The Path 1x03, "A Homecoming": la recensione
La nostra recensione del terzo episodio di The Path, intitolato A Homecoming
L’ingresso di Kathleen Turner nei panni di Brenda, madre di Cal, è un’ottima svolta che aiuta a comprendere la personalità del leader, oltre che regalare un’altra grande interpretazione dell’attrice: scopriamo così che Cal è stato affidato a Steven Mayer dal padre, contro la volontà della madre, ma capiamo anche che il padre di Cal si è poi pentito del gesto, e che ciò ha ulteriormente distrutto i rapporti all’interno della famiglia. Per quanto tutt’altro che originale, la vita di solitudine della madre contro l’impossibilità per Cal di allontanarsene definitivamente rappresenta un'altra versione di un rapporto manipolatorio, con qualche attenuante nei confronti di una donna che per quanto pessima madre si è vista portare via il proprio figlio da una setta.
Parallelamente il poliziotto visto nelle puntate scorse si infiltra nel movimento fingendosi interessato ad “arruolarsi”, in quello che finora è un plot piuttosto debole: appare un po’ poco accurato il fatto che agisca completamente da solo, e presto dovrà rendersi conto che le motivazioni che l’hanno spinto (riportare Mary al padre orco, ma naturalmente non lo sa) sono del tutto sbagliate.
All’interno della comunità mayerista sono dunque riprodotte tutte le deviazioni della società (ipocrisia, abuso di potere, falsità), acuite da un sistema di regole autodeterminato e dalla sua imposizione su menti manipolabili: è esplorando queste dinamiche a partire dai personaggi che le abitano che la serie può rivelarsi sempre più interessante. “A Homecoming” è un buon inizio.