The Resident 2×23 "The Unbefriended": la recensione [FINALE DI STAGIONE]

La nostra recensione del ventitreesimo episodio e finale della quarta stagione di The Resident intitolato The Unbefriended

Condividi
Spoiler Alert
Nel caso già non foste informati, ma ne dubitiamo se siete fan di The Resident, ci teniamo a tranquillizzarvi: la serie è stata già rinnovata per una terza stagione, quindi non resterete per sempre con il dubbio con cui vi ha lasciato il cliffhanger e tra qualche mese saprete chi sia sopravvissuto tra Kyle e Jessie, il padre e la sorella di Nic.
Ma per sapere come siamo arrivati a questa conclusione ricca di suspense, dobbiamo fare un passo indietro.

Jessie, un alcolista il cui corpo ha cominciato a cedere sotto il peso di anni di abusi, nella seconda parte della stagione è stata protagonista di un faticoso tentativo di rimettere in piedi la sua vita, rinunciando al bere per cercare di riguadagnare la salute dopo che i suoi reni hanno smesso di funzionare, costringendola ad una continua dialisi in attesa di un trapianto al quale non avrà accesso fino a che non sarà sobria per almeno 6 mesi. Quando il suo stato di salute comincia tuttavia a farsi preoccupante, Nic chiede l'intervento del padre, il quale inizialmente rifiuta di donare un rene alla figlia e solo in questo episodio decide di accettare dopo un accorato appello della figlia maggiore, pur confessando di essere terrorizzato dall'intervento.
Quando le stelle sembrano finalmente allinearsi e a Jessie viene data una seconda chance di vita, tutto quello che può andare male, ovviamente, va male: l'anestesista assegnata all'intervento di Kyle ha un collasso in seguito ad una crisi d'astinenza per essersi iniettata una dose poco prima di entrare in sala operatoria, nello svenire cade sul paziente nel bel mezzo dell'intervento costringendo Conrad e Nic ad intervenire facendo una tracheotomia per salvarlo mentre il chirurgo prosegue con l'intervento di espianto dell'organo e proprio quando tutto sembrava risolto, l'episodio si conclude con uno dei due (tra Kyle e Jessie) che perde improvvisamente ed inaspettatamente la vita. Ma chi dei due sarà morto? The Unbefriended non risponde questo interrogativo.

A nostro avviso e per motivi legati a ciò che vedremo nella prossima stagione, l'ora potrebbe essere forse scoccata per Kyle, più che per Jessie, per diverse ragioni, prima tra tutte l'effetto che la sua morte potrebbe avere su Nic. Essendo stata infatti lei ad insistere perché il padre donasse un rene alla sorella, nonostante le sue paure, la consapevolezza di averlo spinto a fare qualcosa che ha segnato la sua condanna a morte potrebbe avere un duro impatto sul personaggio, per non parlare di quanto potrebbe legalmente accadere ad un Chastain Park Memorial Hospital già in profonda crisi economica per le disastrose conseguenze del caso QuoVadis e la pessima pubblicità che ha portato alla struttura sanitaria,considerato che il tutto è avvenuto a causa di uno dei suoi medici che ha addirittura avuto una crisi d'astinenza in pieno intervento chirurgico.

A chi magari pensa che, comunque vadano le cose per Nic, quanto meno avrà al suo fianco Conrad dopo che i due sono tornati insieme in seguito ad una sbrigativa e non particolarmente soddisfacente conversazione, grazie alla quale sembrano aver appianato le loro divergenze, temiamo che proprio il modo sbrigativo in cui il tutto è avvenuto potrebbe ripercuotersi sulla prossima stagione e sulla loro storia, con Nic che - accecata dal dolore - potrebbe chiudersi nuovamente in se stessa allontanando Conrad proprio quando gli aveva assicurato che avrebbe lavorato sulla sua patologica incapacità di chiedere aiuto a chi le vuole bene.

Nonostante tutto questo dramma, una delle cose più incredibili di questa trama, soprattutto perché accade realmente, è la consapevolezza - come spiega il dottor Bell - che, apparentemente negli Stati Uniti, per un medico espulso dall'Albo di uno Stato, persino con un'accusa grave come quella di essere un tossicodipendente, è possibile trasferirsi in un altro e riprendere a lavorare come se nulla fosse e senza l'obbligo di denunciare i suoi precedenti problemi e tutto nella più totale legalità.

A proposito di Randolph Bell, il personaggio interpretato da Bruce Greenwood è, a nostro avviso, quello che ha avuto l'evoluzione più interessante, non solo in questa stagione, ma in tutto l'arco narrativo della serie: partito come la nemesi di Conrad (Matt Czuchry), il medico irresponsabile e senza cuore paragonato a quello sensibile e che combatte il sistema per il bene dei pazienti, il direttore sanitario del Chastain ha cominciato lentamente a mostrare un lato sempre più umano e meno macchiettistico, fino a diventare la persona che decide di salvare un potenziale senzatetto, senza assicurazione e senza nome, che dopo un incidente viene ricoverato nel suo ospedale incapace di parlare, solo per il fatto che empatizza con la sua situazione tanto da rivedersi in lui.

Questa particolare trama, sebbene non abbiamo nessuna indicazione che sia così, potrebbe forse essere legata alla crisi economica che ha investito il Chastain.
Nell'episodio, a Bell, viene infatti data una sola opportunità per evitare il fallimento e cioè, pur rimanendo Amministratore Delegato, gli viene chiesto di demandare tutte le decisione economiche alla Red Rock Mountain Medical che, in cambio, salverà la struttura dalla bancarotta facendo di fatto di lui un fantoccio senza potere decisionale.
Ma cosa accadrebbe se l'uomo che Bell ha salvato, il cui nome scopriamo essere Geroge dopo che l'intervento che lui stesso ha autorizzato gli restituisce la parola, finisse per rivelarsi proprio quel ricco donatore a cui Randolph ha dato la caccia tanto a lungo senza riuscire a trovarlo?
Potrebbe George rivelarsi la casuale soluzione ai suoi problemi oppure gli autori sceglieranno di mostrare un Chastain in balia di una corporazione persino più irragionevole del suo attuale Amministratore per quanto concerne la cura dei pazienti?

Ultimo, ma non ultimo, anche la storia di AJ e Mina progredisce con un ritmo piacevolmente lento quando l'ex della dottoressa Okafor, Micah, torna in ospedale per un intervento dopo che i due si sono lasciati e si presenta con una nuova fidanzata nonostante il poco tempo trascorso dalla rottura con Mina. Che i due siano destinati a stare insieme è una certezza, AJ adora e rispetta la sua pupilla come pochi e nonostante questo, uno dei momenti più teneri dell'episodio è proprio quello in cui decide di rivelarle che il suo ex ha una nuova fidanzata, solo per vedere la reazione di Mina, capire se lei provi ancora qualcosa per Micah ed, in base a questo, decidere se debba prendere parte all'intervento come lei vorrebbe fare, avendo asserito di poter essere completamente oggettiva. Inutile dire che Mina rimarrà fuori dalla sala operatoria, ma che alla fine dell'episodio le ed AJ avranno anche fatto un ulteriore passo l'uno verso l'altra, cosa di cui noi non possiamo che essere felici.

La terza stagione di The Resident tornerà in onda negli Stati Uniti dopo la pausa estiva a settembre/ottobre del 2019.

Continua a leggere su BadTaste