The Pact, il secondo episodio di Batman: The Enemy Within - The Telltale Series - Recensione
Il solito episodio di passaggio di Telltale: la recensione di The Pact, secondo capitolo di Batman: The Enemy Within - The Telltale Series
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
Avevamo lasciato un Edward Nigma morente ed un Batman alle prese con una serie di attacchi terroristici, su larga scala, in tutta Gotham City. Come già visto nella scorsa stagione, Telltale ha ben deciso di rileggere e reinterpretare i personaggi della DC, offrendoci una versione inedita, se non proprio del Cavaliere Oscuro, praticamente di tutti i personaggi che gli ruotano intorno, villain in primis. Dopo la fortunata revisione all’Enigmista, The Pact spinge con ancora più forza sull’acceleratore, ripresentando sul palco John Doe, motore invisibile della saga, ormai a pochi passi dal diventare a tutti gli effetti Joker, ma anche introducendo per la prima volta Harley Quinn, Bane e Mr. Freeze.
L’espediente narrativo che tiene viva l’azione, dopo una rocambolesca scazzottata tra il crociato di Gotham e l’ipertrofico villain assuefatto di Venom, è tanto intrigante, quanto spiazzante. Per scoprire i piani in corso di realizzazione dall’alleanza di criminali a cui rimanda il titolo dell’episodio, Bruce Wayne dovrà fingersi interessato ad entrare in combutta con i suoi nemici. Infiltratosi nel covo dei malviventi, dovrà provare la sua effettiva intenzione di compiere azioni scellerate, costringendo il videogiocatore, spesso e volentieri, a prendere decisioni in evidente contrasto con quello che è il codice che determina l’operato di Batman."Laddove la curiosità verso i nuovi personaggi spinge l’utente a restare incollato sino ai titoli coda, va effettivamente annotata una certa mancanza di verve in questo episodio"
[caption id="attachment_178773" align="aligncenter" width="1024"] Il Venom, la sostanza che rende ancor più forte il già allenatissimo Bane, in questa rilettura di Telltale è una sorta di mix di stimolanti fatto in casa.[/caption]
Laddove la curiosità verso i nuovi personaggi spinge l’utente a restare incollato sino ai titoli coda, va effettivamente annotata una certa mancanza di verve in questo episodio. L’indagine sotto copertura di Bruce Wayne procede senza veri e propri scossoni, senza che siano introdotte svolte narrative che introducano un pizzico d’azione, lasciando che siano le decisioni da prendere in una manciata di secondi a infondere adrenalina e vivacità di cui è sprovvisto il plot.
Anche il finale, purtroppo, manca di brillantezza, nonostante sia perfettamente coerente con il meccanismo che questo episodio si è comunque preso la briga di introdurre, avviare, alimentare. Mai come in questo caso, insomma, la transizione è accettabile, comprensibile, quasi sperabile vista la tanta carne sul fuoco dovuta all’ingresso di tanti celebri villain di Batman.
The Pact, insomma, pur rinunciando al ritmo relativamente forsennato e indiavolato della puntata precedente, punta forte sulla caratterizzazione dei nemici, lasciando il videogiocatore in balia di un paio di scelte morali tutt’altro che semplici da prendere. La speranza è che questo capitolo di transizione tenga fede a quanto di buono ci ha fatto solo intravedere. In altri termini, la fortuna di Batman: The Enemy Within - The Telltale Series dipenderà da cosa accadrà da qui in avanti.