The Romanoffs 1x07 "End of the Line": la recensione
Le nostre impressioni sul miglior episodio stagionale di The Romanoffs
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Anka e Joe (Kathryn Hahn e Jay Ferguson) sono una coppia che vola fino in Russia per poter adottare una bambina. Accolti da Elena (Annet Mahendru, che ci riporta alla mente The Americans), si sottopongono di buon grado ad un procedimento che assume quasi la forma di un rituale. Ci sono doni da consegnare, formule da rispettare, lunghe attese. E c'è un latente senso di disagio che fa da contraltare alla frenesia per il momento del contatto con la neonata. Quando questo arriva, i due rimangono frastornati. Forse qualcosa non va, forse c'è qualcosa di non detto nella procedura di adozione, e all'interno della coppia iniziano a sorgere dei dubbi.
Anka e Joe sono bravissime persone, si amano e hanno molto amore da dare. Questo è chiaro. Ed è proprio per questo che, a differenza di Bright and High Circle, in cui riflessioni interessanti si scontravano con una storia che le sminuiva, qui c'è un conflitto molto stimolante. La neonata che la coppia dovrebbe adottare potrebbe avere qualcosa che non va. E qui esplode un conflitto fortissimo tra il pietismo verso una creatura senza colpe e l'egoismo, anche la frustrazione, di chi ha dato tutto, e vuole ottenere qualcosa di più. È probabilmente spiacevole utilizzare un gergo quasi da mercato parlando di adozione, ma la scrittura non si tira indietro. Non c'è politicamente corretto, non ci sono parole proibite, c'è solo sincerità (anche se rimane del non detto, almeno da una parte).