The Man in the High Castle 2x07 "Land O' Smiles": la recensione

La nostra recensione del settimo episodio di The Man in the High Castle, intitolato Land O' Smiles

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Spoiler Alert
Il settimo episodio di The Man in the High dal titolo Land O' Smiles, riapre a San Francisco con Frank che si risveglia agitato da un incubo che fa riaffiorare il suo senso di colpa per la morte della sorella e dei nipoti e per il suo coinvolgimento, ogni giorno più attivo, nelle fila della Resistenza che continua ad usare metodi non meno violenti di quelli dei loro oppressori. Il piano dei suoi nuovi compari è infatti quello di usare l'esplosivo che hanno rubato, per uccidere alti esponenti del governo giapponese e lui e Sarah, la sua amante, vengono mandati in missione per cercare i posti migliori dove piantare dette bombe. Il loro piano, tuttavia, rischia di saltare a causa di qualcosa che l'uomo vede e che lo sconvolge profondamente. Frank nota infatti alcuni soldati scaricare del materiale usando dei guanti da alcuni autobus di linea e, ricordando quanto visto nella pellicola, comprende che i giapponesi stanno costruendo una bomba atomica, notizia che riferisce ovviamente ai suoi compari della Resistenza. La situazione è critica, se i nazisti scoprissero infatti il piano dei giapponesi, raderebbero San Francisco al suolo senza alcuna remora.

Childan ed Ed, nel frattempo, riescono a vendere i preziosi gemelli di Lincoln falsificati da Frank, più per merito di Ed che dell'impacciato antiquario, e portano i soldi ad Okamura, il capo della Yakuza per saldare il loro debito, ma finiscono in mezzo ad una retata ordinata dal temibile ispettore della Kempeitai Takeshi Kido (Joel de la Fuente), il quale ha deciso di uccidere Okamura ed i suoi  uomini dopo aver scoperto che l'uomo collabora con i nazisti, causando una vera e propria carneficina dalla quale i due escono però miracolosamente illesi. A proposito di Takeshi Kido, per la prima volta dall'inizio della serie, ci è dato modo di spiare la sua vita al di fuori del suo ruolo istituzionale, spogliato dei suoi occhiali, che ora più che mai sembrano una maschera usata per trasformarlo da personaggio freddo e pericoloso, a coscienzioso padre di famiglia, lo sentiamo parlare al telefono con la moglie mentre chiede notizie dei due figli, delle loro attività extrascolastiche e dei loro successi nello studio e dire alla moglie che, nonostante sentano tutti la mancanza l'uno dell'altro, San Francisco non è un posto sicuro per la sua famiglia.

"Gli sarebbe stata risparmiata qualsiasi sofferenza fisica e anche l'ignominia di essere un inutile parassita."

Nel frattempo, a New York Juliana continua a cercare trovare un posto nella severa società nazista e a costruire un rapporto di fiducia con Helen Smith. Un'occasione unica le verrà data in occasione del funerale del dottor Adler, che - ricordiamo - è stato assassinato da John Smith per salvare suo figlio Thomas. Dopo la fine della cerimonia funebre, alla quale lo stesso obergruppenführer Smith viene chiamato a parlare in onore dell'amico di vecchia data, Juliana è testimone di un attacco causato a Thomas dalla sua malattia. Il ragazzo, proprio di fronte a lei mentre le sta parlando, si blocca e quando è sul punto di svenire la donna lo abbraccia per dare l'impressione agli altri di consolarlo e soprattutto dare alla madre Helen il tempo di accorrere e portarlo delicatamente via prima che gli astanti si rendano conto del problema. Juliana, ovviamente, capisce che qualcosa nel giovane Thomas non va e si rende anche conto che i suoi genitori vogliono nascondere il suo reale stato di salute, una notizia poi non così sorprendente considerato cosa i membri di questa civilissima società pensino delle persone affette da malattie potenzialmente mortali. Ma Juliana, con questa scoperta, si è procurata anche un nuovo problema, perché Helen adesso sa che lei conosce la verità su suo figlio e, per una donna potente e pericolosa come lei, non vi è minaccia peggiore di qualcuno che è nella posizione di nuocere alla sua progenie. La moglie dell'obergruppenführer, alla fine del funerale, chiede infatti a Juliana di trattenersi e, senza mezzi termini, la sfida a tenere la bocca chiusa se non vuole passare dei guai seri. Nonostante il tono minaccioso è evidente, per Juliana, come le parole di Helen siano più dettate dalla disperazione che altro e, proprio come avvenuto con Lucy, la ragazza rassicura la donna e, senza mostrare la minima traccia di paura per le minacce ricevute, garantisce ad Helen di non aver nessun interesse o desiderio di far del male a Thomas e alla sua famiglia raccontando la verità. Le sue parole convinceranno Helen, tanto che la donna mentirà al marito quando lui le chiederà se qualcun altro sia stato testimone dell'attacco di Thomas.

L'episodio si conclude con una telefonata inaspettata da parte del Reichsführer Heinrich Himmler che annuncia a John Smith che il Führer ha avuto un collasso e che probabilmente non sopravviverà. L'uomo gli chiede sostanzialmente conferma del suo appoggio politico mostrando come, con il loro leader sul punto di morte, i suoi successori si stiano già radunando come uno stormo di avvoltoi pronti a litigarsi la sua eredità come si contenderebbero i resti di un cadavere, preannunciando forse quella che potrebbe profilarsi come una sanguinosa lotta di potere.

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