The Resident 1x09 "Lost Love": la recensione

La nostra recensione del nono episodio di The Resident intitolato Lost Love

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Spoiler Alert
Gli appassionati di serie televisive avranno probabilmente già sentito il termine "jumping the shark", un idioma che ha origine da una specifica scena della quinta stagione della serie Happy Days in cui il personaggio di Fonzie (Henry Winkler), facendo sci d'acqua, saltava letteralmente uno squalo e che, nella televisione odierna, è ormai usato per indicare l'inizio del declino di uno show, ecco, non sappiamo se sia esattamente appropriato attribuire al nono episodio di The Resident questa caratteristica, ma probabilmente ci andiamo vicini.

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Lo show che ha debuttato quest'anno sulla Fox con il gravoso compito, in quanto dramma ospedaliero, di porsi come antagonista all'incredibile successo ottenuto da The Good Doctor, in onda sulla ABC e prodotta, tra gli altri, da Daniel Dae Kim, si è sempre proposto di mostrare che cosa accada davvero dietro le quinte di una moderna struttura ospedaliera considerata all'avanguardia, scoperchiando tutto il buono ed il marcio della moderna medicina, ma - tra medici incompetenti, ricattatori e pericolosamente disonesti - ha anche sempre camminato sul pericoloso filo che separa la realtà dalla soap opera senza fare, almeno fino ad ora, un passo decisivo in una o in un'altra direzione.
E' per questa ragione che abbiamo quindi citato la frase "jumping the shark", perché, in senso assoluto, Lost Love è l'episodio in cui gli autori hanno compiuto la scelta di passare da una narrazione plausibile ad una, oseremmo definirla, quasi kafkiana.

Il tema su cui è incentrata la trama principale dell'episodio - con sole cinque puntate che ci separano dalla fine della stagione e due settimane di hiatus - è infatti tutto dedicato a quella che abbiamo definito da sempre la trama orizzontale della stagione e cioè il trial clinico di Lane Hunter ed il caso specifico di Lily, la giovane paziente della dottoressa, vittima della presunta truffa perpetrata dallo spietato medico.
Dopo un'iniziale rifiuto da parte di Lily a credere che la dottoressa Hunter potesse aver consapevolmente rischiato di ucciderla portandola in sala operatoria per una procedura che il suo corpo debilitato da una chemio eccessiva non avrebbe potuto sopportare, la ragazza, ancora una volta consigliata da Nic, decide di chiedere un secondo parere, rivolgersi ad un altro oncologo, una scelta che la porterà direttamente alla morte per mano, così sembrano suggerire gli eventi di Lost Love, della stessa dottoressa Hunter che, in colpo solo, non si libererà solo del problema di dover consegnare i risultati della sua ricerca ad una collega dandole le cartelle cliniche di Lily, ma disfacendosi anche di Nic.
Dopo aver infatti chiesto a voce, all'infermiera, di somministrare alla sua paziente una specifica dose di potassio, ci viene mostrata la dottoressa intrufolarsi nella stanza di Lily per cambiare probabilmente la prescrizione, rendendola mortale ed ottenendo così di avvelenare la sua paziente fino ad ucciderla, nonostante i tentativi disperati di Conrad di impedirne la morte.

Sebbene il punto focale di questa trama sia dimostrare come una persona messa alle corde sia disposta a tutto pur di salvarsi la carriera, quello che ci lascia perplessi è il fatto che la Hunter abbia scelto l'omicidio come via di fuga, riuscendo tra l'altro apparentemente ad incastrare nel contempo anche la sua più acerrima oppositrice. L'eccesso stesso preso dalla direzione di questa trama ci sembra in sostanza così poco plausibile da vanificare gli sforzi dello show di presentarsi come una sorta di denuncia nei confronti di un sistema sanitario profondamente corrotto e la domanda implicita che ci poniamo è quindi quella se fosse davvero necessario arrivare a mostrare un medico che uccide volontariamente una paziente, per dimostrare fino a che punto le cose necessitino di un cambiamento oggettivo. Quando in sostanza una trama perde di credibilità fino a questo punto, trasformandosi appunto in qualcosa di soap-operistico, perde ciò che di positivo aveva costruito fino a quel momento.
Certo, di positivo c'è che l'effetto sorpresa è garantito, nessuno si sarebbe aspettato che la Hunter arrivasse a tanto né che - come sembra evidente dalla piega presa dagli eventi - cercasse in un Bell che deve affrontare i suoi personali problemi, un alleato.

Per quanto concerne infatti il primario di chirurgia, nell'episodio Randolph apprende da Claire Thorpe, la dirigente del Chastain Park, che il Consiglio di Amministrazione ha deciso di installare delle telecamere in tutte le sale operatorie, il che, considerato il tremore che lo affligge, l'abitudine di farsi sostituire da altri medici o di uccidere i pazienti e falsificarne le cartelle cliniche, potrebbe oggettivamente essere un problema.
E proprio in merito ai problemi che affliggono Bell, l'integerrimo Conrad Hawkins interviene nella puntata presso il primario per impedirgli sostanzialmente di operare la sua ex fidanzata dei tempi del liceo, alla quale - nonostante il tempo trascorso  - è rimasto evidentemente molto legato.
Sempre per la regola secondo cui tutti conoscono la condizione di Bell, ma nessuno ha il coraggio di denunciarlo, il fatto che Conrad lo affronti di petto solo perché a finire sotto i ferri di un medico che non dovrebbe più prendere in mano un bisturi rischia di essere una persona che lui rispetta ed ha amato, ci sembra piuttosto ipocrita, soprattutto considerando che Bell opera e rischia di uccidere ogni giorno un nuovo paziente a causa delle sue condizioni di salute.

Lost Love, in conclusione, è un episodio avvincetene e ad alto tasso di drammaticità che dopo un inizio apparentemente tranquillo e rassicurante si trasforma in una vera e propria tragedia per la giovane Lily prima e per Nic in un prossimo futuro: la questione del contendere resta quindi quella che spesso abbiamo eccepito allo show e cioè che genere di serie The Resident intenda essere, il che - arrivati al nono episodio - non è evidentemente ancora del tutto chiaro.

The Resident tornerà in onda negli Stati Uniti, con il primo dei cinque episodi finali, lunedì 16 aprile su Fox.

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