The Man in the High Castle 2x04 "Escalation": la recensione

La nostra recensione del quarto episodio di The Man in the High Castle, intitolato Escalation

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Spoiler Alert
E' tempo di tornare a parlare di Frank ed Ed e capire meglio cosa stia accadendo nelle loro vite. Mosso dal rimorso per l'arresto del suo amico di sempre, Frank, all'inizio della stagione - come abbiamo già accennato - coinvolge l'antiquario Robert Childan in un folle piano per aiutare Ed. Minacciando infatti di rivelare che sia stato proprio lui a vendergli le pallottole con cui è stato assassinato il principe reggente, Frank convince l'antiquario a portarlo dal suo facoltoso cliente ed avvocato Paul Kasoura (Louis Ozawa Changchien) perché aiuti Ed, l'uomo ovviamente rifiuta, ma a quel punto Frank, agendo per disperazione, nel vedere il manufatto che aveva forgiato e falsificato per conto di Childan, confessa a Kasoura che è un falso di cui lui è l'autore. La razione dell'uomo - ovviamente - è tutt'altro che benevola e li porta entrambi al cospetto del capo della yakuza il quale minaccia di tagliare loro la gola. Salvandosi ancora una volta per il rotto della cuffia, Frank promette alla mafia giapponese un ingente guadagno se gli verrà permesso di falsificare e vendere altri antichi manufatti, ma solo se gli verrà riconsegnato il suo assistente Ed, tenuto prigioniero dalla Kempeitai per ordine dell'ispettore Takeshi Kido, e se potrà servirsi dell'aiuto di Robert Childan. Il piano apparentemente suicida di Frank finirà sorprendentemente per funzionare ed il suo amico tornerà in libertà, ma ora tutti e tre hanno un grosso problema, dare alla yakuza quanto hanno promesso."Ho tenuto la testa bassa per così tanto tempo che avevo dimenticato come  ci si sentisse ad alzarla."

Frank, inoltre, finisce per essere sempre più coinvolto dalle azioni della Resistenza, inizialmente solo a causa del suo legame con Juliana, ma più avanti - in maniera più diretta-  quando, per salvare un gruppo di innocenti ed un membro della resistenza appena conosciuto e che poi diventerà la sua amante Sarah, sparerà ad un soldato della Kempeitai. L'azione, come ben spiegato dalle sue stesse parole, sarà una sorta di risveglio per Frank che, dalla persona passiva che è sempre stata, scoprirà di avere invece un nuovo scopo e soprattutto qualcosa per cui combattere sebbene sarà un percorso pieno di ostacoli e mortali pericoli, soprattutto con la spada di Damocle del suo scellerato patto con la mafia giapponese a pendere sulla propria testa. E' proprio con questa nuova consapevolezza di sé che Frank ed Ed assisteranno impotenti all'esecuzione da parte della Kempeitai di 10 innocenti cittadini come rappresaglia per la morte del soldato ucciso da Frank stesso, un'azione che lo porterà a infiltrarsi ancora di più nella Resistenza ed a sostenere i loro piani, l'ultimo dei quali è recuperare l'esplosivo all'interno di una bomba risalente al 1945 e ben nascosta e protetta nel seminterrato di un negozio.

Nel frattempo a New York Juliana - che grazie a John Smith ha ricevuto anche una nuova identità, quella di Julia Mills per proteggerla da chi nella Resistenza la vuole morta per aver consegnato a Joe il film, avergli salvato la vita ed aver chiesto asilo al Reich - dopo un fallito tentativo di trovare Joe, che si trova ancora a Berlino, comincia a sviluppare un piano. La donna infatti, pur non avendo ricevuto un'espresso incarico dall'uomo nell'alto castello, ricercato anche da John Smith, si è messa sulle tracce di George Dixon, il padre di Trudy, nonché la persona vista nel filmato la cui morte potrebbe forse evitare la distruzione di San Francisco e la morte di tutti i suoi cari. L'episodio di conclude così con Juliana che finalmente riesce nell'impresa di trovare l'uomo che potrebbe impedire la distruzione della sua città e con il Ministro del Commercio Tagomi che continua a fare le sue incursioni in una diversa realtà per scoprire sempre più dettagli su come il mondo sarebbe potuto essere se la Germania non avesse vinto la II Guerra Mondiale.

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