The Morning Show 2x05 "Fantasmi": la recensione

Una rivelazione di Mitch mostra con grande evidenza come The Morning Show sia tutto giocato sul vero e il falso davanti all'obiettivo

Critico e giornalista cinematografico


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The Morning Show 2x05 "Fantasmi": la recensione

Il Covid è già arrivato in Italia mentre l’America fa finta di niente. Mitch sta in lockdown con Valeria Golino e praticamente fa terapia attraverso la videocamera. È una scena breve ma forse è la migliore di tutta la puntata di The Morning Show. Non tanto perché per la prima volta Mitch fa un discorso onesto e mostra le ragioni profonde della sua autocritica, cosa quello scandalo lo ha portato a realizzare e quali siano le colpe che veramente si attribuisce, ma soprattutto perché tutto questo avviene davanti ad una videocamera. Una persona che per tutta la vita ha finto davanti all’obiettivo (come tutti i suoi colleghi sempre sorridenti in modi assurdi e fasulli quando in scena) solo davanti a un obiettivo si apre. Anche se quell’intervista non andrà poi da nessuna parte. Ha proprio bisogno di essere ripreso per parlare.

In un certo senso è uno dei principi di The Morning Show, se vogliamo da un certo punto di vista è la storia di come vero e falso lottano per la loro presenza di fronte alla videocamera. Nella prima stagione è stato davanti alla videocamera (in diretta) che sono state fatte le rivelazioni peggiori, e benché tutti cerchino di mantenere un’apparenza sempre di più nelle pieghe della trasmissione (soprattutto in questa di stagione) si creano delle crepe in cui qualcuno cerca di dire la verità, di farla intuire o farla capire.

golino carrell

Così se Mitch tira fuori i suoi demoni chiuso in una villa in Italia, tirando una linea tra ciò che sai di stare facendo e ciò che invece fai senza sapere cosa stai facendo, in America Alex ha dei problemi alla schiena che uniti ai medicinali che prende la rendono instabile, si allontana dal lavoro e crea problemi. Il problema maggiore è l’uscita del libro scandalistico su quel che è accaduto al Morning Show, e la porta al burnout. In un apice di malattia, tensione, paura e demoni interiori si confronta con la giornalista che ha scritto il libro dopo aver visto una copertina di prova. Arriverà a dire “Se fotti me fotti l’intero paese”, intendendo in maniera pretestuosa il suo ruolo in quella vicenda come uno di legittimazione femminile.

The Morning Show sembra l’unica serie in cui le argomentazioni più usate sui social per attaccare o difendere siano utilizzate nella vita vera dai personaggi con lo stesso scopo. Una serie in cui quello che per molti non è reale, sono solo accuse e insulti lanciati nella rete, hanno conseguenze realissime. Parlare male degli altri davanti al pubblico è l’arma di tutti, e tutti contrattano quello, quanto di quel che fanno o hanno fatto si verrà a sapere. Non conta nulla quanto grave sia, non conta nulla il contesto e le attenuanti, conta come ne usciranno e quanto saranno attaccati. L’idea di potersi difendere, spiegare le proprie ragioni e uscirne bene non esiste. Ogni azione scoperta è una condanna fatta e finita.

the morning show 2x05

E questo è niente se si pensa che ancora deve arrivare il covid. The Morning Show ha scelto di fare una mossa da Newsroom, cioè di seguire con una certa programmaticità lo svolgersi temporale degli eventi. Le convention democratiche che si sono svolte durante la diffusione della pandemia, e poi le notizie sul diffondersi (prima in Italia) del virus. L’intenzione sembra essere al momento di usare il Covid per enfatizzare i temi che la serie già ha disteso, su tutti la questione razziale.
Il Covid in quel momento viene dalla Cina e chiunque abbia un aspetto asiatico è preda di attacchi per strada. In uno di questi è coinvolto Yanko, il metereologo, che essendo di origine cubana la prende sul personale e finisce al centro di una rissa in strada. Esattamente il tipo di questioni e rivelazioni che, enfatizzate dai social media, possono rovinare una carriera.

La linea di trama più strana rimane quella di Cory, intento a salvare la memoria della defunta che sta per essere infangata dal network così da non dover pagare le esose spese di rimborso chieste dai suoi genitori. Andrà anche a trovarli per fargli capire cosa sta succedendo, solo per sentirsi rispondere che i soldi per loro non contano, conta la memoria.

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