The Path 2x12, "Spiritus Mundi": la recensione

La nostra recensione di Spiritus Mundi, dodicesimo episodio della seconda stagione di The Path

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Spoiler Alert
Spiritus Mundi prosegue la virata dark degli ultimi episodi della seconda stagione di The Path, spingendo stavolta su toni drammatici che si confanno ai molti eventi shockanti che affollano la puntata.

Sarah ha scoperto la responsabilità di Richard nel trapelamento della sua trasgressione, ed è decisa a prendere provvedimenti. Lui e Felicia vengono interrogati da Sarah e Cal, in una scena che volutamente ricorda gli interrogatori di polizia volti a evidenziare le contraddizioni tra le versioni di una stessa storia. Il tentativo di Richard di prendersi la colpa viene subito smascherato, e Sarah lo dichiara denier, per aver abusato del proprio potere e tradito la sua fiducia.

Felicia invece può contare sull’intercessione del marito Bill, che gode di una posizione di potere nel movimento: dal loro confronto emerge che lui stesso non crede completamente alla mitologia della Luce, è anzi ben consapevole del ruolo della “medicina” allucinogena nelle loro visioni. Ma Felicia rifiuta di piegarsi, fare ammenda e tornare a San Diego, dove non può nuocere ai piani di Cal: ciononostante non viene rinnegata come Richard, ma solo reclusa da qualche parte. Non è la prima volta che viene fuori la questione del privilegio di certi membri del movimento rispetto ad altri (ad esempio i vantaggi della famiglia di Sarah), ma in questo caso, come vedremo, la questione emerge in modo più sottile, progressivo e doloroso.

Per fortuna nessuno ha sospetti su Hank, che può così avvertire Eddie e contemporaneamente intimargli di stare in disparte al sicuro. Ma Eddie è intenzionato a proseguire il suo piano, contattando uno per uno i denier trovati sui documenti. Da loro, tutte persone cacciate per ripicca o futili motivi, nonostante volessero restare, trova appoggio sulla necessità di tornare nel movimento cambiando le cose.

Intanto Abe lascia i documenti sull’analisi dell’acqua nell’auto di Sarah, in modo da farglieli trovare. Ma Sarah non se ne accorge subito, e preferisce scappare a spiare Eddie, una volta appreso che secondo Richard e Felicia è lui il prescelto da Steve. Quando si confrontano, Eddie usa le informazioni in suo possesso come inquietante avvertimento, affermando che lui “sa tutto”, compresi i ricatti di Sarah. Sconvolta, Sarah torna a casa in macchina, ma durante il viaggio viene buttata fuori strada da un misterioso SUV: è la prima di una serie di scene forti che scandiscono l’episodio. L’auto ribaltata fa temere il peggio, ma ritroviamo Sarah in ospedale semi-incosciente, mentre le sembra di intravedere Eddie nella stanza al suo fianco. Quando si sveglia trova Cal al quale dice della dinamica inquitante dell’incidente, e anche dell’incontro con Eddie, che sa dei suoi ricatti. Naturalmente Cal usa l’informazione per instillare in Hawk il dubbio che possa essere stato suo padre a cercare di uccidere sua madre, anche se in realtà niente di tutto ciò sta in piedi: è Eddie ad avere il coltello dalla parte del manico con Sarah, semmai è lui ad essere in pericolo per quello che sa e che potrebbe denunciare. Ma Hawk, così ingenuo nonostante continui a ripetere di essere un adulto, affronta duramente il padre, che non può fare altro che constatare che il figlio è ormai capace di pensare cose terribili di lui: decide che non c’è più niente da fare e sta per andarsene per sempre, quando Richard si fa vivo davanti a casa sua.

Richard è il personaggio chiave di questo episodio, nel quale è portato a compimento tutto il potenziale tragico di una figura che ha sempre vissuto per il movimento, ossessionato e interamente dedito alla fede nella Luce: naturalmente l’uomo che non ha più nulla da perdere è capace di azioni folli, e la privazione dell’unica forma di esistenza che conosce avrà conseguenze terribili. Senza un posto dove andare, viene prima abbandonato tra i senzatetto da Cal e Sarah (ironico che proprio l’assistenza agli homeless sia una delle attività preferite dei meyeristi di città, salvo poi rendere tali gli adepti rinnegati), poi rifiutato da un ex-amico, infine finisce da Eddie proprio quando quest’ultimo, ormai disilluso, ha deciso di rinunciare alla famiglia e al tentetivo di “riformare” il meyerismo. Ma la rivelazione di Eddie a proposito dei ricatti di Sarah fa scattare qualcosa in Richard, che si avvia a compiere un’azione disperata.

Cal e Sarah tornano al campo giusto in tempo per assistere al ritrovamento di Mary, svenuta, e del suo neonato, bianco, che ha partorito da sola e disperata nel mezzo del bosco: il trasporto di Cal fa capire a Sarah la verità sulla paternità del piccolo, e lo shock le fa nuovamente aprire gli occhi su quanto profondamente disturbata sia la personalità di Cal, nonostante le apparenze siano riuscite a ingannare persino lei.

Durante la benedizione al neonato, Richard irrompe urlando che Eddie Lane è il vero prescelto, si rinchiude poi nell’archivio e mette in atto un tentativo estremo e terrificante di impedire che le registrazioni in possesso del movimento possano più essere strumentalizzato per nuocere. Il montaggio tra Richard che getta benzina ovunque e Eddie al distributore è il tipico caso di sfida al senso del ridicolo in cui la serie spesso cade. La benzina che fuoriesce incontrollata dalla pompa sembra evocare in Eddie un presentimento o una visione, che lo spingono a correre a salvare Sarah, prima del cliffhanger con cui si conclude la puntata.
La quantità di eventi imprime a Spiritus Mundi un ritmo veloce, ma evidenzia anche come sia difficile empatizzare con personaggi come Mary e soprattutto Richard, finora usato esclusivamente in modo funzionale e secondario, e adesso caricato addirittura del peso del martirio. Comunque vada, le sorti del movimento e (della serie) sono segnate dal dramma a tinte forti in questo ultimo atto della seconda stagione.

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