The Muppets 1x05, "Walk the Swine": la recensione

La nostra recensione del quinto episodio di The Muppets, intitolato Walk the Swine, con Reese Witherspoon

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Mentre la stagione viene estesa a 16 episodi, e mentre ancora non è chiaro quando avverrà la messa in onda italiana, il quinto episodio di The Muppets, Walk the Swine, si concentra ancora su Miss Piggy, torna sulla vita di coppia di Fozzie, e lascia Kermit un po’ in secondo piano.

Il titolo si riferisce alle tensioni tra Miss Piggy e Reese Witherspoon, guest star della puntata, rea di aver soffiato a Piggy la parte di Walk the Line, il biopic su Johnny Cash, con cui poi guadagnò persino un Oscar.

Dalla poltrona del talk show parte la disputa su chi delle due sia più socialmente coinvolta nell’aiuto ai bisognosi. Stavolta Piggy è particolarmente esplosiva nella sua rivalsa sull’attrice, a colpi di sega e martello per costruire case ai senzatetto con l’organizzazione, realmente esistente, Habitat for Humanity. La catastrofe innescata dalla rivalità è dietro l’angolo, ma al netto di una dinamica catfight che si ripete sempre con poche variazioni, alla fine l’impegno nel sociale appare una posa tanto per la star umana quanto per la star suina, e nessuna delle due ne esce granché bene. In più Miss Piggy dimostra non solo di poter indubbiamente guadagnare l’Oscar nella categoria star vendicativa ed egocentrica, ma dimostra anche di essere la Regina delle Scuse glamour, quando si tratta di farle in diretta tv.

La storyline di Fozzie vede il ritorno di Riki Lindhome, metà del duo musical-comico Garfunkel & Oates, nei panni della fidanzata Becky. La gag di Fozzie potrebbe essere presa a simbolo di tutto ciò che in The Muppets non funziona: ovvero il conflitto comico tra due cose non divertenti non può essere divertente. Difficile credere che lo sfottere Becky sia determinante per il successo dello stand-up di Fozzie, quando le battute su di lei sono altrettanto brutte delle altre che “non fanno ridere”… A parte il paradosso, funziona l’idea di mettere in primo piano le difficoltà e i compromessi della vita di coppia, indipendentemente dal fatto che sia formata da una donna e un orso di peluche.

Debole il segmento che coinvolge Rizzo e Scooter alle prese con un incidente automobilistico in cui non succede praticamente niente se non ribadire che Rizzo è losco (e un po’ stereotipato, in quanto topo) e Scooter ingenuo.

Superate le prime cinque puntate, la struttura a episodi autoconclusivi è confermata, così come l’alternanza di protagonisti e personaggi secondari a rotazione. Se si notano miglioramenti sul fronte dei primi, sia riguardo alla scrittura che della scelta delle situazioni messe in scena, sono ancora discontinui i segmenti che interessano i secondi: quando, come in questo caso, la gag non convince dall’inizio, le speranze che si riprenda nel corso della puntata sono poche. Ma d’altronde i venti minuti di The Muppets sono così, scorrono talmente leggeri e veloci che le scene noiose si superano e dimenticano facilmente, nell’attesa di altre più divertenti.

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