The Path 3x04, "De Rerum Natura": la recensione

La nostra recensione del quarto episodio della terza stagione di The Path

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"De Rerum Natura", quarta puntata della terza stagione di The Path, inizia a delineare uno scontro che sarà sia spirituale che strategico, con alleanze di facciata, qualche sorpresa e qualche riavvicinamento.

Il passato e il futuro del meyerismo si intrecciano: Sarah approfitta dell’amicizia con il professore per farsi proiettare la bobina che ha trovato tra le cose di sua madre mentre cercava materiali sui vecchi metodi di Steve. Dopo alcune immagini spensierate dei suoi genitori da giovani, appare una sequenza misteriosa in cui Steve, legato in modo simile a Sarah durante la purificazione, viene istruito da una donna che rimane fuori campo, “Lil”: è chiaramente Lilith, ma Sarah non può saperlo. Sarà sua madre a identificarla dopo aver visto il film, definendola una paziente di Steve, donna particolarmente disturbata e innamorata di lui, anzi ossessionata. Non è difficile immaginare che i due hanno avuto una relazione, e che il frutto di quella relazione è Vera, come viene confermato nel finale dell’episodio.

Un'altro colpo di scena segue le vaghe allusioni nelle puntate scorse, sottoforma di sguardi un po’ più insistenti del normale e gesti affettuosi: Caleb ha un debole per Hawk e lo esprime baciandolo; Hawk non si tira indietro, con suo stesso stupore. Una scelta potenzialmente interessante soprattutto per quanto riguarda Hawk, vista anche la generale carenza di personaggi bisessuali nelle serie TV; ma naturalmente tutto dipende da come verrà gestita la cosa, se in termini di presa di coscienza o di momentaneo sbandamento. La situazione aspira forse a sottolineare le differenze “morali” tra il cristianesimo, più bigotto, e il meyerismo, più permissivo, forte della sua origine tra gli hippie. Caleb infatti sparisce subito dopo dal centro meyerista e smette di rispondere ai messaggi della povera Joy, che immagina ancora un interesse reciproco. E quando Hawk lo raggiunge alla sua chiesa viene accolto dagli sguardi infastiditi del pastore suo padre, e da un malcelato imbarazzo del ragazzo.

Il grosso dell’episodio riguarda il riaccendersi dello scontro tra Eddie e Cal, di ritorno dalla Florida. Tutto inizia con una falsa minaccia bomba al compound, che mette in luce le diverse visioni di Eddie e Vera su come gestire la comprensibile agitazione degli abitanti. Per Vera Eddie dovrebbe fare leva sul suo status di eletto, senza dare spiegazioni e soprattutto senza tornare indietro sulle proprie decisioni, né chiedere scusa. Le scuse sono invece esattamente quello che Eddie si sente di fare, ammettendo che l'apertura dei cancelli si è rivelata una scelta affrettata. Secondo Vera questo atteggiamento rischia di minare la sua autorità; proprio durante l’incontro con tutta la comunità, molti attaccano Eddie connettendo la permanenza di Logan all’allarme bomba.

In quel momento Cal, Mary e Forest fanno il loro ingresso nella sala e, chiamato in causa da un meyerista, Cal ha l’occasione per fare una delle sue prediche, appoggiando Eddie ma al tempo stesso dimostrando di avere ancora una forte presa sui fedeli. Quando chiede di essere riammesso assieme alla sua famiglia, Eddie accetta formalmente ma poi in privato va a dirgliene quattro, ricordandogli che si è comportato in modo scorretto (oltre ad essere stato a letto con sua moglie) e che non può semplicemente tornare come se nulla fosse. Per questo Eddie li assegna a uno dei dormitori come dei novizi qualsiasi, togliendo loro ogni privilegio precedente, e inserendoli nei turni di lavoro. Ciò crea tensione tra Cal e Mary, che è oltretutto, a ragione, gelosa di Sarah.

Ma Cal, come sempre, ha un piano, e va direttamente da Vera con le prove degli abusi di Steve, minacciandola non troppo velatamente che se non suggerirà a Eddie di perdonarlo e di riportarlo in una posizione di primo piano, farà emergere lo scandalo, distruggendo il movimento per sempre. La strumentalizzazione del trauma di Cal da parte di Cal stesso appare un po’ forzata, se fino all’episodio scorso il solo pensare a Steve provocava nell’uomo crisi di panico e allucinazioni. Questa cinica consapevolezza su come volgere la situazione a suo favore sembra fin troppo repentina, e il successivo trip di coppia con Eddie non aiuta a risolvere una plotline che gli autori sembrano non sapere da che parte condurre. Intanto Vera ha in pratica già fatto cambiare idea a Eddie, ma l’uomo preferisce cercare un segnale definitivo in pieno stile meyerista, ovvero drogandosi assieme a Cal con la misteriosa “medicina” e vedere cosa succede. Come tutte le sequenze lunghe di questo tipo, si sfiora la comicità involontaria, e l’unica verità che Eddie riesce a vedere con chiarezza è che Sarah si sta allontanando dal movimento.

Sullo sfondo apprendiamo che Nicole, la madre di Joy, ha confessato il tradimento con Sam (a proposito, che fine ha fatto Sam?) al movimento e al marito, che sulla carta l’ha perdonata ma intanto è fuggito in ritiro da qualche parte. Ora che sta per tornare, Nicole vorrebbe mettere fine al loro matrimonio, e per questo chiede consiglio a Eddie. Quando lui le suggerisce un'attenta riflessione, lei sbotta dicendogli in modo chiaro che si aspetta che sia lui a dirle cosa fare. Il focus sulla leadership di Eddie permette di esplorare gli effetti che un cambio di approccio ha sui meyeristi di vecchia data, in particolare su quelli, come Nicole, che sembrano considerare il meyerismo una sorta di codice di comportamento superficiale, come se fossero solo in cerca di un regolamento che li sollevi dalle scelte difficili o dalle conseguenze delle proprie azioni. Dopo il trip con Cal e davanti a questa ennesima gatta da pelare, Eddie infine decide di riaprire le stanze bianche in cui i poveri meyeristi vengono confinati a riflettere sui loro “burden”.

Insomma Eddie dimostra finora di essere alquanto indeciso per essere un vero innovatore, e alla fine, nonostante ribadisca di fidarsi solo del proprio istinto e delle proprie visioni, sembra facilmente preda di manipolazioni. Sta alle prossime puntate far capire se i dubbi di Eddie sono abbastanza per approfondire un discorso sulle incertezze e le ipocrisie della fede, o se alla fine avrà la meglio il ricorso al potere soprannaturale del figlio della Luce.

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