The Night Of 1x04, "The Art of War": la recensione
Ecco la nostra recensione della quarta puntata della prima stagione di The Night Of, in cui Naz compie due scelte di campo fondamentali per il suo futuro
In fondo, Nasir è solo. Solo perché sincero, solo per aver dichiarato la verità di fronte al giudice, rifiutando un patteggiamento che gli avrebbe prospettato una detenzione di circa dodici anni per un omicidio che, a suo dire, non ha commesso. Se le regole di Rikers Island sono costruite sulla violenza, quelle del mondo legale sono costruite su una convenienza che affonda le mani nella menzogna. Il che andrebbe anche bene, se Naz avesse effettivamente spedito all'altro mondo la bella Andrea al termine di una notte di sesso e droga; ma, stando alla testimonianza del ragazzo, il sangue della ragazza macchia i suoi abiti, ma non la sua coscienza. Puntuale e prevedibile, il rifiuto del patteggiamento porta Naz a restare legalmente orfano, avendo l'avvocato Crowe preso il largo con fulminea rapidità, prospettando ai genitori del ragazzo un passaggio di testimone che porrebbe la giovane Chandra nel ruolo di nuovo legale e, ovviamente, l'annullamento dei termini di gratuità inizialmente garantiti alla famiglia Khan.
Giunta ormai a metà del suo percorso, The Night Of conferma i suoi punti di forza già più volte encomiati nelle precedenti recensioni (recitazione impeccabile, regia visivamente sofisticata, approfondimento psicologico dei protagonisti), ma lascia ancora troppo sfocati i contorni dei comprimari. La sensazione è quella di trovarsi a pochi secondi dall'inizio di una corsa forsennata, già in posizione per scattare allo sparo. Sparo che, a prescindere dal livello altissimo della serie targata HBO, sta tardando ad arrivare, penalizzando non tanto l'interesse generale, quanto l'efficacia dell'elemento investigativo, volutamente lasciato sullo sfondo negli ultimi due episodi - il detective Box è infatti comparso in due brevissime scene. Visti gli ingredienti a disposizione, la speranza è che gli autori ne facciano, di qui in avanti, il miglior uso possibile, garantendo una ripresa di ritmo che è legittimo aspettarsi.