The Night Agent (prima stagione): la recensione

La semplicità è il segreto del successo di The Night Agent, una storia articolata, ma senza complicazioni, umana e dai ritmi serrati

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The Night Agent è arrivato nella penultima settimana di marzo guadagnandosi il terzo posto tra le serie con le première più viste di uno show Netflix originale ed entrando tra i primi 10 titoli più cliccati in ben 93 paesi, un risultato sorprendente per un thriller d'azione/spy story che non sembra avere all'apparenza nulla di speciale. O magari no.

COME LO SHOW HA RISCHIATO DI NON ESSERE SCELTO DA NETFLIX

Basato sull'omonimo romanzo di Matthew Quirk, The Night Agent è stato adattato per il piccolo schermo da Shawn Ryan, un uomo che - tra The Shield e S.W.A.T. - sa molto di serie d'azione di successo e racconta la storia di Peter Sutherland (Gabriel Basso), un agente dell'FBI di masso livello che viene messo a rispondere ad un telefono che non suona mai, nel seminterrato della Casa Bianca, fino a che quel telefono non squillerà davvero grazie a Rose Larkin (Luciane Buchanan), catapultando Peter in una cospirazione che coinvolge i Servizi Segreti e le più grandi cariche dello Stato, compresi il Capo di Gabinetto del Presidente (Hong Chau), il Vicepresidente degli Stati Uniti e sua figlia Maddie Redfield, interpretata da Sarah Desjardins.

Ryan ha cominciato a scrivere la serie combinando la storia del romanzo di Quirk ed un'idea che aveva avuto per uno show che parlava dei Servizi Segreti che proteggevano la figlia del Vicepresidente americano mentre studiava al college e nel 2021 l'ha presentata a Netflix ed NBCU, che avevano dimostrato interesse nell'idea, con la Presidente dei contenuti della NBCU, che aveva già lavorato con l'autore, che ha firmato un impegno a produrne l'episodio pilota da lì a due mesi. Netflix, al contrario, ha inizialmente rischiato di ritirarsi dalla produzione, esprimendo qualche perplessità sul fatto che lo show si focalizzasse su due trame apparentemente troppo distaccate, quella con protagonista l'agente Peter Sutherland e quella che seguiva invece la figlia del Vicepresidente.

Seguendo i suggerimenti di Netflix, che Ryan ha deciso di interpretare come normali "note" giunte da un broadcaster, l'autore ha riscritto interamente il pilot, incentrandolo maggiormente sul rapporto tra Rose e Peter e sulla loro caccia agli assassini degli zii di lei, spostando l'azione nell'aerea di Washington invece che a Roma, dove avrebbe dovuto originariamente svolgersi lo show, e la reazione di Netflix è stata entusiasta. Dopo aver ascoltato una presentazione di tutti e 10 gli episodi, la piattaforma streaming ha infatti dato luce verde al progetto, 5 mesi dopo averlo bocciato, firmando un accordo di distribuzione con il creatore dello show che lo ha preferito a quello con la NBCU, che non avrebbe mai potuto offrire a Ryan le medesime condizioni offerte invece da Netflix.

IL SUCCESSO DI THE NIGHT AGENT È NELLA SUA SEMPLICITÀ

Considerato il successo di pubblico di The Night Agent, la serie va decisamente considerata come un fenomeno a sé stante, soprattutto se si considera che non è assolutamente unica nel suo genere. Per citare alcuni prodotti molto simili è sufficiente infatti pensare a Jack Ryan o Reacher su Amazon Prime o The Recruit di Netflix, giusto per indicare alcuni dei più recenti.

Ciò nonostante la serie con protagonista un giovane ed ancora inesperto agente dell'FBI, che si ritrova impelagato in una cospirazione internazionale, ha il pregio di essere riuscita a non perdersi nella sua stessa trama, resa magari eccessivamente complicata dal desiderio di sorprendere il pubblico con ripetuti colpi di scena. A parte qualche rara eccezione, nella fattispecie riferita al personaggio forse più interessante dell'intera serie, interpretata da Hong Chau, la cui lealtà è la più difficile da individuare, lo show tende infatti ad essere esattamente quello che sembra, con i cattivi che si confermano cattivi ed i buoni che si confermano buoni, il che rende il racconto meno faticoso da seguire, ma comunque avvincente.

Non diversamente da quello che riuscì a fare 24 ben 22 anni fa (!) e prima che si perdesse per strada nelle ultime stagioni o nel suo sfortunato reboot, The Night Agent imprime un ritmo serrato alla narrazione, ma lascia anche lo spazio ai protagonisti per respirare, perché - si sa - non esiste show di successo in cui il pubblico non risponda prima di tutto umanamente ai suoi protagonisti, ragione per cui non solo la cospirazione in cui Peter e Rose si trovano coinvolti, ma anche e soprattutto il modo in cui il loro rapporto evolve, lasciando spazio anche al coinvolgimento sentimentale tra i due, diventa una delle ragioni principali del successo della serie.

Peter stesso, non è solo un eroe pompato che lotta contro il tempo, ossessionato dall'idea di fare la cosa giusta mentre è preso di mira da ogni dove, ma è chiaramente un ragazzo che non è ancora stato indurito da un mestiere difficile, che ha dei forti ideali ed è perseguitato dal fantasma del padre, un agente additato come un traditore, che proprio grazie alla sua storia personale si relaziona con quella di Rose tanto da diventare letteralmente il suo campione nella ricerca della verità sulla morte degli zii e, più avanti, nel genuino desiderio di proteggere il suo paese.

Persino ai cattivi per antonomasia, i killer Ellen (Eve Harlow) e Dale (Phoenix Raei), viene dato lo spazio per non essere solo delle prevedibili macchiette che servono senza discutere un padrone, ma viene data loro l'opportunità di trattare argomenti meno superficiali di quelli che siano concessi solitamente a personaggi del genere.

A differenza di The Recruit, The Night Agent non lascia spazio all'ironia, ma riesce comunque a non prendersi mai troppo sul serio diventando eccessivamente autoreferenziale ed in un certo senso prende proprio forza dalla sua semplicità, dall'assenza di inutili orpelli e complicazioni e dal fatto che riesca a dare uno spessore emotivo ai suoi protagonisti, il tutto mentre dipana un complesso mistero in maniera comprensibile ed equilibrata, dimostrando che un racconto articolato non deve per forza diventare incomprensibile per essere interessante.

Con la minaccia dello sciopero degli sceneggiatori alle porte ed il rinnovo per la 2^ stagione per The Night Agent, la speranza è che i probabili nuovi 10 episodi non rischino di essere scritti in fretta e furia, perdendo quella freschezza che ha sicuramente fatto il successo della serie e si riesca a mantenere lo stesso vincente equilibrio che ha reso così interessante questa 1^ stagione dello show.

La prima stagione di The Night Agent ha debuttato su Netflix il 23 marzo 2023 ed è stato rinnovato per la 2^ stagione.

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