The Porking Dead, la recensione
Recensione di The Porking Dead, l'ultima fatica parodistica di Stefano Bonfanti e Barbara Barbieri, i Dentiblù
Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.
Comicità burlesca e senza regole in un mondo di suini antropomorfi, messa in ridicolo dei luoghi comuni e dei tormentoni della serie originale, personaggi trattati male, malissimo e presi a schiaffi dalla cattiveria delle battute. Una storia assurda sin dall'esordio e un mondo in cui tutti, ma proprio tutti, sono degli idioti completi. Dallo sceriffo razzista e sciovinista che sparerebbe a chiunque ma è serbino con la moglie che gli mette le corna, alla ninja assassina che non sopporta le freddure raggelanti; dalla ragazza facile e fatalona ma terribilmente (no, davvero... terribilmente) mascolina al giornalista illuso e assillante. Zannablù è semplicemente il perno della storia, la scusa per raccontarla, l'amico scemo di tutti noi che ci si è trovato nel mezzo per caso e, non si sa come né perché, ne è uscito vivo e in gloria.
Highlight del fumetto di quest'anno, il personaggio di Papa Manuel e i sassolini nella scarpa che la sceneggiatura si toglie nel mettere in ridicolo i razzisti di ogni genere e fatta.