The Man in the High Castle 2x09 "Detonation": la recensione

La nostra recensione dell'ottavo episodio di The Man in the High Castle, intitolato Detonation

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Spoiler Alert
La penultima puntata della seconda stagione di The Man in the High Castle è una corsa incontro alla distruzione, come ben si comprenderà dal titolo "Detonazione".

L'unico a vivere apparentemente nella pace interiore ed esteriore, è proprio il ministro Tagomi il quale, dopo essere riuscito a rappacificarsi con la sua famiglia, anche e soprattutto grazie alla vicinanza e la comprensione di sua nuora Juliana, e avendo assistito alla fine della crisi missilistica cubana che minacciava quella realtà, comprende di dover tornare nel suo mondo per cercare di salvare quante più persone possibili dalle tensioni tra nazisti e giapponesi e che potrebbero portare ad un conflitto potenzialmente disastroso. Così Tagomi si farà consegnare da Juliana un filmato dell'esplosione della bomba ad idrogeno nell'atollo di Bikini, nelle isole Marshall per portarlo nella sua realtà ed usarlo, se necessario, per evitare il conflitto, decisione che si rivelerà decisamente utile, se non salvifica.

A New York, le cose per Juliana si fanno sempre più intense e la giovane si vede costretta dalle circostanze a scoprire le sue carte. La donna riceve una visita inaspettata da Thomas Smith, il ragazzo ormai ha compreso che qualcosa in lui non va, soprattutto dopo l'attacco avuto durante il funerale e, convinto che Juliana sappia la verità sul suo stato di salute, la prega di rivelargliela, ma lei cerca di rassicurarlo e di convincerlo a parlare con i propri genitori che - gli assicura - lo amano moltissimo e desiderano solo proteggerlo. Il problema però è che la loro conversazione in cui il giovane Thomas ammette di aver compreso di essere malato, viene registrata ed ascoltata sia dai nazisti che dalla Resistenza, una circostanza che avrà conseguenze inaspettate nel più perfetto e lineare esempio di "effetto farfalla". Il coinvolgimento della donna con la Resistenza si fa inoltre sempre più attivo nel momento in cui aiuterà George ad attirare l'attenzione del marito di Lucy - rapita dalla Resistenza - per ricattarlo e obbligarlo a comunicare in televisione che il Führer è in realtà morto, il tutto in cambio della sua libertà e dell'aiuto a fuggire nella zona neutrale. Il rischioso piano di George e Juliana avrà successo e scatenerà una serie di conseguenze soprattutto a Berlino.

"Il nostro glorioso Führer, Adolf Hitler, è morto. Dopo un'accurata indagine è nostra convinzione che sia stato ucciso e che i nostri più stretti alleati siano i responsabili dell'assassinio."

Messo alle strette dalla fuga di notizie avvenuta in America, il Cancelliere Heusmann chiama John Smith per rimproverarlo di aver permesso che la resistenza arrivasse a tanto e, in diretta televisiva, conferma la morte di Adolf Hitler, rivelando però un particolare di fondamentale importanza, il Führer non è morto per cause naturali, ma è stato avvelenato dai giapponesi, un'azione che Heusmann promette di punire con una pronta vendetta e che definisce "un atto di guerra".

Con i giapponesi messi sotto inchiesta dal Reich per la morte di Hitler, Frank, Sarah ed i loro compagni della resistenza pensano che questo sia il momento ideale per colpire, soprattutto dopo che Frank scoprirà come si sono svolti i fatti quando EdRobert Childan sono andati a saldare il loro debito con la yakuza e la kempeitai ha risparmiato loro la vita. Il racconto lo rende sospetto e Frank affronta il suo amico di sempre Ed il quale gli confessa di averlo spiato per conto dell'ispettore Kido, ma di non aver rivelato loro nulla del loro piano dinamitardo. Il rischio che Kido sappia qualcosa, accelera ulteriormente i tempi della Resistenza i cui membri hanno in programma un piano piuttosto semplice, guidare una macchina fino alla sede della kempeitai con a bordo Sarah che fingerà di essere l'amante del generale Onada, parcheggiare l'auto imbottita di esplosivi nel garage sotterraneo e far saltare tutti in aria. Convinto, dopo aver visto il film di Juliana, di essere comunque destinato a morire, Frank si offre volontario per la missione che, nonostante qualche intoppo verrà portata a termine, uccidendo apparentemente sia lui che Sarah, oltre al generale Onada e tutti suoi dignitari, ma risparmiando invece l'ispettore Takeshi Kido.

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