The Morning Show 2x08: "Conferme", la recensione

Dopo la morte che abbiamo visto nel finale della scorsa puntata adesso The Morning Show deve tirare le fila e scopriamo a cosa è servita

Critico e giornalista cinematografico


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Spoiler Alert
The Morning Show 2x08: "Conferme", la recensione

Se non l’avevamo capito, nell’attacco di questa puntata viene chiarito per tutti: Cory è un esaltato.
Il discorso con cui ribadisce la sua tigna solo rispondendo a “Come stai?” è un momento di lucida follia un po’ grossolano con cui la puntata inizia questa carrellata di momenti cruciali per tutti. Vorrebbe essere uno di quei discorsi che diventano memorabili. Non lo è. Ma almeno introduce l’onda lunga della morte di Mitch vista nella puntata scorsa, quella che scatena rese dei conti e confessioni in tutti.
L’idea è molto buona, fare in modo che tutti siano impegnati nella verifica di questa notizia che gli arriva dal Gazzettino (li chiama per chiedere conferma), così che nel far cose, nel raccontare l’azione di informarsi, lentamente emerga tutto quello che la morte di una figura così cruciale nelle loro vite comporta. E la fatica a trovare fonti affidabili per dare la notizia con certezza si confonde con la paura che questa notizia sia vera e la tensione verso la sentenza finale.

Così mentre Cory traccia la sua totale identificazione tra vita e lavoro ci viene il sospetto che, nonostante nessuno lo direbbe apertamente come lui, forse anche per gli altri il lavoro equivale alla vita. Perché questa morte di una figura ormai lontana, cacciata e rinnegata, lo spauracchio a cui era stata attribuita tutta la malagestione, scatena emozioni fortissime, vicine alla morte di un lontano parente con cui si aveva un rapporto.
Abituati a ripudiare Mitch ora che sono di fronte alla sua scomparsa tutti sono travolti dai sentimenti di affetto che avevano rimosso. The Morning Show ancora una volta ci mostra come la cancel culture sia un processo violento che non risponde a dei sentimenti ma a delle volontà. E in questa puntata quella volontà (di allontanare lui e quel che rappresenta) deve fare i conti con i sentimenti.

the morning show 2x08

Anche il personaggio meno empatico di tutta la serie, la produttrice Mia, è atterrita. Proprio a lei viene lasciato il compito di ripercorrere non tanto la storia delle molestie o delle avances sessuali (che la serie ha ampiamente spiegato e narrato) ma la storia sentimentale delle macerie lasciate. Con una specificità che impressiona Mia ripercorre cosa sia stato per lei avere una relazione con Mitch, sentirsi valorizzata e poi scoprire che lo faceva con tutte e ancora scoprire, sempre dai media, che le donne afroamericane erano un suo target. Anche quel poco di buono legato alla relazione, l’idea di essere stata scelta, viene azzerato dall’essere trattata come un rappresentante di una categoria.

Questo incrocia il concetto di inclusività in una maniera stranissima. Appartenere ad una certa etnia oppure ad una minoranza è diventato un vantaggio per alcuni versi (e questo lo racconta bene la serie), da che era un problema. In ogni caso però comporta la riduzione di una persona a rappresentante di una categoria. “Quota” diremmo noi. Sarebbe difficile spiegarlo parlando di lavoro, guadagno e opportunità ma è molto chiaro se si parla di sentimenti e relazioni, nessuno vuole essere identificato in base alla categoria cui appartiene. Nessuno vuole essere ridotto. E ridotta è come Mia si sente e sì è sentita da quando è uscita tutta la storia delle molestie.

the morning show 2x08 alex

A questo è servito far morire Mitch, a cambiare la maniera in cui può essere trattato il predatore sessuale. Una figura quasi in via di guarigione, che vede di fronte a sé tutte le porte chiuse. Il migliore dei predatori possibili, quello che se non altro si pente, vuole cambiare, attraversa un percorso di purificazione, aveva poco altro da dire ma come Obi Wan Kenobi, da morto è più potente che mai. La causa è sempre giusta i metodi, in The Morning Show, sempre sbagliati.
Anche Alex, rientrata dall’Italia, scopre la morte in questa puntata e in auto con Chip ha uno scambio furioso. Parlano dei loro rapporti e delle frustrazioni nella loro relazione ma in realtà stanno elaborando la fatica e il dolore per questa scomparsa. Dicono di odiarsi tantissimo, in modi forse irrecuperabili. Anche per loro è un punto di svolta, era Alex ad aver voluto che Chip tornasse, nessuno lo sopporta (e anche noi spettatori facciamo fatica) adesso ha davvero chiunque contro.

Per tutte queste ragioni e per la grande compattezza narrativa che è stata data a questo episodio quindi quel finale in cui anche Bradley deve vivere il suo momento forte ma, non avendo nessun rapporto con Mitch, questo passa per tutt’altro (per un’improvvisata del fratello completamente ubriaco al lavoro) suona fuori posto. L’evento in sé è anche interessante ma in quel momento, con tutto quello che è in ballo altrove è una nota stonata, ci porta altrove e spegne il crescendo.

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