The Resident 1×13 “Run, Doctor, Run”: la recensione

La nostra recensione del tredicesimo episodio di The Resident intitolato Run, Doctor, Run

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Spoiler Alert
Ma quanto ingenui bisogna essere, considerata la situazione, per recarsi da soli ad un appuntamento al fine di raccogliere ulteriori prove contro una persona che si è già pienamente dimostrata disposta a fare di tutto per proteggere i propri interessi? Abbiamo qualche difficoltà a venire a patti con la decisione dell'infermiera Nic che, razionalmente, ci spieghiamo solo con il bisogno degli autori di creare un effetto drammatico di un certo livello in vista del finale di stagione della prossima settimana, ma il fatto che l'ingenua Nic si fidi delle parole della sua ex collega, disposta a fornirle informazioni sulla dottoressa Hunter non ha, narrativamente parlando, molto senso.

Sebbene sia vero che Nic non ha idea del fatto che Lane sia arrivata ad uccidere una paziente per coprire le proprie malefatte, sa di essere pedinata e sa che dietro alla persona che le ha lanciato più che velate minacce si nasconde proprio la sua nemesi, ciò premesso una persona ragionevole avrebbe quanto meno dovuto confidare i propri piani a Conrad e fare in modo di avere qualche testimone per evitare di finire nei guai. Il fatto che il finale di stagione si aprirà quindi con Nic rinchiusa in prigione, sebbene contribuisca ad aumentare il valore drammatico del l'episodio, alimenta anche l'aspetto della serie che, sin dal suo esordio, ci ha lasciato più perplessi e cioè quella tendenza ad andare troppo oltre e scivolare nel soap-operistico quando la realtà sarebbe di per sé già abbastanza tragica e spaventosa.

L'episodio, nel complesso, resta una buona penultima puntata della serie ed introduce anche un personaggio che, non ne abbiamo dubbi considerato il rinnovo, vedremo ancora nella seconda stagione dello show e cioè Jessie, la sorella di Nic, una ragazza con problemi di droga alla quale quest'ultima salverà la vita dopo che la troverà riversa sul pavimento della propria casa in seguito ad un'overdose.
Del personaggio non ci viene in realtà rivelato molto, se non che Nic, ovviamente, la considera probabilmente una sua responsabilità e forse in parte anche un personale fallimento per non essere riuscita ad aiutarla a disintossicarsi. Dal poco che vediamo capiamo anche che Jessie e Conrad si conoscono bene ed hanno anche un rapporto piuttosto conflittuale che, è plausibile, potrebbe finire per creare qualche problema nella relazione tra lui e Nic, una relazione che peraltro, pur andando apparentemente a gonfie vele, entrambi si rifiutano caparbiamente e curiosamente di ammettere che esista.

Il casoclinico dell'episodio ha invece riguardato il personaggio di Claudia, una donna la cui vita è stata spesa ad aiutare il prossimo, nello specifico ex carcerati ai quali ha dato l'opportunità di reinserirsi nella società offrendogli un lavoro, e la sua terribile malattia, che si rivela essere un'ameba che ha deciso di banchettare con il suo cervello provocandole allucinazioni ed altri gravi effetti collaterali. Al di là dell'eccessivo realismo di alcune scene che ci saremmo volentieri risparmiati, tipo la paziente che rigetta all'interno della macchina della TAC nemmeno fosse la protagonista dell'Esorcista, la storia di Claudia ci parla più che altro di percezioni e di come la prima impressione possa essere a volte quella sbagliata.
Quando Felix, uno degli uomini che Claudia ha contribuito a salvare, si presenta infatti in ospedale con i suoi tatuaggi e l'atteggiamento apparentemente aggressivo, che nasconde in realtà solo una grande preoccupazione per una donna che considera come una madre, sia Devon che Conrad, che lavorano entrambi la caso, lo giudicano con troppa fretta, fino a cercare di evitare che il ragazzo incontri un poliziotto arrivato al Chastain a chiedere anche lui notizia della paziente, per poi scoprire con loro grande stupore che i due sono amici di lunga data e che per ragioni diverse sono entrambi molto legati a Claudia.
Questo specifico caso contribuisce anche ad introdurre con il personaggio di Kevin, che rappresenta un'altra trama che potrebbe essere approfondita nei futuri episodi della serie e cioè quella delle case farmaceutiche e dell'incredibile giro di affari intorno ad esse. Inizialmente anche Kevin, nello spirito del tema dell'episodio, ci appare infatti come il solito egoista approfittatore quando chiede a Devon la cifra di 48 mila dollari per portare loro l'unica medicina che potrebbe salvare la vita a Claudia, ma anche in questo caso la prima impressione si rivelerà quella sbagliata, perché presto scopriremo che l'uomo è in realtà un ricercatore che ha asciato il suo lavoro in una case farmaceutica, proprio per cercare di fare la differenza e di aiutare le persone che davvero ne hanno bisogno e che ha intenzione di usare i soldi che riceverà per finanziare la ricerca che gli permetterà di aiutare molte altre persone come Claudia.

Tutta la nostra attenzione, nonostante un episodio piuttosto intenso, resta tuttavia concentrata su quello che sarà apparentemente un finale di stagione esplosivo, che - grazie al promo - conferma peraltro come la dottoressa Hunter sia coinvolta in una truffa persino peggiore di quella che non avessimo immaginato quando viene accusata di somministrare la chemioterapia a pazienti che non sono nemmeno malati di cancro, spingendoci ad supporre che la serie possa finire in due modi: con un glorioso cliffhanger o con un dottor Bell che si dimostrerà più lungimirante del previsto e, venuto a conoscenza delle azioni di Lane, decide di scaricarla per avere salva la carriera.

https://www.youtube.com/watch?v=u2tybVLZ5QY

Il finale della prima stagione di The Resident, da poco rinnovata per un secondo anno, andrà in onda negli Stati Uniti lunedì 14 gennaio su Fox.

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