The Path 1x09, "A Room Of One’s Own": la recensione
La nostra recensione del nono episodio di The Path, con Aaron Paul, Michelle Monaghan e Hugh Dancy
Funziona sempre meglio invece sul versante più emozionale, in particolare quando le incertezze e le perplessità nei confronti dei risvolti pratici della vita nel movimento sono in primo piano: è naturalmente il caso di Sarah, Eddie, Hawk. Certo, per apprezzare la serie è bene tenere a mente che The Path si fonda sulla costruzione lenta delle tensioni: solo nelle ultime puntate infatti sono accaduti eventi in grado di definire una volta per tutte i contorni dell’oscurità all’interno del movimento.
Tutto cià senza che nessuno, tanto meno Sarah, si renda ancora conto della sua reale personalità. Sull’altro fronte, tornato dal cammino Eddie è costretto a confessare i suoi dubbi a Sarah, che ha ormai scoperto di Alison. La verità più banale e sacrosanta sembra proprio quella di Eddie, ovvero che l’onestà e la solidarietà non hanno necessariamente a che fare con la fede né sono appannaggio esclusivo di illuminati autoproclamatisi. D’altra parte Sarah crede sinceramente nel movimento, e diventa per lei difficile se non impossibile accettare la mancanza di certezza proprio all’interno della sua famiglia-modello. Funzionale e apprezzabile l’idea di contrapporre gli approcci al dubbio di Eddie e Hawk, entrambi alle prese con la messa in discussione di un universo impacchettato che gli è stato più o meno imposto: reazioni ovviamente differenti per età, vissuto, esperienze. Eddie rivendica infatti il diritto di trovare la propria Verità, che individua nella casa e nella famiglia, e a considerare dunque l’adempimento degli obblighi meyeristi un compromesso che è ben disposto ad accettare, ma che non dovrebbe comportare un obbligo di fede, e che dovrebbe anzi lasciare spazio al dubbio. Hawk dal canto suo è impossibilitato a separare l’amore – sia per Ashley che per la famiglia – dalla fede, avendo finora vissuto esclusivamente all’interno dei rigidi confini fisici e morali imposti dal movimento.
E tra le fila nascoste venute allo scoperto c’è anche il misterioso diario che Sarah porta ad Alison, e che ci lascia con alcuni dubbi: se rivela qualcosa di così terribile da spingere Sarah ad accarezzare l’idea del suicidio, come ha potuto Sarah restare così impassibile leggendolo? E la scena finale, con Alison che torna al compound, significherà una resa o lo scatenarsi di una strategia di vendetta dall’interno?
L’ultima puntata scioglierà speriamo questi ultimi nodi, anche se il tempo sembra davvero poco per dare spazio allo scioglimento di tutti i dettagli; senza considerare che difficilmente saranno riprese alcune storyline alle quali saremmo tornati con piacere, come quella della madre di Cal, Kathleen Turner, rimasta decisamente troppo poco tempo on screen.