The Resident 2×10 “After the Fall”: recap e commento [MIDSEASON PREMIERE]
La nostra recensione del decimo episodio e midseson première della seconda stagione di The Resident intitolato After the Fall
Considerato il cliffhanger pre-hiatus natalizio, ci sembra corretto riportare per prima cosa lo stato di salute di Marshall, il padre di Conrad, che - nonostante la pessima reputazione di Bell in sala operatoria - passa indenne l'intervento che gli salverà la vita. Nonostante l'uomo si riprenda dall'operazione, è ben cosciente di come il morbo di Crohn da cui è affetto da anni finirà eventualmente per avere la meglio sul suo provato fisico, lasciandolo sempre più debole e portandolo infine alla morte, una consapevolezza che condividerà con il figlio che - preoccupato per l'accaduto e resosi conto del reale rischio di perdere il padre - si dimostra disposto a seppellire l'ascia di guerra e ricostruire con lui un nuovo rapporto.
Come tutte le migliori storie, anche questa nasconde un'insidia: Marshall chiederà infatti al figlio di promettergli di non accanirsi nel caso la sua salute dovesse deteriorarsi e conoscendo Conrad siamo certi che quando (non "se") questo momento arriverà, sarà devastante per lui rinunciare al padre, e quando ciò inevitabilmente accadrà, finirà per pagare le conseguenze della promessa fatta a Marshall.
Come in ogni storyline in cui Matt Czuchry è chiamato a trasmettere forti emozioni al pubblico, anche in questa circostanza l'attore riesce a portare a casa un'ottima performance, ricca di nuances, dimostrando un'innata capacità di passare da uno atteggiamento a volte persino troppo strafottente, a quello di un bambino perduto, come quando si precipita in ospedale con Nic e Mina al seguito, alla notizia che Bell lo sta operando.
Per una trama emotivamente molto coinvolgente ce n'è un'altra che si chiude con una certa soddisfazione e con un bang. Letteralmente.
La dottoressa Lane Hunter (Melina Kanakaredes) dà infatti il suo addio allo show in maniera decisamente spettacolare: dopo aver ricattato Bell, dal quale riesce ad ottenere il finanziamento per pagare un avvocato di grido nonché i soldi per la cauzione, la donna viene rilasciata dal carcere tra una folla di ex pazienti e familiari delle sue vittime che le gridano ogni possibile minaccia. Nonostante le circostanze non siano decisamente a suo favore, la perfida dottoressa - lungi dall'essere pentita - ha già pronto un piano per affrontare il difficile processo che la attende e sceglie come riluttante alleato il suo ex amante, nonché l'uomo dalle 7 vite, Randolph Bell.
Quando Lane gli chiederà inizialmente di testimoniare in suo favore, preoccupato di perdere la faccia di fronte alla comunità scientifica, il medico rifiuterà categoricamente di farsi coinvolgere ulteriormente rifiutandole ogni ulteriore appoggio, ma una donna pericolosa come la Hunter, messa in condizioni di avere così tanto da perdere, non si dimostrerà tanto facile da dissuadere e il suo Bell si accorgerà presto quanto facile sia ricattarlo e a quale sottile filo la sua carriera sia appesa.
Dopo una breve indagine, Lane scoprirà infatti la condanna per adescamento che Bell ha convenientemente dimenticato di presentare alla commissione medica per evitare di essere radiato e deciderà di usarla per ricattarlo ancora una volta. Messo di fronte ad una scelta impossibile il chirurgo, deciso a presentare le proprie dimissioni e lasciare il proprio posto al Chastain, verrà interrotto dalla notizia del misterioso e salvifico assassino della tanto odiata (ed amata) Lane Hunter.
Ma chi ha ucciso la dottoressa morte?
Per rispondere a questo interrogativo bisogna affrontare il B-plot dell'episodio ed il caso di cui Conrad, Mina, AJ e Kit affronteranno assieme.
La paziente di turno si chiama Natalie, un'ex poliziotta vittima della Hunter che arriva al Pronto Soccorso assieme all'amico Roger dopo che entrambi sono andati a manifestare di fronte al tribunale per il rilascio della donna che ha ucciso la sorella di Roger e compromesso seriamente la salute di Natalie. Quando le condizioni della donna peggiorano, deve prendere una difficile decisione: accettare la paralisi a vita o rischiare la vita in un delicato intervento che potrebbe salvarla.
Sarà a questo punto che qualcosa nel suo amico scatterà e che colui che per tutto il corso dell'episodio era sembrato una delle persone più pacifiche al mondo, finirà per intrufolarsi nel lussuoso hotel in cui la Hunter ha trovato rifugio ed ucciderla, salvando inconsapevolmente la carriera di Bell.
I colpi di scena non sono tuttavia finiti qui: dopo aver lasciato la fidanzata sull'altare, Devon non se la passa affatto bene ed è ancora alla disperata ricerca di Julian che, bel lungi dall'ignorare i suoi insistenti messaggi, giace presumibilmente in fondo ad un fiume dopo aver scoperto la truffa ordita dal suo capo Gordon Page, CEO della Quovadis, ai danni dei molti pazienti che hanno usato i dispositivi creati dall'azienda e commercializzati come articoli prodotti negli Stati Uniti, rispondenti quindi ai rigorosi standard di controllo del paese, quando sono nella realtà oggetti di bassa scadenza prodotti all'estero che l'uomo rivende, con un osceno guadagno, ignorando ogni legge.
In tutto ciò Devon, che continua a cercarla, non solo è distrutto per ciò che ha fatto a Priya, ma diventa anche la vittima designata di Page nel suo ardito piano di denunciare la scomparsa di Julian e far credere alla Polizia che proprio il medico non sia solo uno stalker, ma anche il suo possibile assassino.
A chi si illudesse che il ricchissimo piatto di After the Fall si concluda qui, l'episodio di The Resident si conclude servendo niente di meno che un possibile triangolo amoroso ed inserendo nella serie Miles Gaston Villanueva nel ruolo dell'affascinante ed idealista dottor Alex Shaw, un candidato ideale per dirigere la clinica per indigenti fortemente voluta da Nic e finanziata dal Chastain. Tra i due la reciproca ammirazione e l'alchimia è quasi immediata, ma cosa avrà da dire Conrad a proposito?
La seconda stagione di The Resident va in onda negli Stati Uniti ogni lunedì su Fox.