The Path 2x01, Liminal Twilight: la recensione

La nostra recensione della première della seconda stagione di The Path, Liminal Twilight

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Spoiler Alert
Avevamo lasciato i personaggi di The Path in preda all’incertezza o alla necessità di riorganizzare la propria vita: Sarah è alla guida del movimento insieme a Cal ma sempre più diffidente sul suo conto, e separata da Eddie, che sembra essere l’unico ad avere la certezza che la Luce non esista; Hawk ha fatto ritorno all’ovile; Mary e Sean si sono sposati.

La seconda stagione ricomincia da Eddie a Cuzco, che, in cerca di risposte, si trova di fronte a Steve moribondo: inspiegabilmente, il Doc si è rianimato e si avvia a fuggire dalla sua stanza di degente. Sogno o realtà? Ci torneremo alla fine, ma una cosa è certa: la puntata, e dunque la stagione, sembrano ambire a complicare sensibilmente la questione, e ad approfondire la domanda alla base dell’esistenza stessa della serie: dobbiamo aspettarci una spiegazione ragionevole o dobbiamo davvero credere che l’irrazionale irrompa nella vita dei protagonisti?

Riprendendo le fila del finale della scorsa stagione, mesi dopo Sarah e Cal cono ancora perennemente in conflitto sulla direzione da dare al Meyerismo: Cal spinge per farsi riconoscere come religione, per la motivazione tutt’altro che spirituale dell’esenzione dalle tasse, che invece per ora vessano le casse del movimento. Sarah insiste sulla dimensione non governativa del movimento, e sulla necessità di rimanere in disparte col solo scopo di aiutare i bisognosi.
Nel frattempo Cal ha deciso di acquistare un edificio newyorchese per farne il quartier generale, cosa che darebbe grande visibilità al movimento, non più confinato ma presente e operante nel cuore della città. Naturalmente l’edificio costa, e preda come sempre della sua megalomania, Cal lo acquista per una cifra esorbitante, che il movimento non possiede.
In questo episodio si moltiplicano infatti i fronti di contrapposizione e le problematiche sociali: oltre al conflitto tra la visione di Sarah e quella di Cal, cioè tra l’essenza “umanitaria” del movimento e manovre più esplicitamente capitalistiche, un grave problema di inquinamento delle falde acquifere minaccia il vicinato, a causa di fantomatiche fabbriche appartenenti alla ricchissima famiglia DeKaan. L’ingiustizia accende e concretizza la rabbia di Hawk e della sua nuova amica, compagna nel percorso 1R; ma più che altro Hawk sembra incanalare nell’azione la frustrazione delle bugie casalinghe, necessarie secondo Sarah affinché lui e la sorella possano vedere il padre, ripudiato dalla famiglia di lei. La scena in cui Eddie si riunisce brevemene ai figli per una giornata in spiaggia il giorno del suo compleanno è in realtà discutibilmene integrata con il fortuito incontro con Chloe, bionda e bellissima ex compagna di scuola di Eddie, anche lei con un figlio, anche lei separata. L’incontro è troppo telefonato sia che serva solo a far capire a Eddie quanto sia ancora legato a Sarah (come la telefonata successiva sembrerebbe suggerire), sia che si evolva in qualcos’altro.
Più interessante l’avvicinamento tra Abe e Nicole, la cognata di Sarah, evidentemente non più completamente sicura del proprio matrimonio. Come scopriamo più avanti, Abe ha finto la morte della figlioletta per rendere plausibile la sua conversione e il suo ingresso nel “path”, mentre in realtà sta indagando dall’interno il movimento. Difficile capire se l’attrazione per Nicole sia reale o solo un modo per ottenere più informazioni.

Il finale dell’episodio accelera verso i due snodi narrativi principali: in un’atmosfera come sempre sospesa tra realtà e presagio, Sarah investe un cerbiatto, viene raggiunta da Cal e viene finalmente a sapere della vera fine di Silas, che non è certamente “andato verso la Luce” come Cal sta cercando di far credere ai fedeli. Ma quanto sono sinceri il crollo e la confessione di Cal? In secondo luogo, il nuovo arrivato Kodiak (interpretato dal “papà di Dexter” James Remar) e altri 10R in missione scoprono il cadavere di Steve in fondo a un crepaccio, e sospettano che si tratti di omicidio.

Sono le frizioni più umane tra vita quotidiana e fede a costituire il punto di interesse di The Path, assieme allo spazio speriamo sempre più ampio dedicato alle questioni politiche e sociali. Meno promettente, e più preoccupante, quando la serie sembra annunciare direzioni più esplicitamente soprannaturali: il viaggio degli R alla scoperta del cadavere di Steve, il dipinto rupestre dell’anziano sordo, fino alla scena finale che rimette in discussione il personaggio di Eddie e il suo rapporto con la Luce, ma anche la fiducia del pubblico in ciò che The Path vuole realmente raccontare.

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