The Night Manager 1x02: la recensione
Secondo episodio in stile James Bond per The Night Manager, che guadagna in ritmo ma si trascina dietro qualche superficialità di troppo
L'incipit di The Night Manager si era concentrato sulla figura di Jonathan, facendoci incontrare solo negli ultimi minuti il suo diretto antagonista, Richard Roper (Hugh Laurie); stavolta, un intelligente contrappasso ci consente di sbirciare nella vita del villain in modo più approfondito, benché mai tediosamente didascalico. Osserviamo il suo rapporto col figlioletto, ci viene concesso qualche indizio in merito alla relazione - non così idilliaca - con Jed (Elizabeth Debicki) e la nascita, in finale di puntata, del suo rapporto con Pine, innescato da una reazione di riconoscenza ma già solcato di dubbio. A ben guardare, l'attenta pianificazione di Angela e del suo entourage subisce un deragliamento consistente rispetto al tracciato prestabilito in seguito alla subitanea agnizione di Pine da parte di Roper. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, e il contatto tra i due viene comunque stabilito.
La relativa superficialità delle motivazioni che spingono Jonathan a inoltrarsi in questo sentiero di rischio e dissimulazione è un neo trascurabile dinnanzi alla sottigliezza psicologica riservata alla trattazione di ciascun personaggio, fatta di piccoli dettagli e battute che poco spiegano ma molto narrano, come solo le migliori sceneggiature sanno fare: basti vedere le scene tra Angela e il collega americano Joel Steadman (David Harewood), minimali nelle allusioni e supportate da una recitazione superlativa che è, assieme all'agile regia di Susanne Bier, la vera linfa vitale di The Night Manager. A fronte di difetti francamente perdonabili, il ritmo della puntata è paragonabile a un treno in corsa che, sebbene tocchi poche ma importanti stazioni, ci offre visuali rapide ma vivide di paesaggi e situazioni diverse, nella costruzione di un viaggio suggestivo che, a dispetto delle proprie chiare ispirazioni, sta assumendo sempre più un'identità distinta e accattivante.