The Shannara Chronicles - stagione 1, la recensione del Blu-Ray Disc

La nostra recensione della versione home video della prima stagione di The Shannara Chronicles

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


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A cura di Fabio Segretario

Dati Tecnici

Video: AVC, 1080/24p (23,976), 1.78:1
Audio: 5.1 DTS HD High Resolution: Italiano Inglese
Sottotitoli: Italiano NU
3 dischi 50gb
Region free
Amaray
Prodotto e distribuito da Warner Home Video.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT

 


 

Serie

Migliaia di anni dopo la distruzione della civiltà dell'uomo moderno a causa delle Grandi Guerre, il mondo è diviso nelle Quattro Terre e nelle nuove razze che lo abitano: il Nord è il dominio dei Troll, il Sud degli Uomini, l'Ovest degli Elfi e infine l'Est, spartito tra Gnomi e Nani. Amberle Elessedil, principessa degli elfi, nipote del Re Eventine Elessedil, sovrano del regno elfico di Arborlon, decide di sottoporsi alla prova del Guanto di Ferro, una gara che seleziona sette individui per far parte dell'Ordine degli Eletti, al servizio dell'Eterea, un antico albero sacro che secondo la leggenda tiene rinchiusa un'antica armata di demoni, guidati dal druido demoniaco Dagda Mor, in un reame chiamato Il Divieto. Guidata dalle visioni mandatele dall'Eterea, Amberle assiste all'inizio del disfacimento dell'albero e alla rinascita del Dagda Mor e per il terrore di esserne la responsabile, fugge via. Al contempo, l'ultimo dei druidi, l'umano Allanon, si risveglia da un sonno ibernante durato decenni, per fermare il Dagda Mor. Ma non lo farà da solo: Allanon si mette subito alla ricerca di Amberle e di Wil Ohmsford, un ragazzo mezzo elfo inconsapevole di essere in realtà l'ultimo discendente della leggendaria stirpe degli Shannara, che con la loro magia hanno riunito le quattro terre e salvato il mondo dall'oscurità. Wil si imbatte in Eretria, una nomade umana dalle origini sconosciute, che deruba Wil di tre pietre magiche lasciategli in eredità dal padre. Allanon capisce immediatamente che il destino dei tre giovani è già stato scritto e che solo l'unione delle loro forze permetterà la rinascita dell'Eterea e la sconfitta del Dagda Mor.

L'inarrestabile successo della serie TV Il Trono di Spade di HBO spinge sempre più emittenti a tentare anch'esse il colpo grosso producendo serie in costume e/o dalle connotazioni fantasy. In alcuni casi si è anche riusciti a replicare uno show dall'alta fattura tecnica, pur non racimolando la stessa audience, come Outlander o Black Sails, entrambe di Starz. L'ultima emittente in ordine di tempo a tentare l'impresa è stata l'insospettabile MTV, acquisendo i diritti della saga letteraria di The Shannara Chronicles. Chi ben conosce il canale per giovani per antonomasia saprà che di solito punta su reality e serie più vicine ai gusti dei ragazzi, ben lontani dai contenuti adulti e dai toni crudi di serie come Il Trono di Spade, quindi l'annuncio di The Shannara Chronicles giunge a sorpresa. I dubbi si dissipano e inizia a farsi tutto più chiaro quando si viene a sapere che dietro alla nuova serie di MTV ci sono i nomi di Alfred Gough e Miles Millar, noti soprattutto per una delle serie supereroistiche “teen” più amate e odiate di sempre: Smallville. Si capisce quindi che l'intento di MTV non è quello di andare a competere con Il Trono di Spade o altre serie solenni per gli adulti, ma di indirizzarsi al suo pubblico, gli adolescenti. Non è un caso quindi che nel guardare la serie tratta dai romanzi di Terry Brooks, nella fattispecie dal secondo libro, “Le pietre magiche di Shannara”, ci sia più di un punto in comune con show “teen” come quelli di The CW, Teen Wolf ad esempio, dove il focus è più sui personaggi e le loro relazioni, piuttosto che nell'epopea che questi devono affrontare e subire.

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Anche il look della serie, dalla fotografia patinata, con contrasto elevato, passando per i costumi che sembrano provenire da una sfilata di moda nel caso di Amberle, fino agli attori che definire bellissimi non rende giustizia, tutto sembra essere indirizzato per il pubblico più giovane. Questo non è da considerarsi necessariamente come un deterrente, tuttavia è improbabile che il pubblico più adulto possa trovare interessante questa storia che ruota per lo più in un triangolo amoroso tra i tre protagonisti Wil (Austin Butler), Amberle (Poppy Drayton) ed Eretria (Ivana Baquero, l'indimenticabile protagonista de Il Labirinto del Fauno). Non si può comunque dire che la serie non appassioni o non intrattenga, grazie ad una certa leggerezza dell'opera e alla sua scorrevolezza, con tempi veloci e mai contemplativi, forse per sopperire a dialoghi non particolarmente brillanti. Ma è soprattutto la sua struttura narrativa che ricalca con fin troppa evidenza il classico viaggio dell'eroe di Burroughs: Wil, inconsapevole delle sue origini e dei suoi poteri, cresciuto in una fattoria, che viene preso sotto l'ala di un grande mentore stregone (Allanon interpretato da un sempre carismatico Manu Bennett), che lo addestrerà alle arti della magia per salvare il mondo e una principessa (Amberle) da un potente signore del male (il Dagda Mor). Una formula vecchia come la narrativa stessa, ma che funziona sempre perché universale e qui non fa eccezione. A sopperire alla ingenua presenza dei giovani protagonisti, ci pensano i personaggi più adulti, dal già citato Manu Bennett che catalizza sempre l'attenzione, passando per John Rhys-Davies nel ruolo di Eventine (la sua presenza è ovviamente strategica trattandosi di un fantasy) fino a James Remar nel ruolo di Cephalo, il padre/padrone adottivo di Eretria, personaggio amorale, ma che nasconde un lato chiaro inaspettato.

C'è un grande dispendio di mezzi, si tratta indubbiamente di una produzione di alto profilo, sia per costumi, scenografie e le splendide location neozelandesi (anche questo non è un caso...), che di sicuro rendono il prodotto sopra la media, ma la regia non sempre valorizza il tutto, specialmente nella battaglia finale che dovrebbe essere di enormi dimensioni, ma dove si evince subito che comunque i mezzi sono limitati e non ci si può aspettare lo stesso sfarzo tecnico de Il Trono di Spade. Grande sorpresa per la componente “gore” della serie, particolarmente accentuata, sia per l'enorme quantità di sangue visibile in molti episodi, sia per le scene crude (per gli standard di MTV), come ad esempio la scena della tortura di Amberle, che di sicuro danno un tono in più alla serie. Altro elemento che rende il prodotto diverso da altri prodotti fantasy è il suo essere post apocalittico, dato che le nuove civiltà si poggiano sulle rovine del nostro mondo: si vedono spesso resti delle grandi metropoli, dei mezzi, degli elettrodomestici, osservati dai protagonisti come noi guardiamo oggetti dell'età della pietra e questo da un'ulteriore fascino alla serie dal punto di vista visivo. Peculiare anche la rappresentazione delle razze: non sembrano esserci distinzioni fisiche tra umani ed elfi, a parte le orecchie a punta, allontanandosi quindi all'immaginario canonico, così come gli gnomi, raffigurati come uomini talpa, oppure i troll vestiti con maschere antigas. Benché non tutto possa dirsi perfetto o soddisfacente, specie per quanto riguarda la narrazione, che forse a causa dei soli dieci episodi a disposizione deve narrare troppe cose senza dargli il giusto spazio, The Shannara Chronicles è una serie che va tenuta d'occhio, che vanta grande cura tecnica e una certa ambizione, benché punti prevalentemente ad un pubblico giovane, e che crea buone aspettative per la seconda stagione.

Shannara

Video

A sorpresa Warner Home Video porta nel mercato home video italico la serie fantasy di MTV The Shannara Chronicles, in alta definizione Blu-ray. L'edizione è presentata su tre dischi contenenti i dieci episodi della serie senza alcun contenuto speciale, che con grande probabilità troveremo nella futura edizione americana targata Paramount in uscita a dicembre. Il tutto racchiuso in una confezione amaray. L'edizione è priva di funzionalità java che permetterebbe la selezione di qualsiasi episodio da uno qualsiasi dei dischi.

Girata interamente in digitale, The Shannara Chronicles vanta un lato tecnico eccellente e una fotografia che valorizza l'alta definizione delle immagini riprodotte. Il punto di maggior forza delle immagini è rappresentato dagli splendidi colori vibranti che vanta la serie, voluminosi, pieni ed enfatizzati da un contrasto eccellente che rende le immagini sempre tridimensionali in ogni circostanza, comprese le scene più scure. Anche a livello di definizione, il quadro vanta una texturizzazione di altissimo livello, non solo nei primi piani con ottimi incarnati o l'eccellente riproduzione dei pattern dei costumi ricchi di particolari, ma anche nelle straordinarie panoramiche, che mostrano paesaggi sempre realistici, ricchi di elementi tutti distinguibili e riconoscibili.

Anche il lavoro del make up viene valorizzato, che siano le incisioni sul corpo di Allanon o la maschera utilizzata per dare il volto demoniaco al Dagda Mor, che mostra una perizia eccezionale, non certo comune per un prodotto televisivo. Dove si mostra il fianco è forse in qualche creatura digitale che, benché la realizzazione sia superiore alla media, a volte manca di consistenza. La resa è sempre molto pulita e patinata, ma nei segmenti più scuri si palesa una leggera rumorosità digitale, enfatizzata anche dal contrasto che garantisce un nero profondo, ma mai soffocante. L'encoder in AVC è a medio-alto bitrate, che garantisce sempre immagini prive di difetti di compressione rilevanti e non si segnalano nemmeno fenomeni degni di nota riguardanti il color banding.

Un'ultima nota: il terzo disco presenta un bug: se si seleziona “Play All”, che permette la riproduzione consecutiva di tutti gli episodi presenti nel disco, questa si fermerà all'episodio nove, ignorando il decimo, che quindi si potrà vedere solo selezionandolo manualmente.

the shannara chronicles slide

Audio

Benché sul retro della confezione sia riportato che entrambe le tracce, italiano e inglese, siano encodate in DTS HD Master Audio a 5.1 canali, in realtà la codifica è DTS HD High Resolution, una compressione con perdita, ma ad altissimo bitrate, da renderla molto vicina al PCM di origine. In ogni caso il quadro audio è di ottimo livello, le frequenti scene d'azione sono enfatizzate da effetti fragorosi, così come la colonna sonora, valorizzati da una buona gamma dinamica da non palesare mai distorsioni nei bassi e negli alti. Ottimi anche i dialoghi perfettamente integrati nelle sequenze. Perfetta la separazione e direzionalità dei canali e la direzionalità, con un buon lavoro dei posteriori. Non si registrano differenze eclatanti con la traccia inglese, ma rimane sempre una maggiore naturalezza rispetto alla traccia italiana più pulita.

Extra

Come detto in precedenza, non c'è alcun contenuto speciale per l'edizione, cosa che quasi sicuramente si troverà nell'edizione statunitense in uscita a dicembre. In ogni caso, essendo il prodotto realizzato in Italia, con grande probabilità non ci sarebbero stati comunque, per via dei costi di produzione.

Conclusioni

The Shannara Chronicles non sarà di certo l'opera fantasy che verrà maggiormente ricordata, ma ha l'indubbio pregio di avvicinare un genere ad un target di spettatori che notoriamente non sono interessati a questo tipo di prodotti. Questo grazie a scelte indirizzate specificatamente a loro. Ma la serie risulta affascinante anche per elementi unici che la differenziano da altri prodotti del genere. L'edizione HD, pur priva di contenuti speciali, è un prodotto valido tecnicamente, capace di replicare le splendide immagini che lo show è in grado di offrire.

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