The Night Of 1x07, "Ordinary Death": la recensione
Ecco la nostra recensione del settimo e penultimo episodio della prima stagione di The Night Of, in cui Naz completa la propria discesa all'inferno
Si tratta, è vero, dell'esecuzione di uno stupratore che ha condotto Petey al suicidio, e la morte del detenuto sopraggiunge per mano di Freddy; tuttavia, il concorso di colpa - ironicamente mediato dall'inalatore per l'asma, che in tribunale finisce per divenire sinonimo d'innocenza - getta un'ombra nera e definitiva sulla metamorfosi, ormai completa, di Nasir nell'antitesi del ragazzo perbene presentatoci nel primo episodio (onore al merito di Riz Ahmed, che ancora una volta sbalordisce, dimostrando una statura attoriale fuori dal comune).
A questo punto del racconto, risulta quindi non poco sconcertante l'irrilevanza assunta dalla colpevolezza o innocenza di Naz, irrilevanza che non si ripercuote unicamente sulla vita dei suoi cari, ma echeggia nella mente dello spettatore, conscio dell'ineluttabile vortice di perdizione in cui il ragazzo è precipitato. Al di là del dramma giudiziario, rappresentato in questo episodio con vividi tocchi, in particolare nel faccia a faccia tra Helen Weiss e il sardonico dottor Katz (Chip Zien), The Night Of è il ritratto anomalo del lato oscuro che alberga in ciascuno di noi, e illumina con spietata onestà le pieghe più nascoste dell'animo umano.
Unico neo di un episodio altrimenti radioso nella sua cupezza, il bacio tra Naz e Chandra; bacio che ci auguriamo essere solo un piccolo passo falso senza seguito o, in caso, che speriamo trovi compiuta motivazione nella prossima - nonché ultima - puntata. Ma non basta certo una singola scena a compromettere la qualità sopraffina di Ordinary Death, che prepara il terreno a un epilogo che promette di lasciare il palato del pubblico impregnato di un gusto amaro, persistente e desolato.