The Resident 1×05 “None the Wiser”: la recensione
La nostra recensione del quinto episodio di The Resident intitolato None the Wiser
Come abbiamo sottolineato più volte nelle precedenti recensioni, uno dei difetti dello show più evidenti concerne l'impunibilità dei medici che lavorano presso il Chastain Park Memorial, a partire dal mefistofelico dottor Randolph Bell, per passare alla dottoressa Lane Hunter, il cui sperimentale trattamento contro il cancro sembra essere messo sempre più in discussione, all'interno di questa prestigiosa struttura si commettono omicidi, vengono falsificate cartelle cliniche e si ragiona in termini di denaro più che di benessere dei pazienti, come se ci trovassimo in uno spaventoso girone infernale e con i medici che sembrano passarla sempre liscia.
In risposta a questo - crediamo - legittimo dubbio sulla serie, None the Wiser è un episodio in cui vengono chiaramente messi sotto accusa i metodi dell'ospedale, ma attaccando in realtà un membro del corpo medico, la dottoressa Mina Okafor, che, per quanto arrogante possa sembrare, è più una vittima che una complice di questo sistema.
Gli eventi si dipanano infatti intorno alla decisione della dirigenza dell'ospedale, appoggiata da Bell, di introdurre nella struttura la perfettamente legale pratica di far operare allo stesso chirurgo più persone contemporaneamente. Ovviamente, dato che nessuno ha il dono dell'ubiquità, il concetto è che un medico di ruolo può essere responsabile per più operazioni contemporanee con i propri internisti che, nella pratica, operano su diversi pazienti. Chiaramente, appena presa questa decisione che permette all'ospedale un incremento notevole nei guadagni, gli eventi precipitano e l'orchietomia di un paziente, l'impianto di una protesi testicolare, si trasforma in una tragedia, quando l'unico testicolo funzionante dell'uomo viene amputato lasciandogli invece quello malato, con il risultato che non potrà mai più avere figli.
La dottoressa Okafor, impegnata a correre da una sala operatoria all'altra per risolvere diverse crisi è la materiale responsabile dell'errore e viene additata come unica colpevole del gravissimo errore anche da Bell, il quale - di fronte ad un consesso di colleghi riuniti per capire cosa sia andato storto nella disastrosa procedura, - prende la decisione di levarsi di impaccio accusando il suo migliore internista, piuttosto che prendersi le proprie responsabilità, con tutti colleghi che, ancora una volta, sembrano incapaci di vedere la verità.
Nonostante quindi questo tema venga affrontato dagli autori, si cerca una soluzione "di sponda" che non affronta davvero la questione e cioè come in una struttura privata di questa fama, sia possibile avere una tale percentuale di morti sospette, senza che nessuno apra un vera inchiesta, soprattutto quando tutto il corpo medico sembra essere cosciente dei problemi di salute che affliggono il primario di chirurgia che, al momento, non lotta solo contro il tremore alle mani, ma anche contro una diminuita capacità causata dai farmaci per impedirlo.
Per quanto concerne il rapporto Conrad/Nic, nell'episodio viene introdotto il personaggio del dottor Jude Silva, interpretato dalla guest star Warren Christie, al quale Nic si rivolgerà in cerca di aiuto nel tentativo di impedire che Bell operi contemporaneamente più pazienti, un personaggio che - in poche battute e visto l'atteggiamento aggressivo di Conrad - si pone da subito come possibile rivale al cuore della bella ed intraprendente infermiera.
La prima stagione di The Resident va in onda negli Stati Uniti ogni lunedì su Fox, mentre in Italia debutterà lunedì 5 marzo su Fox Life, canale 114 della piattaforma Sky.