The Staircase - Una morte sospetta: la recensione

Documentari e sequel hanno raccontato ogni aspetto del caso che ha coinvolto Michael Peterson, ma The Staircase - Una morte sospetta prova come ci fosse ancora qualcosa da dire

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The Staircase - Una morte sospetta: la recensione della serie disponibile su Sky e NOW

Quando si pensa a The Staircase - Una morte sospetta, la prima cosa che viene in mente è l'omonimo documentario francese, del 2004, che è stato antesignano di quel genere televisivo, tuttora di grandissimo successo, definito True-Crime. Un prodotto che seguì passo per passo il caso giudiziario dello scrittore Michael Peterson, che fu accusato e processato per l'omicidio della moglie Kathleen, ritrovata per l'appunto alla base di una ripida rampa di scale nella loro casa in North Carolina. Considerata l'attenzione mediatica che il caso ed il documentario stesso sollevarono al tempo, tanto da aver generato un sequel nel 2013 e tre puntate aggiuntive commissionate da Netflix nel 2018, la prima impressione era che non ci fosse molto da aggiungere ad una storia che sembrava essere stata analizzata in ogni suo dettaglio. La serie di HBO Max distribuita in Italia da Sky, tuttavia, riesce a fornire inaspettatamente al pubblico elementi nuovi su questa difficile vicenda.

LA TRAMA DI THE STAIRCASE - UNA MORTE SOSPETTA

La miniserie in 8 puntate The Staircase - Una morte sospetta racconta la storia di Michael Peterson (Colin Firth), la cui seconda moglie Kathleen (Toni Collette) fu da lui ritrovata morta alla base delle scale della loro abitazione nel dicembre del 2001. Lo scrittore dichiarò di averla trovata lui stesso e di averla stretta tra le braccia mentre chiamava i soccorsi e lei esalava il suo ultimo respiro. Intervenuta sul luogo, la Polizia di Durham, che si trovò di fronte ad una scena particolarmente cruenta, trattò da subito il caso come un omicidio, tanto da arrestare e processare Peterson per omicidio di primo grado, in seguito ad un'indagine che rivelò i mille segreti e misteri di una famiglia apparentemente perfetta, che sembrava rappresentare il sogno Americano.

UNA SERIE DENTRO UNA DOCUSERIE

Una serie dentro una docuserie. Ecco come potrebbe essere definito questo show che fornisce diversi livelli di narrazione in varie sequenze temporali, compresi i punti di vista di Jean-Xavier de Lestrade (Vincent Vermignon), il regista che seguì Peterson durante il suo caso giudiziario per filmare il proprio documentario, e di Sophie Brunet (Juliette Binoche), l'editor che si invaghì di Peterson e cominciò con lui una fitta corrispondenza epistolare che evolse poi una vera e propria relazione sentimentale, che non rispecchierebbe tuttavia gli eventi per come si sarebbero davvero svolti, considerato come Lestrade stesso abbia tenuto a precisare che la storia tra loro sia iniziata solo dopo la consegna definitiva del documentario e quando la Brunet non lavorava ormai più per lui.

Aspettarsi tuttavia che il compito di una serie televisiva sia raccontare esattamente i fatti per come si sono svolti, quando ispirati ad una storia vera, sarebbe ingenuo, soprattutto dopo che così tanti prodotti di true-crime hanno provato già a fare luce su una vicenda che è riuscita (e riesce ancora) dopo tanti anni ad affascinare il pubblico.

Lo scopo di The Staircase - Una morte sospetta, che sia esso raggiunto o meno, è infatti quello di andare a scavare in una realtà nota solo ai diretti interessati ed al modo in cui questa violentissima morte abbia spezzato in due una famiglia, con alcuni, come le sorelle di Kathleen, che si sono allontanate da Michael credendolo colpevole ed altri che lo hanno invece accompagnato e sostenuto durante tutto il processo ed oltre.
Lo show cerca indubbiamente anche di dare maggiore spazio e respiro alla vittima stessa, un compito che non risulta sempre facile considerato quanto si sappia di suo marito e quanto poco di Kathleen, la cui personalità tende ad essere surclassata da quella di Michael, un uomo che Firth interpreta alla perfezione in tutta la sua arroganza ed in quel suo modo peculiare di manipolare a proprio vantaggio le persone che lo circondano, conscio di stare giocando letteralmente la partita della vita e lasciando il costante dubbio sulle sue intenzioni ed azioni.

The Staircase teaser

UN'ECCESIVA SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA SCENA DEL CRIMINE

Dove la serie si impegna con raccapriccianti dettagli a ricreare invece la realtà è nella rappresentazione della scena del crimine, mostrata più volte nell'arco della serie e con una tale dovizia di particolari da diventare quasi disturbante. Se da una parte l'intento potrebbe essere quello di rifiutare di indorare la pillola al pubblico, ricordandogli costantemente la violenza insita negli eventi della notte in cui Kathleen perse la vita, dall'altra l'ossessività voyeuristica con cui viene riproposta la scena lascia interdetti, soprattutto in un prodotto che si ripropone di dare maggiore spessore all'unica persona che non ha avuto voce in capitolo in questa vicenda: Kathleen.
Sebbene infatti questo caso sia particolarmente noto proprio per la violenza di quella scena e per come sia stata minuziosamente analizzata dalle parti in causa, resta il dubbio che sia stata in parte ed inutilmente spettacolarizzata.

Nonostante il verdetto a cui si giungerà, la verità resterà un mistero irrisolto in The Staircase - Una morte sospetta, con gli autori  - Antonio Campos e Maggie Cohn - che sembrano più interessati, tra le altre cose, ad una disamina del sistema giudiziario americano ed a come tenda a fare di un processo una sorta di palcoscenico per l'attore più credibile (una lezione che è stata peraltro ribadita dal recente e discusso caso Depp-Heard).

Se a questo aggiungiamo l'esposizione di incredibili teorie che, pur non avendo trovato spazio nel dibattimento, sono state oggetto di pubbliche discussioni, è facile comprendere perché The Staircase - Una morte sospetta, oltre alle impeccabili interpretazioni dei suoi protagonisti, sia un prodotto così ben riuscito.

The Staircase - Una morte sospetta, andrà in onda in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW a partire dall’8 giugno 2022.

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