The Resident 1x11 "And the Nurses Get Screwed": la recensione
La nostra recensione dell'undicesimo episodio di The Resident intitolato And the Nurses Get Screwed
Almeno così sembrerebbe, nel peggior ospedale in cui un paziente potrebbe avere la sventura di essere ricoverato, ma mancando tre episodi al finali di questa prima stagione The Resident, ne siamo piuttosto certi, i nostri eroi dovrebbero riuscire a segnare almeno un punto per la loro squadra, sebbene al momento la situazione per loro sia sensibilmente peggiorata.
Da quanto Lane Hunter e Randolph Bell hanno infatti deciso di unire le forze, non ce n'è stato più per nessuno perché i due medici si sono dimostrati letteralmente letali. Ma parliamo un momento delle differenze di questi orribili personaggi perfettamente interpretati da Melina Kanakaredes e Bruce Greenwood: sebbene non vi sia infatti dubbio che entrambi siano la peggiore espressione della medicina moderna, vi è una sottile differenza tra il comportamento di Bell e quello della Hunter da non trascurare. Il primo è affetto da una grave caso di mania di potere ed egocentrismo che, persino di fronte all'inevitabile deterioramento del suo stato di salute, lo ha portato a non voler mollare la presa e continuare ad esercitare la propria professione pur sapendo che ogni volta che entra in una sala operatoria rischia di uccidere i propri pazienti, eppure, il solo fatto che cerchi l'aiuto (ricattandola) di Mina o di altri colleghi, sembra suggerire che al primario sia rimasta una parvenza di consapevolezza o coscienza.
La seconda è invece persino peggiore, non solo - in ultima istanza - si è dimostrata infatti disposta ad uccidere, ma ha creato un impero economico approfittando di centinaia di pazienti e tutto per soldi, la sua capacità di manipolare il dottor Bell peraltro - che, siamo abbastanza certi, abbia deciso di affascinare solo per proteggere se stessa - dimostra fino a che punto sia capace di muovere le persone che possono servirle come fossero pedina su una scacchiera.
A differenza di Bell, alla Hunter non interessano troppo le luci della ribalta, continuare ad muoversi nell'ombra è anzi probabilmente proprio quello che le serve per poter continuare ad agire indisturbata, ma ciò non vuol dire che sia disposta a cedere facilmente lo scettro del potere ed soprattutto il controllo su una truffa ai danni di pazienti e assicurazioni, che sta portando avanti da anni. Sebbene quindi le motivazioni che spingano questi personaggi siano molto diverse ed una possa essere considerata più esecrabile dell'altra, quello che davvero spaventa è la joint venture tra questi due mostri che - come abbiamo avuto modo di constatare in questo episodio - ha già fatto le prime vittime.
Dopo quasi una stagione trascorsa dalla parte sbagliata della storia, Claire Thorpe, amministratrice delegata del Chastain Memorial, realizza infatti in And the Nurses Get Screwed che esiste una realtà che ha fino ad ora ignorato e decide di agire nel peggior modo possibile, peccando di un'ingenuità tale che le costerà il lavoro e la posizione.
Dopo l'ennesimo incidente occorso in sala operatoria al dottor Bell, la Thorpe comincerà infatti ad insospettirsi ed indagare sulla vicenda, chiedendo il parere di Mina la quale, nonostante le ripetute sollecitazioni, le spiegherà come in questo caso ciò che è avvenuto in sala operatoria si stato davvero un incidente e per una volta non errore provocato dal primario.
Ignorando completamente l'opinione di Mina e decisa a buttare fuori Bell dopo essere riuscita a convincere la sua assistente a raccontarle, in forma anonima, tutte le sue malefatte, la Thorpe prenderà l'incomprensibile decisione di convocare il Consiglio di Amministrazione e tacciare Bell di incompetenza, portando come prova l'unico caso per cui il medico non ha responsabilità dirette e finendo così per essere licenziata, incastrata dalla stessa trappola che pensava di aver tessuto tanto furbescamente intorno a Bell.
Il livello di sprovvedutezza mostrato dall'amministratrice delegata, soprattutto dopo che era stata messa a parte della verità da Mina, si dimostra pari solo alla cecità dimostrata rispetto a ciò che stava accadendo nel suo stesso ospedale da ormai lungo tempo e tocca gli alti livelli di eccesso tanto cari a questa serie. Dal momento che la Thorpe sapeva ormai della portata delle malefatte di Bell, perché decidere di attaccarlo usando il solo caso per il quale sapeva non avere alcuna responsabilità diretta?
Il tutto è stato ovviamente ben pianificato dagli autori per fare in modo che Bell venisse nominato nuovo amministratore delegato, dietro subdolo suggerimento della Hunter e facendo così in modo che non vi siano più ostacoli sulle loro carriere.
Lane Hunter, infatti, che nel frattempo ha dichiarato guerra a Nic (Emily VanCamp) finendo per farla accusare e infine licenziare per la somministrazione di una dose letale di potassio a Lily, sta evidentemente cercando di proteggere se stessa e la sua miracolosa cura contro il cancro dai sospetti di alcuni dei suoi colleghi, ma pur riuscendo apparentemente a risolvere un problema contingente con il licenziamento dell'infermiera, non si è probabilmente resa conto che così facendo si è messa in aperto contrasto con Conrad il quale da suo sostenitore si trasforma in un pericoloso avversario, soprattutto ora che sia lui che Devon Pravesh, sanno di cosa la dottoressa è davvero capace.
Sebbene quindi la battaglia sia, almeno per il momento, vinta dalla squadra Bell/Hunter, confidiamo nel fatto che il trio Nevin/Pravesh/Hawkins recupererà presto terreno e comincerà ad agire in maniera più prudente, ma letale, per fermare i loro pericolosi avversari, soprattutto ora che agiranno da un'invidiabile posizione di potere.
La prima stagione di The Resident va in onda negli Stati Uniti ogni lunedì su Fox.