiene un ritmo lento, costruisce in realtà bene il rapporto tra i membri della squadra. C'è una parentesi apparentemente inutile che riguarda il divieto di rapporti sessuali, ma che serve a raccontare le debolezze, le necessità umane e i limiti da porsi per poter fare quel passo in più verso la sopravvivenza.