The Resident 1×14 “Total Eclipse of the Heart”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

La nostra recensione del quattordicesimo episodio e finale di stagione di The Resident intitolato Total Eclipse of the Heart

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Spoiler Alert
In un panorama televisivo di cancellazioni e rinnovi che ha scosso il palinsesto di tutte le reti e di show che si sono conclusi con inaspettati cliffhanger che hanno sicuramente contribuito a frustrare le aspettative dei fan, il finale di The Resident, che è stato rinnovato dalla Fox per una seconda stagione, è un porto sicuro nel quale rifugiarsi.
Nella sua linearità, se dobbiamo proprio rimproverare qualcosa a questo episodio, Total Eclipse of the Heart è forse un episodio privo di sorprese, costruito tuttavia saggiamente per fungere sia da finale di serie che di stagione e che porta a compimento le storyline principali dello show fornendo comunque spunti per il futuro, oltre a  darci anche qualche soddisfazione in termini di sviluppo dei personaggi.

Nella fattispecie ci riferiamo al caso della brillantissima dottoressa Mina Okafor (Shaunette Renée Wilson), alla sua relazione con un ex paziente Micah, il giovane insegnante amico di Conrad che ha da poco ricevuto un trapianto di cuore, ed al rapporto della dottoressa con quello che si sta rivelando il perfetto mentore, il dottor AJ Austin. Per quanto concerne quest'ultimo in particolare nonostante non gli manchi chiaramente l'autostima, siamo lieti che gli autori abbiano mantenuto i comportamenti dell'eccentrico medico nei limiti del plausibile.
La sua ammirazione per Mina, il vero motivo per cui, lo ricordiamo, AJ ha scelto di rimanere al Chastain Park Memorial Hospital, deriva infatti dal fatto che egli veda riflessa la sua immagine negli atteggiamenti della sua allieva, alla quale - proprio per questo - sa di poter insegnare molto.
Seguendo una sorta di credenza secondo la quale il bravo medico debba per forza essere una persona fredda, che non si fa coinvolgere emotivamente dai proprio pazienti, Mina, alla quale sicuramente non manca la tecnica, ha avuto forse modo di apprendere in Total Eclipse of the Heart una delle lezioni più importanti della sua carriera e cioè che l'abilità senza l'umanità ed il coinvolgimento emotivo non le faranno mai raggiungere livelli eccelsi in una professione che AJ definisce una vera e propria arte.

A tenere banco nell'episodio, tuttavia, e come c'era probabilmente da aspettarsi, è stata la chiusura della storyline della perfida dottoressa Lane Hunter e delle accuse rivolte a Nic.
La puntata scorsa si era conclusa con quest'ultima che veniva chiusa in prigione dopo essere stata arrestata all'interno della clinica della dottoressa con un'accusa a penderle sulla testa che avrebbe potuto mettere fine alla sua carriera di infermiera.
Come dicevamo nell'incipit della recensione a proposito della mancanza di sorprese di questo finale, considerato lo svolgersi degli eventi, era piuttosto intuibile che Conrad avrebbe finito per rivolgersi al padre in cerca di aiuto e che quest'ultimo, nonostante sembri apparire come un genitore amorevole, gli avrebbe fatto pagare cara questa debolezza.
Allo stesso modo, quando è stato rivelato un ulteriore tassello delle malefatte della Hunter, era intuibile che il dottor Bell, molto più affezionato alla sua nuova poltrona di Direttore Amministrativo dell'ospedale che alla sua compagna, avrebbe finito per gettarla sotto ad un treno per salvarsi la carriera.
Sicuramente non avevamo però immaginato che sarebbe stato proprio lui ad incastrarla, facendo in modo che venisse colta dall'FBI con le mani nel sacco e proprio mentre cercava di sbarazzarsi di una serie di prove incriminanti sulla sua attività.
Anche in questo caso, tuttavia, abbiamo una piccola critica da rivolgere a questa particolare trama: la dottoressa Hunter, che ci è stata sempre descritta come una criminale particolarmente brillante e arrogante, in quest'ultimo episodio ci è sembrata forse troppo spaventata ed imprudente rispetto al personaggio manipolatore che avevamo imparato a conoscere. Sapendo di essere sotto l'occhio vigile di Conrad, Devon e Nic non si capisce, per esempio, la ragione per cui abbia sottoposto a chemioterapia proprio quella particolare paziente, una donna notoriamente ipocondrica che si rivolge ai medici ad ogni pié sospinto e che avrebbe quindi potuto facilmente scoperchiare il vaso di Pandora cella sua truffa, proprio come puntualmente avviene.
La scena in cui la Hunter crolla, mettendosi a piangere con Bell e ringraziandolo per il suo sostegno, più che l'ennesimo tentativo di manipolazione ci è sembrato l'inatteso crollo di un personaggio fin troppo controllato per lasciarsi andare in quel modo, fidandosi peraltro di un uomo che ha più volte dimostrato di tenere alla sua carriera più che alla vita dei propri pazienti.
Per questa ragione, la donna che scoppia a piangere nell'ufficio di Bell non ci è sembrata avere molto in comune con la pericolosa calcolatrice che ha ucciso Lily o ha incastrato Nic. Come è possibile, sapendo di aver destato i sospetti di alcuni dei suoi colleghi, che non avesse un piano di riserva e soprattutto che conservasse prove tanto incriminanti presso la sua struttura?
Non abbiamo idea, al momento, se Melina Kanakaredes farà parte del cast della seconda stagione, ma l'impressione è che la sua storyline sia da ritenersi ormai chiusa e che l'anno prossimo avremo un cattivo nuovo di zecca di cui preoccuparci nella persona di Marshall Winthrop, il padre di Conrad che - così ci viene rivelato proprio nelle ultime immagini dell'episodio - è il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione del Chastain.

Il dottor Randolph Bell, nel frattempo, oltre ad aver schivato una pallottola mortale per se stesso e per la struttura che dirige, nonostante si sia lasciato di fatto manipolare per lungo tempo dalla dottoressa Hunter, più che l'uomo da sconfiggere in questa stagione, si è dimostrato l'opportunista che è sempre stato, un opportunista che però - il prossimo anno - potrebbe rivelarsi anche un alleato prezioso contro il padre di Conrad, soprattutto se si deciderà a smettere di operare (e mettere a rischio la vita dei propri pazienti) dedicandosi interamente alla gestione dell'ospedale che sicuramente subirà non pochi scossoni.
Cosa ne pensate del finale di stagione di The Resident, siete rimasti soddisfatti della  rovinosa caduta della perfida Lane Hunter? E che opinione avete riguardo al padre di Conrad?

La seconda stagione di The Resident che continuerà ad andare in onda negli Stati Uniti ogni lunedì, sarà trasmessa presumibilmente a settembre su Fox.

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