The Path 3x11, "Bad Faith": la recensione
La nostra recensione dell'undicesimo episodio della terza stagione di The Path, "Bad Faith"
“Bad Faith” si apre con la perplessità di Eddie e soprattutto di Vera di fronte alla proposta di uno sconosciuto indonesiano che ha scoperto il meyerismo e propone senza indugio di aprire il primo centro asiatico in un suo resort a Bali. Cal e Mary annuiscono convinti mentre Vera vi vede un preoccupante indizio della profezia materna: tanto più il meyerismo si diffonderà, tanto più rovinosa sarà la sua caduta. A queste paure Eddie risponde come sempre sottovalutando il problema e consigliandole di scrollarsi di dosso l’influenza materna; ma ha altro a cui pensare, in particolare a fare il genitore, poiché Hawk, allarmato da una lettera di Caleb che sembra scritta dopo un lavaggio del cervello, ha deciso di andare a recuperarlo nel Maryland.
Eddie lascia a Cal anche l’incarico di seguire Vera in una versione semplificata (perché ormai Eddie sembra incapace di non riempire di paternalismo ogni suo ordine o osservazione) nell’AL, la prova rituale nel bosco che coinvolge meditazione per una notte intera, condizioni disagiate, assunzione di sostanze, visioni. Ma prima Vera chiede a Cal come è stata la sua esperienza con la prova, se gli è servita a cogliere delle verità del passato, solo che Cal ammette di non avere nessun ricordo del suo AL (come di tutto il resto), tanto da farci dubitare che l'abbia mai esperita.
Mentre Eddie e Hawk vanno in missione in Maryland, Sarah non si rassegna, si introduce furtivamente nel compound, ma viene sorpresa e rinchiusa, in quanto non-più-meyerista. Quando Cal va trovarla i due si riavvicinano scambiandosi le reciproche crisi: Sarah giustifica le sue azioni sconsiderate perché ha visto tutte le sue certezze andare in frantumi, e Cal è comprensivo perché anche lui affronta qualcosa che non capisce vedendo solo il vuoto dentro di sé. Da queste reciproche confidenze Cal scopre inoltre che la caverna che assilla i suoi ricordi è la stessa che Sarah ha visto nel film trovato da sua madre.
Quella notte, Sarah affronta direttamente Vera sorprendendola nel bosco, la quale la convince finalmente della follia di Lilith svelandole che una parte fondamentale della profezia è la morte di Eddie. Scopriamo anche che Lilith è scomparsa perché è stata internata proprio dalla figlia - che dunque appare fin qui definitivamente e noiosamente redenta.
Anche per Eddie e Hawk è tempo di riflessioni: l’escursione in Maryland non va come Hawk sperava, poiché Caleb sembra deciso a rimanere dove si trova e glielo fa capire a suon di pugni in faccia. Ma diventa occasione per Eddie e Hawk parlare di confini nelle relazioni, dell'essere delusi dai propri padri e di come certe situazioni siano profondamente personali e dolorose. Come a illustrare queste affermazioni, Cal si ritrova nella famigerata caverna fiorita, e ricorre alla violenta “cleanse” sperimentata da Sarah per liberarsi interiormente di Steve, con tanto di esplicitissima visione.
Contemporaneamente all’atto, Eddie ha una crisi, e il risultato sembra essere una inspiegabile sensazione di collera nei confronti di Steve, mentre intuisce finalmente che tra Cal e il padre del meyerismo è successo qualcosa di orribile. Ciò potrebbe significare di tutto: da un lato sembra che nonostante la poca credibilità di Lilith i suoi rituali pericolosi funzionino meglio delle droghe e delle abitudini hippie degli altri meyeristi anziani; dall’altro Cal pare propenso a finirla con le manipolazioni e pronto a confidarsi con Eddie, colto da una rinnovata fede.
Comunque vada, “Bad Faith” ritarda ulteriormente la resa dei conti, e dà l’impressione che la storyline di Lilith sia stata dilungata oltremisura senza idee sufficientemente forti a supportarla, tanto che sarebbe forse più inaspettato se si concludesse con un nulla di fatto.